Stati canaglia!!

[Il Patriota]

GAZA (PALESTINA) - E' di almeno 15 morti e oltre 150 feriti il sanguinoso bilancio del raid israeliano che nella notte ha provocato la morte di Salah Shehada, capo delle Brigate di Izz ed-Din al-Qassam, braccio armato del gruppo integralistico palestinese Hamas. Tra le vittime 8 bambini.
Il missile lanciato da un caccia israeliano contro la palazzina che ospitava Shehada ha provocato infatti il crollo di altre 7 abitazioni.

[Il Patriota]

e pensate che proprio ieri Hamas aveva avanzato possibilità di tregua ma i demokratici pacifisionisti hanno dato la loro risposta


- Lo sceicco Ahmed Yassin, leader spirituale di Hamas, ha dichiarato oggi che, se l'esercito israeliano si ritirerà dalle aree autonome palestinesi rioccupate in Cisgiordania, il movimento integralista potrebbe porre fine agli attentati suicidi. Lo hanno riferito fonti giornalistiche locali a Gaza.

Secondo le fonti, lo sceicco Yassin ha affermato che - in caso di ritiro israeliano - Hamas potrebbe "prendere in considerazione" una sospensione degli attacchi dei kamikaze.

[Der Wehrwolf]

RAID ISRAELIANO FA STRAGE A GAZA
GAZA - Un F-16 ha lanciato un missile su un quartiere popolare di Gaza distruggendo cinque case. I morti sono 15, fra cui 8 bambini, i feriti circa 140. Dopo dubbi e smentite, un dirigente del movimento di Hamas ha confermato che il capo militare Salah Shehade e' morto nel raid. Sarebbero morte anche la figlia e la moglie di Shehade. Lo sceicco Yassin, fondatore e capo spirituale del movimento, ha detto: 'Ormai non si puo' rispondere con parole al macello perpetrato questa notte da Israele. Lasceremo parlare le azioni'. Il primo ministro israeliano Ariel Sharon ha definito l'attacco aereo in cui e' stato ucciso uno dei leader di Hamas 'una delle operazioni piu' riuscite dell'esercito', ma ha espresso rammarico per le altre vittime. ''Naturalmente non abbiamo interesse nell'attaccare i civili e siamo sempre dispiaciuti per i civili che restano colpiti'', ha detto Sharon durante una riunione ministeriale.

Salah Shehade, 49 anni, era considerato da Israele come un terrorista il cui destino era segnato, mentre per i palestinesi, soprattutto tra i sostenitori del movimento islamico Hamas, era un capo e un indomito combattente contro il 'nemico sionista'.
23/07/2002 14:00

[Der Wehrwolf]

MISSILE ISRAELIANO SU GAZA, UCCISO IL CAPO DEL BRACCIO ARMATO DI HAMAS. TRA LE VITTIME ANCHE MOLTI BAMBINI
(AGI) - Gaza, 23 lug. - Si e' ulteriormente aggravato il bilancio del raid aereo israeliano compiuto ieri sera a Gaza citta' nell'intento di portare a compimento l'ennesimo "omicidio selettivo" eliminando lo sceicco Salah Shehada, capo delle Brigate di Izz ed-Din al-Qassam, braccio armato del gruppo integralistico palestinese Hamas. Stando a fonti palestinesi sarebbe aumentato a dodici, undici secondo un'altra versione, il numero delle persone rimaste uccise nell'attacco missilistico, che ha provocato il crollo di almeno sette abitazioni; tra le vittime vi sarebbero come minimo otto bimbi, uno dei quali di appena due mesi di eta', e alcune donne: compresi la moglie e due dei figli di Shehada. Hamas, il Movimento di Resistenza Islamica palestinese, ha confermato la morte dello sceicco, capo del braccio armato del gruppo integralistico, le Brigate di Izz ed-Din al-Qassam. Nel raid avrebbero perso la vita anche la moglie e due dei figli di Shehada, travolti dal crollo della loro casa. I feriti sarebbero 150. Due militanti palestinesi sono stati uccisi all'alba da soldati israeliani di vedetta mentre tentavano presuntamente di infiltrarsi nel kibbutz di Kisoufim, situato nel sud dello Stato ebraico a ridosso del confine con la Striscia di Gaza. L'attuale sottosegretario alla Difesa israeliana, Dalia Rabin Pilosof, figlia del defunto premier laburista Yitzhak Rabin, ha deciso di abbandonare il governo di unita' nazionale di Ariel Sharon. Lo ha reso noto la radio statale ebraica, secondo cui la giovane donna presentera' oggi stesso le dimissioni al titolare del dicastero, Binyamnin Ben-Eliezer, suo compagno di partito. All'origine della rinuncia vi sarebbe un insanabile disaccordo sulla politica seguita dall'esecutivo.
230854 LUG 02

