CARROCCIO ON THE ROAD
«Marcia a tappe per la libertà»
Oggi Lega Nord in carovana da Riva a Fai. Tra firme e slogan
«Contro prostitute e orsi». Assenti però i tre consiglieri
g.t.
TRENTO. L'hanno battezzata, un po' pomposamente, "Prima marcia per la libertà del Trentino". Si tratta, nei fatti, di un'inedita manifestazione pensata dalla Lega Norde che consiste in una carovana d'auto opportunamente imbandierate, alla testa delle quali viaggerà il furgone verde, dotato di autoparlanti, che spesso viaggia alla testa delle uscite del Carroccio.
Ed i leghisti - incuranti del fatto che a fine luglio le strade del Trentino siano percorse da lunghe teorie di auto - hanno stilato una tabella di marcia che prevede la partenza da Riva del Garda alle 9.30, con tappe successive a Rovereto, Trento, Mezzolombardo e Fai della Paganella.
I giovani rivani della Lega non si sono fatti smontare nemmeno dal fatto che l'intera rappresentanza dei consiglieri provinciali del Carroccio abbia dato forfait, assicurando all'unisono di avere qualche cosa di meglio da fare che non marciare in colonna: «Eh, sono stato invitato ad un matrimonio e non posso mancare» sospira il segretario della Lega Denis Bertolini. Sergio Divina ha altri impegni: «Sono, ma ci verrò anche Boso, alla festa dell'Unione cacciatori. Una bella giornata a Pozze di Roncegno a cui mi seccherebbe mancare». Ma anche senza i big del partito i leghisiti duri e puri (e Riva ha fama di essere particolarmente dura e pura) si metteranno in strada alla guida di Francesco Bacchin membro del direttivo del partito: «A Trento saremo nella zona della stazione dei treni, diciamo attorno a mezzogiorno o poco dopo. Il nostro intento è quello di sensibilizzare il nostro popolo sulle battaglie più significative della politica leghista (immigrazione, islam, famiglia, identità) e per rivendicare la sempre più impellente necessità di liberarci della giunta cattocomunista guidata da Dellai. Se parleremo anche di orsi? Mah, non è nel programma che ci siamo dati ma la critica all'assurda reintroduzione degli orsi nei boschi del Trentino è una delle nostre battaglie. Come si fa a liberare dei plantigradi in un territorio a loro del tutto sconosciuto?»
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