E si prepara la trasferta per l'anniversario del G8 a Genova
NO-GLOBAL Con il leader anche Bettin e Caccia

l.lor.

TRENTO. L'aveva annunciato: «Verrò a dare manforte ai fratelli trentini». Promessa mantenuta: Domani Luca Casarini, il leader dei no global balzato agli onori delle cronache al G8 di Genova, sarà in città per sostenere la causa dei Disobbedienti sfrattati dall'area ex Zuffo.
Alle 20.30 il giovane padovano, propulsore di centri sociali «celebri» come il Rivolta di Marghera e il Pedro di Padova, sarà protagonista di un dibattito alla facoltà di sociologia con Gianfranco Bettin, prosindaco di Mestre e vicepresidente nazionale dei Verdi e Beppe Caccia, assessore alle politiche sociali di Venezia. Tema lo sgombero dell'Eztn, come è stata ribattezzata l'ex Zuffo nei quindici giorni di occupazione e più in generale l'esigenza già espressa in più occasioni di restituire spazi vuoti e abbandonati alla vita sociale. I tre «ospiti» veneti racconteranno le loro esperienze e forniranno suggerimenti ai giovani trentini su come proseguire la battaglia.
Dato il ruolo istituzionale e la stima di cui gode Bettin, è facile prevedere che all'incontro saranno presenti i protagonisti della vita politica locale. Forse anche il sindaco Alberto Pacher e altri componenti della giunta, che potrebbero cogliere l'occasione per far ripartire il dialogo con gli ex occupanti, bruscamente interrotto dopo lo sgombero.
L'arrivo di Casarini sarà passeggero e a sfondo diplomatico, contrariamente ai proclami bellicosi sfoderati all'indomani della cacciata dei suoi compagni dall'area occupata. Per ora non si prevedono rinforzi mirati a nuove occupazioni, né la mega manifestazione no-global prospettata dai reduci dell'ex Zuffo.
Il leader veneto non sarà neppure presente al nuovo presidio programmato davanti al municipio di via Belenzani per martedì prossimo. In quei giorni sarà in prima linea nella celebrazione del primo anniversario del G8, che si svolgerà dal 19 al 21 luglio con la regia del Social Forum genovese. Una ricorrenza alla quale nessuno dei protagonisti del famigerato G8 intende mancare.
Ci sarà al completo l'arcipelago dei movimenti anti globalizzazione trentini e ci sarà anche padre Alex Zanotelli, che martedì sarà protagonista di un incontro con Frei Betto, teologo della liberazione. Lilliput organizzerà un incontro sui temi della globalizzazione mentre gli altri movimenti saranno in prima linea nel culmine della celebrazione, dal 19 al 21, con forum, assemblee, cortei e una riflessione finale dal titolo in piena sintonia con le tematiche dei Disobbedienti trentini: «Riprendiamoci la città».
Non mancheranno i 23 trentini che hanno presentano querela per i maltrattamenti subiti dalle forze dell'ordine, tra cui Tommaso Olivieri che ieri sul Manifesto ha scritto un toccante ricordo di quelle giornate. «Per noi - recita uno dei passi più significativi -, che respiriamo ancora l'odore del fumogeno sparato e del manganello stampato sulla schiena, Genova significherà per sempre l'abuso di potere, l'ingiustizia legalizzata, la barbarie di governo».

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