[Der Wehrwolf]

Bombardate un gruppo di case: tra le vittime 8 bambini
M.O., raid israeliano su Gaza: 14 morti

Ucciso il leader di Hamas Salah Shehada. Israele esprime rammarico per le perdite civili
Gerusalemme, 23 lug. - (Adnkronos) - Hamas e la Brigata dei Martiri di Al Aqsa promettono vendetta dopo il raid su Gaza in cui sono morti almeno 14 palestinesi, fra cui il leader dell'ala militare di Hamas Salah Shehada. Fra le vittime vi sono otto bambini: un neonato di due mesi, un piccolo di 18 mesi, cinque di eta' compresa fra i tre e i cinque anni, e un'undicenne. I feriti sono piu' di 150. L'Autorita' Palestinese ha condannato l'attacco in un comunicato in cui si chiede l'intervento internazionale per ''metter fine al massacro''.
Il premier israeliano Ariel Sharon ha definito l'attacco come uno dei "piu' importanti successi di Israele". Lo riporta la Radio israeliana. Sharon si e' poi detto rammaricato per le vittime civili, aggiungendo che "non possiamo fare compromessi con il terrorismo".
Subito dopo l'attacco, centinaia di persone si sono radunate attorno agli edifici colpiti per cercare di salvare i sopravvissuti, mentre sul posto arrivavano le ambulanze. Durante la notte vi sono state manifestazioni in varie localita' della Striscia, con appelli alla vendetta contro Israele. Presso Rafah vi e' stato uno scontro a fuoco con militari israeliani, in cui sono rimasti feriti almeno tre palestinesi. Per varie ore vi sono state notizie contraddittorie sulla sorte di Shehada, ma la sua morte e' stata poi confermata da Hamas che l'ha annunciata con gli altoparlanti per le vie di Gaza. Dall'ospedale di Shifa, dove sono state portate le vittime dell'attacco, il portavoce di Hamas Ismail Haniyeh ha promesso vendetta. '' Il popolo palestinese si unira' per vendicarsi del sangue dei martiri - ha detto ai giornalisti- chiunque sogni la cosiddetta pace si sbaglia, non esiste nulla che possa chiamarsi pace con Israele''.
A Ramallah, un volantino della Brigata dei Martiri di Al Aqsa, responsabile di molti attentati suicidi, ha annunciato di non considerare piu' valido l'impegno a non colpire obiettivi all'interno d'Israele. ''L'attacco aereo di questa notte e' la prosecuzione della guerra distruttiva condotta dall'esercito terrorista israeliano d'occupazione, che usa le armi piu' sofisticate contro la nostra gente innocente'' -afferma un comunicato diffuso dall'Autorita' Nazionale Palestinese, che si appella al Quartetto (Usa, Ue, Russia, Onu) perche' metta fine ''al massacro''.
Shehada era il numero uno sulla lista dei ricercati dell'esercito israeliano fin dall'inizio della nuova Intifada, due anni fa. Era il fondatore e il comandante di Izzedin al Kassam, l'ala militare di Hamas responsabile di molti attentati suicidi e attacchi armati contro obiettivi israeliani, ed uno stretto collaboratore del leader spirituale del movimento, lo sceicco Ahmed Yassin. Secondo il sito on line di Ha'aretz, era ritenuto uno dei leader di Hamas e veniva visto come uno dei possibili successori di Yassin. Era inoltre coinvolto nella produzione dei missili Kassam, lanciati contro obiettivo israeliani a Gaza e nello stato ebraico.
Shehada faceva parte di Hamas fin dalla prima Intifada scoppiata nel 1987, ed era stato nelle carceri israeliane. Collaborava strettamente con altri due super ricercati, Mohammed Deif e Adnan el Roul. Secondo la sicurezza israeliana, era in contatto con i membri di Hamas all'estero e in Cisgiordania, e gli esponenti dell'organizzazione a Nablus prendevano ordini da lui. I servizi israeliani dello Shin Bet lo consideravano piu' estremista di Yassin, con il quale si era trovato anche in disaccordo, e contrario ad ogni limitazione degli attentati suicidi. Secondo il sito di Hamas, era nato a Gaza in una famiglia di profughi il 24 febbraio 1954, quando il territorio era sotto amministrazione egiziana. Shehada ha studiato all'universita' in Turchia, Russia ed Egitto. Sposato nel 1976, aveva sei figlia, una delle quali, assieme alla moglie, sarebbe fra le vittime del raid della scorsa notte.
Fino ad ora Shehada era riuscito a sfuggire ai numerosi tentativi israeliani di eliminarlo. In dicembre, l'esercito israeliano aveva demolito una casa che gli apparteneva nel villaggio di Beit Hanoun, una roccaforte di Hamas nella Striscia. Secondo Ha'aretz, uno dei principali obiettivi della mancata ampia occupazione della Striscia, progettata in maggio ma non realizzata, era proprio la cattura di Shehada.
Il segretario generale dell'Onu Kofi Annan ha intanto condannato il raid israeliano. ''Israele - ha detto il portavoce Fred Eckhard - ha la responsabilita' legale e morale di prendere tutte le misure necessarie per evitare la perdita di vite umane. Non lo ha chiaramente fatto nell'impiegare un missile contro un edificio ad appartamenti''. Il segretario generale - ha proseguito il portavoce - chiede ad Israele di metter fine a tali azioni.

