Da "L'abolizione del lavoro" di Bob Black:
Il lavoro è la migliore spiegazione per il cretinismo servile da cui siamo circondati,ancor più dei pur potenti meccanismi di istupidimento rappresentati dalla televisione e dal sistema d'istruzione
"Chiunque offra il suo lavoro in cambio di denaro vende se stesso, e pone se medesimo nel novero degli schiavi",affermazione di Cicerone
"Vai avanti,ridi in faccia al datore di lavoro e ricorda che rubare è divertente!Contro il potere abolire il lavoro" da La gioia armata,opera di Bonanno anarchico-insurrezionalista
"La quarta guerra mondiale sta distruggendo l'umanità nella misura in cui la globalizzazione significa universalizzazione del mercato; tutto ciò di umano che si oppone alla logica del mercato è un nemico, e in quanto tale, deve essere distrutto.In questo senso il nemico da vincere diventa ognuno di noi"
Subcomandante Marcos
Cosa ne pensate di queste affermazioni?Viviamo veramente nell'era,per dirla con Evola, della demonia del lavoro?Cosa fare per limitarla e dare il primato all'uomo in quanto uomo e no come strumento?
Un saluto