"La Rai mantenga gli impegni presi"
Dura presa di posizione di Veltroni, Storace e Moffa contro l'intezione del presidente della Tv pubblica di spostare dalla Capitale parte della produzione televisiva: "Non ci atteniamo alle interviste estive".
ROMA - C'è di nuovo aria pesante tra il Campidoglio e i piani alti della Rai. Quando la questione dello spostamento di parte dei centri di produzione era venuta fuori per la prima volta Comune, Regione Lazio e Provincia di Roma avevano già preso una posizione comune, e il 23 luglio avevano incontrato alla Pisana i vertici dell'emittente pubblica, per far presente che giudicavano negativamente un eventuale spostamento delle attività in altre Regioni.
Una situazione che avrebbe "impoverito" la Capitale e che sarebbe andata in controtendenza - precisavano Sindaco, governatore e presidente della Provincia - rispetto alle scelte strategiche già in atto per la Capitale. Un incontro finito con piena soddisfazione di entrambe le parti, e con il pericolo dei traslochi di produzione che sembrava tramontato o quantomeno sottoposto a un tavolo comune con gli enti locali.
Ma oggi, in un'intervista al Corriere della sera, il presidente della Rai, Antonio Baldassarre, ha rilanciato punto su punto la proposta, come se quell'incontro alla Regione Lazio non fosse mai avenuto. E la cosa ha ovviamente provocato il risentimento degli enti locali, che hanno diffuso un duro comunicato congiunto tramite il gabinetto del sindaco.
"Si fa notare - vi si legge - che le istituzioni si attengono agli atti ufficiali e non a interviste estive. Del resto, nel comunicato finale sulla riunione dello scorso 23 luglio la Rai, assieme a Telecom, sottoscrisse l'impegno a fornire tempestiva comunicazione delle scelte di politica industriale in incontri specifici che potranno essere convocati nelle prossime settimane".
"Anche per la Rai - continuano duri Veltroni, Storace e Moffa - gli impegni presi dovranno essere mantenuti, e quindi, alla ripresa dell'attività post-feriale, sarà convocata la riunione ad hoc, viste le dichiarazioni odierne del presidente Baldassarre".
(8 AGOSTO 2002; ORE 129)