Conti Pubblici: Oss.Romano, Fare Chiarezza Su Situazione

[bom-bim-bom]

Venerdì 9 Agosto 2002, 15:44


Conti Pubblici: Oss.Romano, Fare Chiarezza Su Situazione
(ASCA) - Roma, 9 ago - ''Sul problema specifico del fisco, con l'allarme per i conti che non tornano confermato anche dalla Banca d'Italia, ci si attende che sia detto con chiarezza agli italiani qual e' la situazione''. E' quanto scrive l'Osservatore Romano nell'edizione in edicola domani a proposito dell'allarme lanciato da Bankitalia sulle entrate fiscali e sul debito pubblico. Il giornale della Santa Sede chiede che non ci si limti ''a rilasciare dichiarazioni che non aiutano a comprendere come stanno realmente le cose'' e auspica che si affronti la ''fragile'' situazione economica con ''saggezza, buon senso e l'uso di mezzi idonei''. ''Che sia tutto sotto controllo - aggiunge il quotidiano - non lo mette in dubbio nessun cittadino, ma dai responsabili della cosa pubblica il cittadino si attende non soltanto espressioni rassicuranti ma dati di fatto che dimostrino che si puo' essere davvero tranquilli''.

[mustang]

...intervento dell'Ossevatore, sia sotto l'aspetto pastorale che quello, meno attinente, politico.

Non ho letto l'articolo, ma in quello che scrive bom-bim-bom non trovo alcun accenno all'intervento fatto dal governo relativo alle vergognose pensioni minime che venivano elargite dalle maggioranze di centro-sinistra. Il buon Pastore dovrebbe gioire vedendo le sue pecorelle più sfortunate finalmente aiutate, con molto sacrificio.
E niente si dice dei molti nuovi posti di lavoro creati proprio con scelte mirate e socialmente indovinate.
Mettersi in fila per criticare questo governo, in compagnia di coloro che delle povere pecorelle se ne sono sempre fregati, e che non hanno progetti validi da opporre se non l'uso della piazze, è assai poco cristiano oltre che politicamente inopportuno.

saluti

[brunik]

Quando faremo la fine dell'Argentina vedrai come saranno contente, "le pecorelle".

Il debito pubblico ha raggiunto cime mai viste prima. Mancano 37000 miliardi nel bilancio dello stato, che non si sa chi li ha presi.

Nell'ultimo anno lo stato ha aumentato i suoi debiti di 100mila miliardi.

I risparmiatori hanno perso 400mila miliardi in borsa.

La produzione industriale sta crollando. Siamo passati da 400.000 nuovi occupati all'anno a 69.000 (Berlusconi si è preso anche il merito degli occupati del primo semestre 2001, il furbacchione).

Tutte pecorelle entusiaste.

Sono 15 mesi che dicono che tutto va bene, che la ripresa è dietro l'angolo. E tutto va sempre peggio.