Perplessità della Cia sul piano del segretario americano alla Difesa
Rumsfeld: i terroristi ignorano i confini nazionali, e noi siamo pronti a stanarli anche senza informare i governi locali
NEW YORK - Si torna a parlare dei piani del segretario americano alla Difesa Donald Rumsfeld, che sta valutando la possibilità di estendere l'uso di reparti speciali, che agiscono per lo più nella clandestinità, per venire a capo della lotta contro il terrorismo e catturare o uccidere i terroristi di Al Qaeda. Lo scrive oggi il New York Times. Secondo fonti del Pentagono il ruolo dei reparti per le Operazioni speciali sarebbe di cercare i propri obiettivi in ogni parte del mondo, senza limitarsi all'Afghanistan, e in taluni casi senza che il governo locale ne sia informato. Alla stessa maniera del terrorismo, che agisce senza tener conto dei confini. Alcuni esponenti dell'amministrazione, fuori del Pentagono, hanno espresso in questi giorni il timore che in tal modo le operazioni militari «coperte» interferiscano con quelle Cia, effettuate in condizioni di legalità, autorizzate dal presidente e controllate dal Congresso. E si porrebbe anche il problema di dare luce verde all'assassinio. Tutto dovrà in ogni caso essere approvato dal presidente George W. Bush.
12 agosto 2002