Originariamente Scritto da
Giovannipresbitero
La squadra di calcio a cinque in cui gioca il Parroco
Care sorelle e cari fratelli io continuo(anche a 58 anni)a giocare a pallone io gioco da sempre mediano,una vita da mediano ...interdizione...e ripartire...lanci lunghi e spazzar via ,il mediano come il netturbino e il mediano come colui che richiama alla condivisione l'intera squadra/congregazione,che invita e convoca tutti a badare all'essenziale,che non gioca a zona,ma gioca a uomo e sull'uomo ...tanto sudore ed ovvio che un mediano abbia già iscritto entro,nella sua vocazione più profonda che ha faticato a riconoscere,che ha dovuto riconoscere sputando lacrime e sangue,abbandonando non solo cose ma anche persone che dovevano essere abbandonate (e non solo in panchina..ma proprio ci si è reciprocamente ceduti ) che dentro il suo DNA ,fortemente narrativo e narrante,schizofrenico porta ovviamente l'epitrachileion/stola a più riprese e per una complessità di ministeri come a me è accaduto .eccolo là l'epitrachileion-rigorosamente antimetafisico ,puzzolente anch'egli ,liso,di sconosciuta provenienza (viene dalla grecia ,era già stato usato ,una storia...) di presbitero/parroco ,di marito e di padre e di funzionario dello stato(della repubblica ancora antifascista ) ..in fondo un'antimetafisica e continua paternità e la paternità non può che essere schizofrenica,schizzata e anti-metafisica.
Gli elegantoni nella mia squadra non giocano.sono le ali (destre o sinistre poco importa) tutto genio e sregolatezza, individualisti ,esageratamente tali ,maniaci del dribbling tanto da dribblare spesso perfino se stessi ,direi monumentali...E nella mia squadra non giocano neppure i grandi sapienti della grande saggezza calcistico-teologico-spirituale che sulla lavagna ti fanno vedere gli schemi sensuali e soffusi,lo schema unitario,la grande raccolta di appunti,di videocassette,fabio capello maestro di tradizioni mercenarie sacralmente calcistiche.
La mia squadra esiste ancora,da tempo siamo insieme -ciascuno con le sue paturnie e con alcune storie dette così. Gabriele che non c'è più ,quel cornuto che è il cancro con la sua compagna ,quella stronza che è la morte l'hanno rapito "armoniosamente" e luciano ,un prete cattolico spretato marito e padre che continua clandestinamente a celebrare -non ha elaborato il lutto- con moglie e figli. Ogni tanto vado ,ovviamente non celebro e non partecipo al pane e al vino come non partecipano i suoi due figli perchè al momento li ha affidati a me affinchè divengano cristiani
E quando ci riuniamo a casa sua per queste diperate/liete e clandestine liturgie eucaristiche(ovviamente in rito romano antico-Luciano è persona seria,non celebrerebbe mai una chitarrata cretina) c’è tutta una fauna di amici ed amiche alcuni e alcune delle quali giocano nella mia squadra(che è ovviamente mista le donne non diventeranno mai preti ma possono giocare al calcio…)
C’è gennaro,prete cattolico del presbiterio di…..,gay conclamato e monogamo da tempo ma non dichiarato,non ha mai fatto outing,non ne ha il coraggio e la forza e continua ad essere(ed ad esserlo benissimo…) prete.Ma non ha la forza di fare outing. Il suo vescovo lo sa ed ogni tanto io incontro il suo vescovo(che non sa cosa cazzo fare)e per consolarlo una volta feci io outing al posto di gennaro e mi dichiarai in presenza di questo vescovo e di alcuni(pochi)amici seri miei e di gennaro(preti ed una suora) presbitero uxorato eterosessuale praticante per il piacere di praticare e parlai di coccole,di prelimibari,di punto g e di una sessualità non genitale e non necessariamente penetrativa ma sicuramente penetrante.Il Vescovo si consolò e gennaro gioca ancora a pallone e dice Messa ma il Vescovo non sa cosa cazzo deve fare…
Poi c’è Morgana ,incredibile Morgana, tette sontuose e capezzoli da favola,intelligenza acuta e cuore spiritualmente alto ed ovviamente-proprio per questo-fa la puttana. Non gli dite prostituta perché si offende.Ella è una puttana e dice anche che si diverte. Ama il suo pappa e solo a lui concede ciò che ai clienti non concede.Io conosco il suo pappa.abbiamo fatto a pugni ,abbiamo anche pregato insieme(sempre da Luciano nelle Messe clandestine…) e soprattutto abbiamo giocato con altri a briscola in cinque davanti ad un piatto di babbaluci e ad un bicchiere di passito in una delle ultime taverne di Palermo