*Non c'è premura - ribadisce il premier - Concorderemo tutto alla ripresa dell'attività. Anche perché oltre alla questione del ministro degli Esteri, c'è anche quella dei sottosegretari. Ci sono alcune poltrone vuote da riempire e ruoli da registrare. Non abbiamo ancora deciso. Comunque c'è intesa tra noi sul fatto che non c'è fretta. Stiamo lavorando bene, addirittura in questi giorni io sono in servizio permanente come ministro degli Esteri. Ho qui in Sardegna le figlie del mio amico Putin. Diciamo che vesto i panni dello zio*.
Quindi è deciso che fino a settembre non se ne parla. Mi chiedo se sia perchè, oltre ai risultati ottenuti, è proprio che gli piace fare il Ministro degli Esteri oppure se questo procrastinare la decisione di lasciare l'interim dipenda solo da una lotta interna per quella poltrona. Mettiamo che Berlusconi in persona vi legga, facciamo questo esperimento fantascientificovirtuale. Cosa gli consigliereste?
Intanto io, se mi legge, lo saluto: salutoni!