Sto cominciando a leggere 'sto saggio, e volevo delle delucidazioni.
Quando Evola parla di "razza dello spirito" intende il sistema di credenze tipico di un popolo, tipo lingua, religione, leggi, usi, costumi, miti, credenze? Oppure la parte razionale dell' uomo?
E la "razza dell' anima" sarebbe la parte istintuale, passionale e irrazionale dell' uomo, anche questa tipica di un popolo?
Qual'è il confine di questi due concetti? Razionale-irrazionale?