La bandiera tricolorata verde-bianco-rossa appare per la priva volta a Reggio Emilia nel 1797. Viene usata dai giacobini locali, collaborazionisti dell¹invasore francese che impone con le baionette l¹occupazione delle nostre terre. Dal 1787 al 1815, sventolando il tricolore, vengono profanate le chiese, saccheggiati i conventi, bruciati i casolari, depredate le campagne, affamate le popolazioni, massacrati migliaia di uomini (preti, contadini, montanari, artigiani) colpevoli di essere insorti contro la prevaricazione giacobina, incamerate ingenti opere d¹arte.
Negli anni venti e trenta dell¹800 esplode il fenomeno del terrorismo carbonaro e mazziniano: sembra all¹ombra del tricolore, centinaia di innocenti vengono assassinati dalle bande terroristiche rivoluzionarie, in nome delle utopie predicate da personaggi formati e pagati dalla massoneria.
Nei decenni successivi l¹esercito ³piemontese² (ormai italiano) e le bande garibaldine, impongono con la forza e l¹inganno (vedi i plebisciti-farsa) l¹unità della penisola: chilometri di stoffa tricolorata accompagnano le imprese dei liberatoriŠ Di fronte alla resistenza delle popolazioni, che cercano di opporsi all¹occupazione, intervengono le baionette e le galere dello stato italiano.
Negli anni successivi all¹unità d¹Italia, il sistema poliziesco - controllato dalle logge - opera una dura repressione nei confronti delle istituzioni cattoliche; milioni di persone, ridotte alla fame, devono abbandonare la penisola in cerca di lavoro; a Milano il generale tricolorato Bava Beccaris fa democraticamente sparare sulla folla; all¹ombra dei tricolori inizia l¹avventura tragi-comica in Africa orientale; nelle scuole ³regie² i bambini subiscono la propaganda di regime, in particolare la milotologia risorgimentale.
Nel Œ15-Œ18, i tricolori issati dall¹esercito italiano durante la prima guerra mondiale assistono al massacro di centinaia di migliaia di giovani, mandati al macello per abbattere quello che rimaneva dell¹Impero d¹Austria (teoricamente ancora cristiano), in nome di nuovo ordine mondiale.
Rivoluzione francese, risorgimento, prima guerra mondiale: un filo tricolorato unisce questi tragici eventi che hanno colpito mortalmente l¹Europa dei popoli e delle mille bandiere.
Per terminare queste brevi considerazioni, ci auguriamo che in ogni casa vi siano i simboli della nostra civiltà cristiana: il crocifisso e il vessillo della propria terra.