Potrebbe svolgersi nei prossimi mesi su richiesta di una coppia americana e sotto la supervisione dell'embriologo Panos Zavos. Ma i rischi che il feto muoia o nasca malato sono elevatissimi.


WASHINGTON – Ha diviso e fatto discutere la comunità internazionale e gli scienziati di tutto il mondo ma ora la prima clonazione umana potrebbe diventare realtà negli Stati Uniti. Una coppia americana ha infatti pensato di dar vita ad una bimba, una “copia della mamma”, senza lo sperma del padre.

Dopo svariati tentativi, l’assunzione di farmaci per la fertilità e l’inseminazione artificiale, tutti falliti clamorosamente, la coppia vuole ora tentare la via della clonazione. “Non vogliamo un mostro della natura - hanno detto i due, le cui generalità restano anonime – vogliamo solo un figlio”.

Sconosciuto il luogo in cui si tenterà l’esperimento. L’unica cosa che si sa è che avverrà sotto l’osservazione dell’embriologo Panos Zavos. Come il collega italiano Severino Antinori, Zavos è nell’occhio del ciclone per la sua attività.

Ma i rischi sono altissimi. Prima fra tutti l’elevatissima possibilità di morte del feto - spiega Art Capram, dell’Università della Pennsylvania - poi che una volta nato il bimbo soffra di gravi patologie.

(14 AGOSTO 2002; ORE 15:12)