Ciampi: Italia unita e giudici baluardi della democrazia
Nuovo appello del Capo dello Stato all'unità nazionale, "è la forza della nostra democrazia". E al Csm dice: "Magistratura baluardo fondamentale".
ROMA - La forza della nostra democrazia risiede nella capacità di coesione ed unità di tutto il Paese. E in tutti questi anni un ruolo di "presidio fondamentale della nostra libertà" l'ha svolto anche la magistratura.
Questi i due passaggi più significativi dell'intervento che il Capo dello Stato ha tenuto al Csm. Si è trattato di una cerimonia per inaugurare una nuova sala di Palazzo dei Marescialli dedicata ai 26 magistrati uccisi in 20 anni da terrorismo e criminalità organizzata e comune.
Da qui Ciampi ha rinnovato il richiamo all'unità nazionale, che è ''la forza della nostra democrazia''. "Non perdiamo mai di mira - ha detto il presidente della Repubblica - l'importanza della coesione e dell'unità nazionale, perché è in questo che sta la forza della nostra democrazia, la nostra capacità di far sì che queste istituzioni -ha aggiunto riferendosi alla magistratura- che sono rimaste vive, che si sono fortificate attraverso la lotta, possano continuare ad assicurare a noi e agli altri figli il futuro della nostra Italia''.
Ciampi ha poi sottolineato l'importanza della magistratura per la democrazia. ''la magistratura è stata un baluardo essenziale, fondamentale. Chi l'ha colpita in maniera così drammatica e mirata sapeva - ha detto il capo dello Stato - che colpiva uno dei presidi fondamentali della nostra libertà e democrazia''.
Dopodichè il ricordo dei 26 magistrati uccisi 'nell'adempimento del loro dovere', come recita la targa che li commemora nella sala delle Conferenze a loro dedicata a Palazzo dei Marescialli. ''Non dimentichiamo mai nella nostra azione quotidiana - ha ammonito Ciampi - che abbiamo un dovere particolare nei confronti di quei morti e del dramma che le famiglie hanno vissuto''.
''A ciascuno di noi che abbiamo vissuto quegli anni e visto il sacrificio di tanti magistrati -ha detto ancora il presidente della Repubblica - ogni nome, ogni luogo, ogni data ha scandito momenti drammatici della nostra vita, della nostra Patria. E' questo l'eroismo giustamente posto in evidenza. Dobbiamo a quei 26 martiri - ha sottolineato ancora Ciampi- se la nostra Repubblica è riuscita a superare momenti che talvolta ci avevano indotto alla disperazione''.
(15 LUGLIO 2002, ORE 130)
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Unità nazionale forza della democrazia?
magistrati baluardi della libertà (anche Papalia?) ?
simili dichiarazioni qlc anno fà avrebbero scatenato un putiferio tra i "Ns"......oggi tutto tace