Non è la contabilità dei morti, ma il seme stesso dell'idea. Mentre il nazifascismo è quello, inddissolubilmente legato al razzismo, alla superiorità dei popoli e poco altro, il comunismo è filosofia a livello mondiale, che ha attraversato tutte le generazioni e classi sociali. E non prescrive nulla, non il razzismo, non lo statalismo, non i gulag. E' semplicemente una filosofia, nulla più.Originally posted by Patrizio
Sì, ma quello che non si capisce, riguardo l'argomento del thread,
è perché sei milioni di morti (presunti) o, ammettiamo pure (ma non concediamo) cinquanta milioni di morti bellici causati dall'ideologia nazionalsocialista debbano tappare la bocca per sempre a chi intenda riproporre quel'ideologia,
mentre
duecento milioni di morti del comunismo (milione più milione meno, non cambia molto) non debbano lasciare nemmeno un'ombra di senso di colpa in chi ripropone tutti i giorni quest'ultima ideologia.
Mi si risponda, per favore, senza evadere la domanda.