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    Predefinito La massoneria e le origini dei testimoni di Geova

    Ernesto Zucchini



    I. La "religione incivile" negli Stati Uniti

    Uno degli aspetti più caratteristici della vita sociale e culturale americana è la presenza di una "religione civile", di un minimo comune denominatore morale, patriottico e vagamente "spirituale" che si suppone condiviso dalla grande maggioranza degli americani, pure separati da una straordinaria molteplicità di appartenenze religiose (1). Tra gli aspetti della "religione civile" americana messi in luce dai sociologi ce n’è uno discutibile ma non per questo meno essenziale: la necessità per rafforzare l’identità nazionale e spirituale di designare continuamente avversari, che servono a sottolineare la distinzione fra "noi" e "loro" in quanto vengono presentati come "stranieri", "altri", estranei alla patria e ai suoi simboli. Lo stesso sociologo che ha reso celebre negli ultimi decenni la teoria della "religione civile", Robert Bellah, ha suggerito l’espressione "religione incivile" per designare questo aspetto di ostilità all’estraneo che accompagna come un’ombra la "religione civile" americana (2).

    Chi sono gli stranieri designati come estranei all’ethos nazionale americano dalla "religione incivile"? Bellah e i suoi collaboratori hanno mostrato che è esistita nella giovane nazione americana nascente una tradizione antisemita, ma ben presto gli ebrei sono stati riconosciuti come parte integrante e non estranea della vita civile e sociale degli Stati Uniti. Nell’Ottocento i due gruppi particolarmente denunciati come "stranieri" e "non americani" sono i cattolici e i mormoni. Benché già dalla metà del secolo scorso i cattolici siano diventati il gruppo religioso di maggioranza relativa negli Stati Uniti - e i mormoni, naturalmente, siano una religione americana fondata da americani - venivano percepiti come estranei alla "religione civile" in particolare due elementi: la struttura gerarchica della Chiesa cattolica e della Chiesa mormone, considerata incompatibile con l’ideale democratico statunitense; e il segreto (segreto del tempio mormone, segreto del confessionale cattolico), ritenuto inconciliabile con una democrazia dove tutto avviene in pubblico. Cattolici e mormoni vennero così considerati degli outsider, degli estranei, e spesso perseguitati. C’è però un terzo gruppo che viene spesso accostato ai cattolici e ai mormoni e attaccato in quanto estraneo alle tradizioni americane, gerarchico e segreto: la massoneria. Molti tra i padri fondatori degli Stati Uniti erano massoni e, da un certo punto di vista, la massoneria americana si considera la custode della "religione civile".

    Tuttavia negli anni che vanno dalla Rivoluzione francese al 1850 nacque negli Stati Uniti un forte movimento contro la massoneria (3); venne perfino fondato un partito politico chiamato "Partito Anti-Massonico" che per una quindicina di anni riuscì ad ottenere un certo successo (4). È interessante notare che gli stessi gruppi - protestanti conservatori, patrioti "nativisti", difensori della "religione civile" - attaccavano la massoneria, la Chiesa cattolica e i mormoni, e addirittura gli stessi romanzi popolari venivano ripubblicati identici cambiando l’identità degli "avversari" o dei "cattivi": il cattivo e corrotto mormone o massone di un opuscolo diventava il cattivo gesuita di un altro, ma la trama rimaneva la stessa (5). Per di più i tre gruppi "stranieri" venivano considerati in contatto e in lega fra loro: si affermava facilmente che la massoneria era segretamente diretta dal Vaticano, che i mormoni erano in realtà massoni, oppure erano cripto-cattolici, e così via. In una letteratura che si situa alle frange più estreme del protestantesimo fondamentalista queste accuse sono ripetute ancora oggi.

    Tuttavia, a partire dalla fine dell’Ottocento, qualche cosa ha cominciato a cambiare. I cattolici (sempre più numerosi, e ormai non sempre identificati con i ceti più poveri) e i mormoni (dopo la rinuncia alla poligamia nel 1890) hanno iniziato una marcia verso il centro della scena religiosa e civile americana, e - se i pregiudizi non sono del tutto scomparsi - molti oggi li accettano come americani a pieno titolo, non più outsider o stranieri. Accanto ai massoni - sempre attaccati da una certa letteratura protestante, anche se i tempi del "Partito Anti-Massonico" sono certamente passati - i nemici della "religione civile" sono stati cercati altrove. Negli ultimi anni gli "stranieri" per eccellenza sono i nuovi movimenti religiosi, le "sette", i "culti": Hare Krishna, Scientologi, Bambini di Dio, seguaci del reverendo Moon. Ma - prima dei "culti" più recenti, e per molti anni - il posto dei mormoni e dei cattolici come gruppo pericoloso da criticare e denunciare è stato largamente preso dai testimoni di Geova (6). Il meccanismo della "religione incivile" è sempre lo stesso: tutti coloro che sono estranei alla "religione civile" fanno parte di un complotto e sono in lega fra loro. Così alcuni anti-cattolici, duri a morire, sostengono ancora oggi che i testimoni di Geova (come del resto i massoni) sono segretamente ispirati dal Vaticano e che tra i membri del Corpo Direttivo ci sono gesuiti sotto mentite spoglie (7). E altri insistono sulle relazioni fra i testimoni di Geova e la massoneria.

