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Risultati da 1 a 10 di 30
Discussione: Torna il sangue in Euskadi
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06-08-02, 20:04 #1
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Torna il sangue in Euskadi
L' ETA é tornata a colpire. E ci ha rimesso una bambina di 10 anni. La bomba era per la caserma dell' esercito occupante, non per lei che aveva l' unica colpa di stare nel posto sbagliato nel momento sbagliato. E di avere per padre uno sbirro dell' esercito oppressore di Euskadi. Che peccato che in Euskadi non ci siano bombe "intelligenti" come quelle che c' erano per Belgrado. Ma per l' Opinione Pubblica Euskadi ha solo assassini "deficenti". Aznar é così tornato alla carica : o Batasuna condanna l' attentato o lo faccio chiudere. Tattica antiterroristica geniale...I consigli comunali convocati d' urgenza in tutta la regione hanno condannato l' attentato: HB, HH e i loro consiglieri ho non si sono presentati o non hanno votato. Scelta coraggiosa difronte ad un fatto tanto grave e che non può far interrogare le coscienze. Ma coerente rispetto alle scelte e alla "guerra" in atto. Ora solito spartiacque; i buoni a Madrid e nelle piazze, i cattivi all' ombra dei Pirenei. Intanto il vero problema resta lì, evitato accuratamente dal nano cialtrone baffuto del PP: tornare a trattare, ma senza inganni e sotterfugi orchestrati dalla CIA(già presente da mesi sul territorio), per concedere ai baschi il referendum sull' autodeterminazione.
Paolo
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06-08-02, 20:08 #2
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Re: Torna il sangue in Euskadi
Originally posted by Wotan
L' ETA é tornata a colpire. E ci ha rimesso una bambina di 10 anni. La bomba era per la caserma dell' esercito occupante, non per lei che aveva l' unica colpa di stare nel posto sbagliato nel momento sbagliato. E di avere per padre uno sbirro dell' esercito oppressore di Euskadi. Che peccato che in Euskadi non ci siano bombe "intelligenti" come quelle che c' erano per Belgrado. Ma per l' Opinione Pubblica Euskadi ha solo assassini "deficenti". Aznar é così tornato alla carica : o Batasuna condanna l' attentato o lo faccio chiudere. Tattica antiterroristica geniale...I consigli comunali convocati d' urgenza in tutta la regione hanno condannato l' attentato: HB, HH e i loro consiglieri ho non si sono presentati o non hanno votato. Scelta coraggiosa difronte ad un fatto tanto grave e che non può far interrogare le coscienze. Ma coerente rispetto alle scelte e alla "guerra" in atto. Ora solito spartiacque; i buoni a Madrid e nelle piazze, i cattivi all' ombra dei Pirenei. Intanto il vero problema resta lì, evitato accuratamente dal nano cialtrone baffuto del PP: tornare a trattare, ma senza inganni e sotterfugi orchestrati dalla CIA(già presente da mesi sul territorio), per concedere ai baschi il referendum sull' autodeterminazione.
Paolo
---pensiero---
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06-08-02, 20:30 #3
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Re: Re: Torna il sangue in Euskadi
Originally posted by pensiero
Paolo, mi piacerebbe leggere un tuo commento al fatto accaduto, se sia giusto per quanto sacrosanta sia la lotta, e se questa sia la forma più indicata, visto che a distanza di anni ha prodotto solamente morti e nulla più........
---pensiero---
Scegliere la via della guerra ha sempre comportato l' addossarsi un certo numero di responsabilità: verso i motivi addotti e verso le vittime. Fare una guerra significa uccidere. E uccidere é una responsabilità. Con l' intervento yankee nella 2° Guerra Mondiale, si é inaugurata la stagione delle guerre eticamente giuste, del Bene contro il Male. Il Male erano i nazisti, poi é arrivato il turno dei comunisti, oggi sono i "terroristi" buttando in un unico calderone vaneggianti integralisti musulmani, irridentisti nazionalisti, patrioti esasperati, pazzi o stateghi di un terrore senza continuità logiche apparenti.
Non si fanno più distinguo, né analisi: chi destabilizza lo status quo va eliminato a prescindere. E si innesca il sistema per cui chiunque dia fastidio può essere perseguito. Senza tediarti con mille riassunti sulla storia recente della causa basca, basta questo assunto; l' ETA chiede l' autodeterminazione, la stessa che é stata concessa a man bassa in mezzo globo(dove ai signori del sistema faceva comodo). La Spagna dice che non si può e poi i baschi non la vorrebbero. Bene, falli votare: se votano NO, l' Eta Ha perso e puoi cominciare a destrutturarla perché dimostri al Mondo che é sola...sola resta solamente una congrega di assassini e come tali li persegui. O no?
