Originariamente Scritto da
Donald
Come al solito si fa deragliare il discorso sul binario morto del folclore e della stranezza , cioè si guarda il dito.
Le regioni del nord dell'italia da sole hanno un PIL che le collocherebbe dentro un G10 , ma probabilmente ancora dentro un G8.
Sono una delle aree a sviluppo economico e sociale più vivace in Europa e nel mondo.
Ebbene , quest'area è culturalmente cieca , nel senso che non ha una televisione sua , dato che , come noto , tutte e 3 le reti televisive della RAI sono accentrate a Roma , compresa RAI3 , che nelle intenzioni di quando nacque nel 1979 doveva essere una televisione regionale , e sappiamo bene che la regionalità della rete si limita a due o tre TG giornalieri di pochi minuti.
La richiesta di una rete RAI al nord venne ripetutamente fatta (e promessa) in passato , anche prima che esistesse la Lega.
In Germania , ad esempio , le reti televisive hanno sede in città differenti (Colonia e Monaco).
Non credo che una rete RAI a Milano , per dire , avrebbe dei costi aggiuntivi così rilevanti , eppure l'idea - richiesta della rete al nord è sempre finita nel nulla.
E' chiaramente , un dialogo fra sordi , dove i sordi più sordi sono quelli di Roma.
Loro pensano che il mondo attuale , in italia , sia il migliore possibile , e come dargli torto.
Riscuotono dalle regioni del nord cifre da più paesi petroliferi , e se le amministrano loro , così come loro si fanno la televisione che rispecchia il loro mondo e i loro valori.
E pensano appunto che la cosa vada bene a tutti.
Ma non è così , veniamo da storie diverse , abbiamo valori diversi , non diciamo che siamo meglio o peggio , ma che siamo diversi sì che lo possiamo dire.
La storia degli ultimi 150 anni di questo disgraziato paese ci dice che c'è sempre stata una politica di omogeneizzazione e centralizzazione , che è passata come un rullo compressore sopra preesistenti realtà che aveavano secoli di storia gloriosa alle spalle.
Senza che con questo , quello che si "costruiva" dalla demolizione , fosse migliore di quello che c'era prima , anzi , nella stragrande maggioranza dei casi era il contrario.
PS : come al solito , tornando al tema del thread , si travisa e si butta in vacca.
La contestazione ai telecronisti non era perchè erano siciliani o romani , ma perchè la manifestazione (Regata storica) richiede una conoscenza della terminologia riguardante le imbarcazioni che solo chi è del luogo può conoscere.
Come , per dire , mandassero me , che sono di Treviso , a fare il commento e la telecronaca del Palio di Siena.
Che ne so dei ritti , dei rapporti fra contrade ecc. che solo uno del luogo può conoscere bene ?
E' una questione di rispetto , che evidentemente , quando si tratta di Veneto , non c'è , appunto perchè siamo una colonia , che si sfrutta economicamente e si umilia culturalmente.