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Discussione: Immigrazione in uno Stato Federale
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28-07-02, 11:51 #1
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Immigrazione in uno Stato Federale
Se l'itaglia fosse ipoteticamente uno stato federale l'immigrazione attraverso quali organi dovrebbe essere regolata ?
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TP Advertising
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28-07-02, 13:17 #2
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Questo argomento si era già affrontato tempo fa.... Io ripeto la mia opinione: ognuno è padrone in casa propria, ma se le decisioni che prende X compromettono o recan danno a Y, è necessario allora un livello di coordinamento. In parole povere: anche in uno Stato federale, se lo Stato X indice una sanatoria (potere difficilissimo da attribuirsi) il clandestino automaticamente non può più esser tale nemmeno in Y. Posto poi che si potesse anche evitare tramite appigli e controappiglu ciò, di fatto tra le regioni non esistono confini, e nessuno potrebbe impedire a un extracomunitario di prendere un treno da Firenze a Milano, ad esempio. Quindi nessuno può di diritto e di fatto limitare la sua libertà di movimento tramite una semplice legge.La soluzione ideale al problema dell'immigrazione, assumendo lo status-quo di oggi, andrebbe ricercata a livello europeo, estendendo cioè continentalmente e magari "convenzionalmente" i principi della "Bossi-Fini" e creando un "cordolo" di prevenzione e difesa delle coste. Inoltre, nella prospettiva di devolvere lo stato sociale alle regioni, sarebbe d'uopo cancellare dal lessico politico il termine "sanatoria", poichè lo stato non avrebbe il diritto di sovraccaricare le regioni di costi aggiunti. Chiaramente le regioni devono avere il loro ruolo, sviluppato principalmente su tre punti:
1)esser raccordo tra il mondo dell'impresa e lo stato affinchè si stabilisca razionalmente il numero di extracomunitari necessari come manodopera.
2) creare dei cordoli preferenziali con i paesi dell'est e favorire il rientro dei corregionali dall'estero.
3) sfruttare le nuove competenze in materia di polizia locale per prevenire sul territorio i crimini legati all'immigrazione clandestina.
Per questo ho votato la seconda opzione.
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28-07-02, 14:46 #3
ci potrebbe essere dei permessi di soggiorno limitati oltre che a limiti temporali anche a limiti geografici; ad esempio se un ummigrato è fatto entrare in Veneto non è detot che possa cricolare libermanete fuori dai confini del Veneto.
saluti padani
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28-07-02, 16:57 #4
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Originally posted by PINOCCHIO
ci potrebbe essere dei permessi di soggiorno limitati oltre che a limiti temporali anche a limiti geografici; ad esempio se un ummigrato §Ú fatto entrare in Veneto non §Ú detot che possa cricolare libermanete fuori dai confini del Veneto.
saluti padani
Oltre a ci¨°, mi sembra che un immigrato abbia il diritto (e il dovere) di conoscere la lingua, la civilt¨¤ e la cultura del Paese in cui si trova. Questo lo pu¨° fare solo viaggiando.
Dimenticavo: se perde il lavoro in Veneto, ha 3 mesi di tempo per cercarne un altro. Vuoi rinunciare alla possibilit¨¤ che lo vada a trovare in sicilia???
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28-07-02, 18:07 #5
osservazione interessante, ma è vero che se per ipotesi l'immigrato ha un permesso di soggiorno magari dato dal governo regionale della Sicilia e dopo viene in Veneto? come facciamo a impedirlo?
saluti padani
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28-07-02, 23:42 #6
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Originally posted by PINOCCHIO
ma §Ú vero che se per ipotesi l'immigrato ha un permesso di soggiorno magari dato dal governo regionale della Sicilia e dopo viene in Veneto? come facciamo a impedirlo?
saluti padani [/B]
in primis, conosco benissimo (purtroppo) la realt¨¤ in Sicilia e ti posso dire che l¨¬, in lavori di basso profilo, TUTTI, siciliani ed immigrati lavorano in nero, quindi il problema non si pone.
In secundis (ma guarda come sono bravo :-)) chi ¨¨ il pirla che, potendo incassare brutto per netto in Sicilia viene a pagare le tasse in Veneto?
Dormiamo pure sonni tranquilli!
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29-07-02, 06:51 #7
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Permesso di soggiorno/lavoro
Conoscendo bene i siciliani, credo che farebbero entrare chiunque, vendendo loro il permesso, per poi lasciarli andare nelle zone dove il lavoro si trova.
Basta non lavorare, per il resto sono pieni di idee.
-N-
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29-07-02, 08:07 #8
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nessuna immigrazione. La parola stessa è sinonimo ormai di invasione, prepotenza etnica, etnocidio, multietnicismo. Ogni regione deve generare al suo interno i settori sociodemografici necessari per il suo proprio sviluppo; se servono dei settori pauperizzati, ebbene bisogna crearli ed averli. Solo così si blocca veramente la migrazione.
saluti
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29-07-02, 13:34 #9
infatti per continuare l'esempio: la Sicilia o l'Emilia Romagna farebbero entrare immigrati a nastro ma questi sarebbero liberi di spostarsi qua in Veneto dove non sono stati richiesti.
saluti padani
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29-07-02, 16:08 #10
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Re: Immigrazione in uno Stato Federale
Originally posted by Shaytan
Se l'itaglia fosse ipoteticamente uno stato federale l'immigrazione attraverso quali organi dovrebbe essere regolata ?
Dimentichi che in uno stato federale ci sono degli organismi locali e degli organismi federali.
Chiediti come fanno Svizzera e USA a combattere non solo l'immigrazione ma qualunque altro evento che arrechi danno alla loro libera convivenza interna: mi pare semplice.
Non è possibile quindi rispondere correttamente alle tue domande.
Infatti, in una federazione (o confederazione) in cui facessero ipoteticamente parte Veneto e Sicilia, ove quest'ultima si comportasse a danno del Veneto, la federazione si romperebbe perchè uno dei componenti verrebbe meno ai patti federativi.
Ora, siccome una federazione è basata su patti che salvaguardano la convenienza di tutte gli stati (o comunità) componenti, non vedo perchè uno debba fare dispetti agli altri col rischio di essere espulso dalla federazione stessa, tanto più che il controllo delle frontiere sarebbe affidato ad un esercito ed una polizia federali.
Insomma, se a Zurigo arrivano extracomunitari provenienti dall'itaglia via Canton Ticino, la colpa non sarebbe di quest'ultimo ma di chi è addetto al controllo delle frontiere.
La differenza con l'attuale situazione itagliota è enorme, sia perchè il nostro esercito ed i vari corpi di polizia non difendono le frontiere (si limitano a soccorrere i clandestini e portarli in centri di accoglienza), sia perchè spesso la malavita organizzata del Sud è complice del traffico di clandestini e la Sicilia non può essere "sanzionata" o "espulsa" perchè qui siamo in uno stato centralista unitario e non in una federazione.
Serenissimi padani saluti