[Der Wehrwolf]

M.O.: ANNAN CONDANNA RAID SU GAZA
New York, 23 lug. - (Adnkronos) - Il segretario generale dell'Onu Kofi Annan ha condannato il raid israeliano contro un edificio di Gaza, che ha causato la morte di 12 palestinesi. ''Israele -ha detto il portavoce Fred Eckhard- ha la responsabilita' legale e morale di prendere tutte le misure necessarie per evitare la perdita di vite umane. Non lo ha chiaramente fatto nell'impiegare un missile contro un edificio ad appartamenti''. Il segretario generale -ha proseguito il portavoce- chiede ad Israele di metter fine a tali azioni.
(Civ/Zn/Adnkronos)
23-LUG-02085

[Der Wehrwolf]

http://www.corriere.it/av/galleria.html?ga&1

[Der Wehrwolf]

Un missile ha colpito un gruppo di case e un hangar
L'ira dei palestinesi: "Massacro orribile"
Gaza, raid israeliano
ucciso capo di Hamas
Nell'attacco sono morte quindici persone, tra cui otto bimbi
Il governo d'Israele: "Un errore di pianificazione"


GAZA - Nella notte l'esercito israeliano ha attaccato la striscia di Gaza lasciandosi dietro una scia di morte. Secondo fonti ospedaliere sono almeno quindici le vittime, tra cui otto bambini, e più di cento i feriti. L'obiettivo del raid era il capo del movimento islamico estremista di Hamas, Saleh el-Shehade. Il dirigente del movimento oltranzista è stato ucciso dalle bombe israeliane.

Testimoni hanno riferito che un F-14 israeliano ha lanciato un missile contro un gruppo di case e un hangar in un quartiere popolare al centro di Gaza: i cinque edifici sono state rasi al suolo. Dopo l'attacco, centinaia di militanti di Hamas si sono radunati all'ospedale invocando vendetta. Per tutta la notte si è scavato tra le macerie alla ricerca di altri cadaveri. Le persone rimaste ferite, secondo fonti ospedaliere palestinesi, sarebbero circa centoquaranta. Un dirigente di Hamas ha parlato di "un massacro orribile commesso dai sionisti e dagli americani che uccidono vecchi, donne e bambini". Poi la promessa di ritorsioni: "Hamas vendicherà il sangue di ognuna delle sue vittime". Per il ministro dell' Informazione dell'Anp, Yasser Adeb Rabbo, l'attacco è un "efferato crimine di guerra" di cui Israele "dovrà rispondere".

