Dopo anni ancora non capisco perché la chiesa debba esprimersi su un argomento che non le compete.
Si tratta di matrimonio civile. Alla legislazione civile il compito di fare leggi e regolare rapporti fra persone dal punto di vista generale.
La Chiesa ha il suo di matrimonio, che regola e limita esattamente come vuole, come è giusto che sia.
Chi lo sceglie sa perfettamente quello che vuole.
Non capisco perché lo stato non possa in alcun modo intromettersi nella definizione dle matrimonio cattolico, mentre i cattolici debbano intromettersi nella definizione del matrimonio civile. Si tratta di un'asimmeteria abbastanza odiosa.
Sarebbe come se io fossi un ingegnere Fiat che progetta la propria Punto. Volontariamente potrei escludere dagli equipaggiamenti il condizionatore d'aria, per ragioni ideologiche. Chi scegliesse il mio prodotto saprebbe esattamente che sulla Punto il condizionatore non lo troverebbe mai.
Gli ingegneri Volkswagen tuttavia potrebbero rendere disponibile il condizionatore sui loro modelli. Loro non avrebbero nulla da dire sulle politiche Fiat, ma non vedo perché Fiat dovrebbe incaponirsi per impedire a Volkswagen di montare i condizionatori sui suoi modelli.
Alla fine uno può sempre scegliere di acquistare una Fiat o una Volkswagen, in quando l'esistenza dell'una non inficia quella dell'altra.