L’associazione cattolica e il vescovo di Pistoia criticano la nuova
legge Bossi-Fini sull’immigrazione

Soldati (Lega): «Perché hanno taciuto quando il Paese
è stato invaso dagli irregolari?»
Lucca
Il Segretario Nazionale della Lega Nord Toscana, Vincenzo Soldati, ha risposto alle critiche del vescovo di Pistoia e della Caritas alla nuova legge Bossi-Fini sull’immigrazione.
«Secondo alcuni esponenti della Chiesa - ha detto Soldati - la nuova legge considera l’immigrato solo come merce di scambio per il mercato del lavoro. Ma noi non possiamo non considerare che fino ad oggi, con la legge Turco-Napolitano non contestata dal clero, la maggior parte degli immigrati clandestini che sono entrati nel nostro paese ha vissuto in condizioni di indigenza, senza un lavoro regolare e senza un alloggio dignitoso, il che ha portato molti extracomunitari a scegliere la via della delinquenza e della prostituzione, riempiendo carceri e tribunali».
«La nostra legge invece rispetta finalmente la dignità dell’immigrato, perché garantisce un lavoro e una casa a chi entra regolarmente, provvedendo però al rimpatrio di chi si introduce nel nostro paese in modo regolare. Lo spirito cristiano come connotazione della civiltà a cui tutti apparteniamo ci vincola al dovere di solidarietà ed a non abbandonare i nostri simili che soffrono. La Bossi-Fini va in questa direzione. Però - ha proseguito il segretario leghista - l’azione dello Stato non deve fermarsi al giusto aspetto della solidarietà, ma deve occuparsi anche della sicurezza dei cittadini. Come si può dimenticare che secondo i dati ufficiali ben il 38 per cento dei reati commessi in Italia è ascrivibile ai clandestini extracomunitari?».
«L’ipocrisia di molti ecclesiastici e di moltissimi industriali nell’affermare la necessità di ulteriori ingressi per far fronte al bisogno di manodopera - ha concluso Soldati - è scandalosa, perché ignora volutamente il fatto che vi sono nel nostro Paese centinaia di migliaia di extracomunitari che da anni, pur risultando iscritti alle liste di collocamento, non riescono a trovare nessun tipo di lavoro».
Chi invece difende a spada tratta la vecchia Turco-Napolitano ed i clandestino sono i Ds. Dal maggior partito di opposizione, il discorso sui temi dell’immigrazione che il vescovo di Pistoia, monsignor Simone Scatizzi, ha pronunciato in cattedrale durante l’omelia, nel giorno della festa della città, è stato molto apprezzato, al punto che il coordinatore della segreteria, Vannino Chiti, lo ha definito «molto bello e significativo».
Chiti ha sostenuto la necessità di condurre una battaglia contro la legge introdotta dal governo di centrodestra in modo da costruire «una spinta ed un movimento di opinione pubblica che costringa a rivederla» e ha annunciato che nei prossimi mesi i Ds lanceranno «una grande campagna per il pieno godimento dei diritti civili da parte di tutti gli immigrati, compreso quello importantissimo del voto alle elezioni amministrative». nella sostanza i Ds inciteranno all’illegalità, nella speranza che i clandestini, prima o poi, regalino loro il voto.