Stravaganti, se non peggio, attacchi del sottosegretario alla Giustizia ai colleghi del "Corriere" e del "Sole 24 Ore"
Stravaganti, se non peggio, attacchi del sottosegretario alla Giustizia ai colleghi del "Corriere" e del "Sole 24 Ore" che hanno fatto il loro dovere riportando le vergognose parole di Scajola sul professore assassinato.
«Ci si sarebbe aspettato un coro unanime di sdegno su inutili e volgari propalazioni giornalistiche riportate come il 'grande orecchio' di sussurri accennati o forse fraintesi per voglia di sensazionalismo».
Jole Santelli, sottosegretario alla giustizia.
AdnKronos, Ansa. Agi; 1 luglio 2002
Qual è stato l'errore dei colleghi del "Sole 24 Ore" e del "Corriere della Sera", caro sottosegretario Santelli? Quello di fare IL LORO DOVERE, quello di informare i cittadini sulle opinioni vergognose del ministro dell'Interno Scajola a proposito dell'uomo che il Governo hanno lasciato solo di fronte ai suoi assassini?
Allora ha sbagliato anche "Repubblica" a sollevare il caso? Hanno sbagliato i colleghi che con scrupolo hanno ricostruito il testo (originale? artefatto? e da CHI?) delle lettere di un servitore dello Stato ammazzato dai terroristi?
In Italia membri del Governo arrivano ad affermare che il lavoro dei giornalisti e il diritto-dovere a ricostruire la verità e a informare sono «inutili e volgari propalazioni giornalistiche» effettuate «per voglia di sensazionalismo».
Le parole del sottosegretario Santelli sono la dimostrazione che in Italia non c'è più solo un caso Biagi-Santoro, non c'è più solo il conflitto di interessi che colpisce la Rai.
Per questo membro del Governo l'informazione LIBERA e ONESTA deve essere oggetto di «un coro unanime di sdegno» perché riportare correttamente le dichiarazioni di un ministro è «volgare» e soprattutto «inutile».
E' un messaggio ai tutti noi che crediamo in una informazione senza padroni, che ci reputiamo difesi nella nostra autonomia dalla Costituzione e dalle leggi.
A buon intenditor...