) Cooperazione mirata - Verifica sull'impiego degli aiuti forniti agli Stati extraUe, delle loro politiche di contrasto a prostituzione, traffico armi e droga. Esame della collaborazione giudiziaria e penitenziaria.
2) Condizioni per l'ingresso - Anticipando la Ue, il requisito per ottenere il permesso di soggiorno è il contratto di soggiorno per lavoro.
3) Quanto possono restare - La presenza è strettamente vincolata alla durata del contratto di lavoro (stagionale, a tempo determinato o indeterminato)
4) Le quote - La richiesta di forza lavoro da parte del mondo produttivo e quindi la disponibilità ad assumere determinerà il numero di ingressi consentiti. Le quote verranno fissate con uno o più decreti annuali. I lavoratori di origine italiana (fino al terzo grado) avranno accesso agevolato.
5) Precedenza agli italiani - Prima di assumere stranieri sarà verificata la disponibilità di italiani per il posto richiesto.
6) Sportello per l'immigrazione - Nasce lo sportello unico per l'immigrazione nelle prefetture. Espleterà le pratiche per le assunzioni.
7) Aiutiamoli a casa loro - E' abolito lo sponsor lavorativo. Al suo posto sono previsti corsi di formazione nei Paesi d'origine.
8) Espulsioni certe - Finisce la logica buonista dell'espulsione intimata allo straniero irregolare. D'ora in poi il clandestino verrà accompagnato alla frontiera se non identificato. Sarà trattenuto nei centri di accoglienza per due mesi.
9) Pene per i clandestini recidivi - Il clandestino che, espulso, rientra in Italia viene arrestato, processato per direttissima con pene da 6 mesi ad un anno di reclusione, commutabili in immediata espulsione. Per il clandestino che torna una terza volta, carcere da 1 a 4 anni.
10) Congiungimenti familiari - Per porre fine agli abusi, è consentito il ricongiungimento del coniuge, dei figli minori e dei genitori per il figlio unico.
11) Diritto d'asilo - Procedura semplificata per ottenere il diritto di asilo garantendo tutela a chi lo chiede evitando però l'uso improprio di questo strumento per aggirare la legge.
12) Comitato di controllo - per coordinare e monitorare l'attuazione della legge è istituito il comitato nazionale presso il Consiglio dei ministri