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Secondo la radio pubblica israeliana l'ordine per l'attacco sarebbe stato dato direttamente dal primo ministro Ariel Sharon in accordo con il ministro degli interni Ben Eliezer. Sharon ha affermato che si è trattato "di una delle operzioni più riuscite dell'esercito israeliano" e ha espresso rammarico per le vittime civili". Commentando il grave bilancio del raid il ministro degli interni Eli Yshai, membro del gabinetto di sicurezza, ha parlato di un errore commesso nella preparazione dell'operazione, "e questo - ha aggiunto - può accadere in ogni situazione di guerra. La nostra intenzione, non era certo uccidere dei civili innocenti, ma esercitare il nostro diritto alla legittima difesa".

Dopo i sanguinosi attentati del mese scorso, le truppe israeliane hanno nuovamente occupato sette delle otto città della Cisgiordania sotto il controllo dei palestinesi. Gli attacchi suicidi in territorio israeliano sono diminuiti, ma nella striscia di Gaza sono proseguiti gli scontri tra i palestinesi e i militari israeliani che sorvegliano gli insediamenti ebraici. Nelle ultime 24 ore due militanti della jihad islamica sono stati uccisi vicino alla colonia di Gush Katif, nella parte meridionale della striscia.

(23 luglio 2002)

[Der Wehrwolf]

[Der Wehrwolf]

Ieri sera un missile israeliano ha colpito un gruppo di case
Ucciso il leader del braccio militare di Hamas, Salah Shehadeh
I feriti sono 140
Raid su Gaza, 15 civili uccisi
Tra le vittime ci sono anche due bambini di 2 e 18 mesi
e altri sei di età compresa fra i 3 e gli 11 anni


23 luglio 2002

GERUSALEMME. Il raid israeliano su Gaza city che ieri sera ha provocato almeno 15 morti (e il ferimento di altre 140), tra cui il leader del braccio militare di Hamas Salah Shehadeh, è forse stato dovuto a un errore commesso nella preparazione dell'attacco.

Lo ha detto stamane il ministro dell'Interno Eli Yishai, membro del gabinetto per la sicurezza.

«È possibile - ha continuato il ministro - che ci sia stato un errore nel modo in cui il raid aereo è stato preparato, ma questo può succedere in ogni situazione di guerra». Secondo Yishai «l'operazione, che aveva come obiettivo il leader del braccio armato di Hamas , era giustificata perchè è dovere del Tsahal (le forze armate, ndr) proteggere i civili israeliani contro gli attentati perpetrati da questi terroristi». «In ogni caso - ha precisato il ministro israeliano - la nostra intenzione non era certo di uccidere dei civili innocenti, ma di esercitare il nostro diritto alla legittima difesa». Il raid è stato effettuato con un missile lanciato da un F-16, che ha colpito un gruppo di case a Gaza city. Tra le vittime di ieri sera ci sono anche due bambini di 2 e 18 mesi e altri sei di età compresa fra i 3 e gli 11 anni. Tra i feriti, una quindicina sono in gravi condizioni.

Nel frattempo il ministro dell'informazione dell'Anp, Yasser Abed Rabbo, ha definito «un crimine di guerra» il raid israeliano su Gaza.

«È un crimine di guerra che mira a sabotare tutti gli sforzi per riportare stabilità nella regione», ha detto ai giornalisti a Ramallah, in Cisgiordania. Rabbo ha inoltre accusato gli Stati Uniti di complicità. «Gli americani sono anch'essi responsabili di questo crimine in quanto gli israeliani hanno utilizzato un F-16 di fabbricazione satunitense per questo attacco criminale», ha affermato.

«Hamas piange il suo eroe e il suo capo, Salah Shehadeh». Con queste parole si apre poi la dichiarazione del portavoce di Hamas, Ismail Haniyeh. La dichirazione prosegue con un avvertimento e una dura minaccia. «Chiunque sogni la cosiddetta pace con Israele è in errore.

La "pace con Israele" è impossibile». Nel raid, fanno sapere sempre fonti di Hamas, oltre al capo militare del gruppo sono morti anche sua moglie e tre dei loro figli. «Il governo israeliano dovrà assumersi tutte le responsabilità per questo massacro - ha detto alla Tv satellitare araba 'Al Jazira - il governo israeliano scehrza con il fuoco e nelle prossime 24 ore ci rivolgeremo al Consiglio di sicurezza».