«Europei, il vero bersaglio siete voi»
di Silvia Sanzini
«La guerra della Nato contro la Jugoslavia ha due bersagli principali. Il primo è l'Unione europea che gli americani vogliono ad ogni costo destabilizzare, per trasformarla in una specie di colonia, provincia del cosiddetto nuovo ordine mondiale. II secondo è quello di occupare l'intero territorio iugoslavo, crocevia tra est e óvest, strategica porta verso l'oriente». Dragos Kalajic, senatore serbo e direttore dell'Istituto per gli studi geopolitici dell'Università di Belgrado, intervistato da Ex Novo, non ha dubbi sulla reale volontà strategica celata dietro le frasi umanitarie che hanno innescato l'attacco Nato contro la Repubblica Yugoslava.
« Il potere americano -osserva il professor Kalajic - teme la creazione di un'Unione europea vera, cioè un'unione dei popoli e delle etnie e naturalmente la potenza di un'Europa economica, politica e culturale. Gli Usa sono forti grazie alla debolezza delle nostre classi politiche, vendute ad un potere antieuropeo e anticristiano per eccellenza». E gli effetti di questa strategia antieuropea si vedono già adesso: l'ascesa delle quotazioni nella borsa di New York e la caduta dell'Euro, concorrente pericoloso del dollaro.
L'obiettivo infatti è di privare l'Europa delle risorse essenziali per mantenere una stabilità sociale. E tra poco arriverà un
onto salatissimo: il contributo ai costi dell'intervento bellico che tutta l'Europa dovrà pagare agli americani. E le pensioni, ad esempio, saranno le prime ad essere colpite.
Gli onerosi bombardamento non colpiscono solo obiettivi militari, ma le case dei civili, gli ospedali e persino molte chiese e monasteri, svelando un odio brutale contro la civiltà europea e cristiana, non solo serba.
«Non per nulla il potere americano utilizza anche la cosiddetta "trasversale islamica" - spiega il professore serbo - quale cuneo da innestare nel cuore del nostro Continente. Una trasversale che parte dalla Turchia per entrare nei Balcani e nell'Europa orientale. E' una guerra scatenata dai massoni e dai banchieri per distruggere l'Europa cristiana. Nel tempio della grande finanza mondialista a New York - continua Kalajic - si decide come e dove utilizzare la superpotenza americana, quando e dove bombardare e massacrare. Già nel 1992 l'allora Segretario di Stato americano James Baker, in una intervista sul New Jork Times, del 17 febbraio, ha detto testualmente che il territorio della Yugoslavia deve essere dimezzato, cioè riportato alle misure della sola Serbia prima delle guerre balcaniche del 1912, dunque prima della guerra di liberazione dall'Impero Ottomano. A questo versante islamico manca l'anello principale per ottenere una continuità territoriale, e questo è appunto il kosovo».