Abbiam succhiato col latte materno l'odore della polvere da sparo, ci hanno cullato al suono dell'artiglieria, nel postribolo abbiamo imparato a disprezzare l'amore e ad adorare la gnocca.
Tra ferite e mischie ci siamo consolati nell'incenso denso delle chiese barocche, fra broccati e lussuosi velluti.
Noi non abbiamo una filosofia: abbiamo i pugnali e la sicurezza del guerriero di incontrare presto il Cristo dei campi di battaglia. Senza giudicare procediamo alteri e indifferenti alla morte e al diavolo.
Noi disprezziamo la vita terrena perchè per noi l'unico obiettivo è guadagnare la Gerusalemme Celeste.
Siamo grandi peccatori che cercano il riscatto nella militia Christi, precisamente nelle sua forma più virile e più brutale, per testimoniare una Fede senza compromessi.
Amiamo la Patria e i suoi bei campi coltivati, il fuoco del campo sotto le metalliche stelle, i canti di guerra che si elevano nella notte gelida.
Banda di fratelli.
Banda di assassini.
Fra postriboli e artiglierie.
Per la Gloria di Cristo Redentore.
Da 'Memorie' di Johannes Van der Kopft