Ecco a voi il...

[mustang]

...…nuovo manifesto antifascista.

Nicola Tranfaglia ha promosso il nuovo “Manifesto” degli intellettuali antifascisti. Tempo fa assistemmo al “girotondo” morettiano, ridicolo ma che un pizzico di novità almeno l’aveva, e di fanciullesco. Qui, con la solita retorica e stupida arroganza si “esalta” la lotta contro “questa maggioranza” che criminalizza il dissenso politico sociale.
Sia ben chiaro, l’antifascismo, così come l’anticomunismo, inteso come scelta di opposizione a un regime totalitario, è una posizione storicamente doverosa e apprezzabilissima; riattarla però in piena e totale democrazia significa essere totalmente fuori dalla realtà.
Leggiamo insieme tre illustri citazioni, delle quali due provenienti da sinistra.
Norberto Bobbio, padre nobile della italica sinistra e ancor prima estensore di lettere al Duce tanto che Scajola lo avrebbe definito “….un rompicoglioni sempre pronto a chiedere nuovi contratti”, avverte: “Tutti i democratici sono antifascisti ma non tutti gli antifascisti sono democratici”.
Karl Marx disse: “La storia la prima volta è una tragedia, la seconda è sempre una farsa”.
La citazione non di destra, di Flaiano:”La situazione è tragica ma non è seria”.

Che vi devo dire? Che hanno ragione tutti e tre.
Bravo, Tranfaglia , tre in un sol colpo.

saluti

[Socialista]

Il senatore Bobbio ebbe a pronunciare tale frase nel periodo in cui Craxi, preso per mano il partito, lo condusse definitivamente nel campo delle democrazie occidentali, abbandonando ogni rapporto con il comunismo ed il massimalismo. Bobbio, Pellicani, Colletti, Amato, Tamburrano ed altri illustri studiosi, dalle pagine di Mondoperaio (la storica rivista del PSI fondata da Pietro Nenni) misero sotto accusa le dottrine comuniste, sia di stampo ortodosso sia deviante, illustrando come le stesse fossero incompatibili con le libertà, la democrazia, il rispetto dei fondamentali diritti della persona e con il progresso civile ed economico. Per il resto sono completamente d'accordo con le Sue considerazioni ma, cosa vuole, una sinistra in questo stato non può fare altro che richiamarsi all'unico contributo storico che, negli anni, ne ha legittimato l'esistenza.

[S. M. Ejzenstejn]

Originally posted by Socialista
Il senatore Bobbio ebbe a pronunciare tale frase nel periodo in cui Craxi, preso per mano il partito, lo condusse definitivamente nel campo delle democrazie occidentali, abbandonando ogni rapporto con il comunismo ed il massimalismo. Bobbio, Pellicani , Colletti, Amato, Tamburrano ed altri illustri studiosi, dalle pagine di Mondoperaio (la storica rivista del PSI fondata da Pietro Nenni) misero sotto accusa le dottrine comuniste, sia di stampo ortodosso sia deviante, illustrando come le stesse fossero incompatibili con le libertà, la democrazia, il rispetto dei fondamentali diritti della persona e con il progresso civile ed economico. Per il resto sono completamente d'accordo con le Sue considerazioni ma, cosa vuole, una sinistra in questo stato non può fare altro che richiamarsi all'unico contributo storico che, negli anni, ne ha legittimato l'esistenza.

Pellicani, quello molto "applaudito" il 2 marzo a Roma?

[Socialista]

Originally posted by S. M. Ejzenstejn


Pellicani, quello molto "applaudito" il 2 marzo a Roma?

Pellicani, illustre cattedratico, direttore di Mondoperaio, riformista da sempre non poteva trovare altre risposte da una platea massimalista e giustizialista. Il dipietrismo è una via sbagliata, così come è sbagliato demonizzare l'avversario politico di turno. Le sue riflessioni erano esatte. Le orecchie dei comunisti erano e continuano ad esser, purtroppo, sorde ad ogni saggio richiamo alla moderazione, al ragionamento, all'impegno progettuale. Molto cordialmente.

[S. M. Ejzenstejn]

Originally posted by Socialista
Pellicani, illustre cattedratico, direttore di Mondoperaio, riformista da sempre non poteva trovare altre risposte da una platea massimalista e giustizialista. Il dipietrismo è una via sbagliata, così come è sbagliato demonizzare l'avversario politico di turno. Le sue riflessioni erano esatte. Le orecchie dei comunisti erano e continuano ad esser, purtroppo, sorde ad ogni saggio richiamo alla moderazione, al ragionamento, all'impegno progettuale. Molto cordialmente.

Sì, sicuramente i comunisti hanno tutti i difetti del mondo (ma fanno comodo da usare come spauracchio per vincere elezioni).
Sta di fatto che "provocare" una platea come fece Pellicani il 2 marzo non rientra nel "saggio richiamo alla moderazione, al ragionamento, all'impegno progettuale" che Lei auspica.

Non parlo per sentito dire, a Roma c'ero.

Cordialissimamente,
Ej.

[Socialista]

Originally posted by S. M. Ejzenstejn


Pellicani, quello molto "applaudito" il 2 marzo a Roma?

Proprio lui. Da una platea giustizialista, massimalista, delirante ed intrisa di dipietrismo ci si poteva aspettare dell'altro?

[Socialista]

Originally posted by S. M. Ejzenstejn


Sì, sicuramente i comunisti hanno tutti i difetti del mondo (ma fanno comodo da usare come spauracchio per vincere elezioni).
Sta di fatto che "provocare" una platea come fece Pellicani il 2 marzo non rientra nel "saggio richiamo alla moderazione, al ragionamento, all'impegno progettuale" che Lei auspica.

Non parlo per sentito dire, a Roma c'ero.

Cordialissimamente,
Ej.

Anch'io c'ero; posso quindi dirLe che se non parla per sentito dire certamente parla per sentito male e, dunque, a sproposito. Intervento provocatorio? a me parve un intervento pacato, sereno, responsabile. Molto cordialmente

[S. M. Ejzenstejn]

Originally posted by Socialista
Anch'io c'ero; posso quindi dirLe che se non parla per sentito dire certamente parla per sentito male e, dunque, a sproposito. Intervento provocatorio? a me parve un intervento pacato, sereno, responsabile. Molto cordialmente

Guardi, mi sembra quasi di sentire le "parole" di quel giorno. Anche se i termini e il contesto sono differenti, l'atteggiamento è molto simile. Capita anche a me di parlare a platee (molto più ridotte numericamente) non sempre "amiche". E non le tratto dall'alto in basso. La folla sarà pure "femmina" ma non accetta di essere trattata a pesci in faccia. Da nessuno.

[S. M. Ejzenstejn]

Sempre molto cordialmente.

Ej.