Paolo
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06-08-02, 20:36 #4
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L'ETA e' un'organizzazione di assassini e delinquenti che non merita alcun rispetto: l'unica via POSSIBILE e RAGIONEVOLE e' quella POLITICA...SEMPRE.
Detto questo,non sono d'accordo che Batasuna vada vietato: la liberta' di parola deve rimanere SACRA.
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06-08-02, 21:30 #5
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Dragon esprime un' opinione largamente diffusa, un' opinione che si può considerare "pubblica".
Tant' é che da un tale punto di vista ogni lotta di liberazione, passata e presente, può essere condannata. Nessuna lotta di liberazione é stata incruenta, tutte hanno fatto molte vittime. Ma nessuno si sogna di definire "criminali" i partigiani italiani del 45 o i coloni statunitensi che hanno lottato per l' indipendenza Usa dagli inglesi o i partigiani spagnoli antifranchisti o gli irlandesi dell' Eire contro il Regno Unito etc, etc etc. Insomma, dipende sempre da che lato ci hanno insegnato di giudicare moralmente ed eticamente la rivolta violenta; sì, violenta, perchè di Gandhi c' é n' é stato uno ed é solo l' eccezzione, umana e storica, che confermala regola. Bisognerebbe risolvere le cose sempre dal punto di vista politico: giustissimo. Nella pratica umana impossibile.
A questo punto, tornando all' ETA e all' ultimo atto, é umanamente condannabile e umanamente ingiustificabile. A cosa serve? A cosa sono serviti tutti gli 800 morti della guerra, perché é una guerra, basca? Forse a nulla o forse all' indipendenza di "un" domani. Resta il fatto incontrovertibile che una formazione di "criminali, assassini e terroristi" é viva dal 1965, resiste contro uno stato di polizia storicamente implacabile, non é mai stata ingrassata dai rubli russi(l' URSS odiava l' ETA perché nazionalista), non risulta ingrassata da traffici di stupefacenti o puttane...se dietro non ci fosse un popolo l' ETA sarebbe già come i Tupamaros dell' Uruguay o le vere BR o le Rote Armé Fraktion tedesche: piccolo borghesi grassi e pieni di soldi che vanno cianciando rivoluzioni che hanno lasciato per strada folgorati dai salotti buoni.
L' ETA esiste ed esisterà e tutti i detrattori, ma sopratutto Aznar, dovrebbe prenderne atto in modo intelligente. Come? Opponi alla loro rabbia e frustrazione la politica, tratta con onestà intellettuale e accetta i rischi.
Morire a 10 anni per la libertà di Euskadi per noi e per il mondo é assurdo, un delirio folle. Per chi combatte e paga, ora a torto ora a ragione, i conti di quella sporca guerra é differente. Ecco perché il popolo basco é unico. Nel bene e nel male, piaccia o non piaccia. La politica oggi potrebbe fermare l' ETA ma si rischia che Euskadi lasci la Spagna. Eccolo il punto: senza il PIL della regione Madrid annega. Allora meglio la guerra, i soldi che bene o male crea, i posti statali per gli sbirri e la solidarietà del mondo. Quella bambina non é solo vittima di un' autobomba separatista, lo é anche della cecità dei "buoni" di Madrid.
Paolo
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08-08-02, 12:59 #6
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08-08-02, 13:02 #7
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- Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca si potrà avere la libertà senza la lotta!
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La carina è sbagliata, c'è l'itaglia tutta di un colore solo insieme con la Padania. La malafede e/o ignoranza degli indipendentisti pro domo "loro" di turno mi ha ampiamente rotto il cazzo.
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08-08-02, 13:06 #8
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Originally posted by Nanths
La carina è sbagliata, c'è l'itaglia tutta di un colore solo insieme con la Padania. La malafede e/o ignoranza degli indipendentisti pro domo "loro" di turno mi ha ampiamente rotto il cazzo.
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08-08-02, 14:20 #9
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- Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca si potrà avere la libertà senza la lotta!
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Originally posted by Perdu
i baschi hanno rispettato i confini linguistici alla perfezione,
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08-08-02, 14:25 #10
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Originally posted by Nanths
Proprio epr un cazzo, altrimenti dove sono finiti il piemontese, il lombrado occidentale il veneto? O forse nel club elitario c'è posto solo per le minoranza riconosciute dalla burocrazia? Mi sono davvero rotto il cazzo di questo tipo di buonismo ecumenico, che porta noi padani a appoggiare e incroaggiare chiunque e a riceverne merda in cambio, solo perchè a reclamare l'indipendenza non è un movimento filomarxista...bah
andare contro i sardi vuol dire mettersi contro tutte le altre minoranze d'europa....et voilà.....