Originally posted by Quasar
Se quello che posta Ago e' corretto (mi sembra di capire che c'e' una lacuna rispetto alla legge di delega) la norma mi sembra, abbastanza chiaramente, incostituzionale.
Bisogna chiarire. C'e' una lacuna legislativa e la lacuna puo' essere colmata o dalla corte costituzionale che fornisce un'interpretazione estensiva degli articoli esistenti o dal legislatore (in questo caso con il DDL cirami).
Ove il legislatore anticipasse la consulta, quest'ultima non si puo' piu' esprimere, poiche' la richiesta della cassazione e' soddisfatta ex lege (hai ragione, ma anche "ex legis" e' grammaticalmente corretto, si tratta del plurale, orbis era uno strafalcione). Il fatto che il DDL anticipi la consulta (bloccandone il verdetto) non e' in se' incostituzionale anche se ovviamente e' completamente inopportuno.
Cio' non toglie che il DDL possa essere incostituzionale, ma per saperlo bisognera' sollevare una nuova eccezione alla consulta solo dopo che lo stesso sia definitivamente approvato. Quindi si tratta di una nuova e diversa richiesta (incostituzionalita' della legittima suspicione non della sua assenza).
Per finire in questo momento la consulta sta deliberando se l'assenza di legittima suspicione e' incostituzionale. Se lo fosse allora il DDL Cirami sarebbe motivato. Ma se non lo fosse questo non significherebbe necessariamente che la presenza della legittima suspicione e' incostituzionale, anche se nelle sentenza, la corte si vedrebbe probabilmente costretta a spiegare la sua opinione a riguardo. Parlamento e Senato dovrebbero comunque attendere il parere della corte.
Curioso pero' che la maggioranza non voglia attendere la pronuncia della Consulta.
Questa e' la domanda da 1 milione di dollari.
La mia ipotesi e' che abbiano avuto anticipazioni sull'esito del giudizio di costituzionalita' e che questo sia sfavorevole.
Ne dubito, il procedimento di deliberazione non e' ancora iniziato. Il punto e' che anticipando, decidono loro come vanno fatte le cose e chiudono la bocca alla consulta qualunque cosa avesse voluto dire.
Allora non si spiega perche' la consulta, rispettando le procedure, abbia reinviato gli atti alla cassazione per imprecisioni formali, rallentando cosi' i tempi di approvazione ed avvantaggiando il compito della maggioranza. Se fossero in guerra come dici tu, ci sarebbero passati sopra, cosi' come ha fatto il senato, che ha calpestato le procedure per bruciare sul tempo la consulta...Il che conferma cio' che dico da tempo, cioe' che c'e' una guerra in corso tra un pezzo del Parlamento e la Magistratura (ormai quasi tutta, dopo le ultime esagerazioni).