Fiori d'arancio per Giovanni Brusca


Il boss di Cosa Nostra, accusato di aver azionato il telecomando che fece saltare in aria l'auto di Giovanni Falcone, si sposerà entro Ferragosto nel carcere di Rebibbia. Come testimoni avrà due guardie.


ROMA - Fiori d'arancio per Giovanni Brusca. Il boss pentito di Cosa Nostra in carcere dal maggio del '96, l'uomo che azionò il telecomando che fece saltare in aria l'auto sulla quale viaggiava Giovanni Falcone, si sposa. A rivelarlo è Il Corriere della Sera, dove si legge che "le pubblicazioni sono affisse in Campidoglio, a metà della seconda bacheca, di fronte all'ingresso dei Musei Capitolini''.

''Il matrimonio - prosegue il quotidiano di via Solferino - sarà celebrato nel carcere di Rebibbia entro ferragosto. E sarà un funzionario comunale a celebrarlo''. Nozze civili, dunque, per la futura signora Brusca con testimoni due guardie carcerarie, le uniche persone con le quali il boss condannato anche per la strage di via Amelio, in cui perse la vita Paolo Borsellino, scambia qualche parola da dietro le sbarre.

Brusca, infatti, pur non essendo più sottoposto al regime del carcere duro, quello previsto dal 41 bis, vive nel completo isolamento. Non incontra altri detenuti e la sua vita in cella è costantemente filmata dalle telecamere.

Alla cerimonia ci saranno, molto probabilmente, anche la mamma di Brusca, Antonina, e il fratello Emanuele, i cognati e i parenti della sposa. Mancherà il suo difensore, l'avvocato Luigi Li Gotti, ma ci sarà una sua collaboratrice. Il sogno di sposare Rosaria, detta Sara Brusca, lo coltivava da tantissimo tempo. La donna ha condiviso con lui la latitanza e lo ha reso padre di un bambino di 11 anni.

(3 AGOSTO 2002, ORE 103)


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