Segnaletica stradale, arriva il dialetto
Lo annuncia il ministero dei Trasporti che sta valutando la possibilità di affiancare cartelli in vernacolo a quelli in italiano. La proposta viene da alcuni parlamentari del Nord Italia.
ROMA – Il dialetto nei cartelloni stradali. Potrebbe essere questa la novità che aspetta i turisti sulle strade italiane. A studiare questa possibilità è il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha diffuso la notizia con una nota.
La proposta, presa in considerazione dal ministero, è stata avanzata da alcuni parlamentari del Nord Italia. Il Ministero rende noto che darà avvio a una proposta di integrazione al codice della strada circa l'uso dei dialetti locali da inserire nelle segnaletiche di carattere turistico. Nel caso della segnaletica di indicazione è previsto però l'uso della lingua ufficiale del Paese, con possibilità di inserimento di un'ulteriore lingua per le aree geografiche bilingue. Si punta quindi a cartelli aggiuntivi rispetto a quelli esistenti, anche per non violare la normativa europea.
Il Ministero precisa infatti che "il diniego all'uso dei dialetti nelle segnaletiche di indicazione non intende mortificare le identità locali, bensì rispondere all'applicazione di direttive comunitarie e internazionali basati su criteri di uniformità di
interpretazione di segnali e simboli stradali". Con questa proposta, spiega una nota, si riconosce una maggiore discrezionalità agli enti locali che dovranno altresì assicurare il corretto posizionamento di detti segnali, in modo da non creare confusione all'utenza.
(9 LUGLIO 2002, ORE 17:00)