...pero' si dice "pronto a ricominciare".
Qualcuno si ricorda se anche Bobby Sands usava lo stesso metodo?
Pannella, digiuno interrotto: "Pronto a ricominciare"
Dopo otto giorni di protesta, il leader radicale ha interrotto lo sciopero della fame e della sete. "Un atto di fiducia verso le istituzioni". Domani la decisione dei capigruppo sui seggi vacanti.
ROMA - Alla fine ha ceduto, ma è già pronto a ricominciare. Dopo otto giorni di digiuno totale, Marco Pannella interrompe lo sciopero della fame e della sete. Lo annuncia lui stesso nel corso di una conversazione notturna con Radio Radicale.
"Lo faccio come segno di fiducia verso le istituzioni", dice con quel filo di voce che ormai gli è rimasto. "Per Ciampi, Casini e Pera", da ora riprendo a bere, annuncia, ma la mia battaglia in difesa della legalità costituzionale continua. Il suo atto di "non violenza" potrebbe dunque riprendere. Già da domani.
Martedì infatti la Camera deve esaminare la questione dei dodici seggi vacanti, mercoledì poi il Parlamento in seduta comune dovrà riunirsi per eleggere i membri laici del Csm facendo così raggiungere il plenum all'organo di autogoverno dei giudici. E' da questi due appuntamenti, quelli per cui si batte, che dipende ora la sorte di Giacinto Pannella, detto Marco. Qualora il Parlamento non esprimesse un "voto utile", ovvero una fumata bianca, lui annuncia di essere disposto ad "andare fino in fondo".
Ieri, ha invocato ancora un gesto pubblico del presidente Ciampi. Devi dire qualcosa sui seggi vacanti, devi intervenire, gli ha detto dalla tribuna del congresso radicale. Non puoi nasconderti dietro la tesi secondo cui la questione non è di tua competenza. Un ultimo appello, prima dell'ultimatum.
(8 LUGLIO 2002, ORE 9:00, aggiornato alle 11:10)