    Un esempio di questa letteratura - che rimarrebbe incomprensibile senza il quadro di riferimento della "religione incivile" americana e della sua tradizione - è costituito dalle attività dell’organizzazione anti-geovista Witness Inc. Uno dei suoi "missionari", Fritz Springmeier di Portland, nell’Oregon, insiste particolarmente sui collegamenti massonici dei primi Studenti Biblici - da cui originano gli attuali testimoni di Geova - e sostiene, tipicamente, che anche "i leader cattolici del Vaticano sono quasi tutti massoni" (8). Se si aggiunge che i testi di Springmeier sono distribuiti da Saints Alive, un gruppo anti-mormone dello Stato di Washington che accusa di collegamenti massonici sia i mormoni che i cattolici, il quadro è completo e mostra la persistenza della "religione incivile", che da anni ha incluso i testimoni di Geova in una sua teoria del complotto che già dalla prima metà del secolo scorso collegava la massoneria, la Chiesa cattolica e la Chiesa mormone.

    Parallela alla letteratura sui collegamenti massonici dei testimoni di Geova ne esiste un’altra che cerca nelle loro pubblicazioni e attività tracce di occultismo e perfino di satanismo. In un libro che ha avuto un certo successo - e che ogni tanto viene citato anche in Italia - Darek Barefoot ha sostenuto che all’interno di illustrazioni che compaiono sulla Torre di Guardia e nei libri dei testimoni di Geova sarebbero nascosti simboli occulti e anche satanici, che si possono identificare solo scomponendo le figure (9). Le argomentazioni di Barefoot sono spesso francamente incredibili, e scomponendo figure apparentemente innocue - magari con l’aiuto di un computer - si potrebbero trovare simboli sinistri e demoniaci pressoché ovunque.

    Si tratta di una letteratura che ha un interesse sociologico, nell’intreccio fra "religione civile" e "religione incivile". In questa sede, tuttavia, voglio affrontare il problema da un altro punto di vista, prendendo sul serio la tesi relativa ai rapporti fra massoneria e testimoni di Geova a prescindere dal contesto bizzarro e fantastico in cui viene spesso presentata. Mi chiedo allora: c’è qualche cosa di vero? Tra le fonti del moderno Geovismo c’è anche la massoneria? Naturalmente gli attuali testimoni di Geova - come gli attuali mormoni e, da sempre, i cattolici - si esprimono a proposito della massoneria esclusivamente in chiave critica: oggi ai testimoni di Geova viene fortemente sconsigliato di aderire a organizzazioni di tipo massonico, e anzi la massoneria viene denunciata come "satanica". Questa circostanza non è però decisiva per quanto riguarda le fonti del fondatore degli Studenti Biblici, il pastore Charles Taze Russell (1852-1916). Mi propongo quindi di esaminare gli argomenti salienti degli autori anti-geovisti che sostengono un legame fra Studenti Biblici e massoneria, proponendone una valutazione critica e formulando quindi qualche conclusione. Mi asterrò dall’esaminare gli argomenti di carattere puramente speculativo o teorico, e mi atterrò agli elementi di fatto, esponendoli in forma di tesi.



    II. Charles Taze Russell e la massoneria: le tesi

    1. "Charles Taze Russell era affiliato alla massoneria"

    Fritz Springmeier sostiene di avere, dopo una lunga ricerca, rinvenuto le prove della affiliazione di Charles Taze Russell alla massoneria e in particolare ai Cavalieri Templari (Knights Templar), un sistema di "alti gradi" massonici particolarmente popolare nelle Isole Britanniche e negli Stati Uniti, sulle cui origini si dibatte ma che è oggi associato al Rito di York, la maggiore alternativa - nel mondo anglosassone - al Rito scozzese. Giacché i Cavalieri Templari della Pennsylvania a cui il fondatore degli Studenti Biblici era affiliato derivavano la loro regolarità da una patente irlandese, i documenti relativi alla affiliazione massonica di Charles Taze Russell sarebbero conservati a Dublino (10). Se questa informazione fosse esatta, la questione dell’appartenenza alla massoneria dell’uomo che si situa alle origini dei testimoni di Geova sarebbe risolta in senso affermativo, posto che non è possibile senza essere maestri massoni entrare tra i Cavalieri Templari. Tuttavia la questione della appartenenza massonica di questo o quel personaggio storico si presenta quasi sempre con caratteristiche ambigue e infide. Non è difficile falsificare documenti e patenti. Per il momento la documentazione che Fritz Springmeier ha fornito non è sufficiente a risolvere in modo definitivo la questione.

    A proposito della massoneria Charles Taze Russell ha formulato delle obiezioni critiche esposte in tono più moderato rispetto alle accuse di "satanismo" dei suoi successori. Il 15 giugno 1895 scriveva sulla Torre di Guardia che "l’Ordine dei Massoni, se lo giudichiamo dalla sua storia passata, ha degli obiettivi e schemi segreti che vanno al di là del mutuo aiuto finanziario in caso di malattia o di morte. Per quanto possiamo giudicare c’è nei riti di questo ordine - e di alcuni altri - una certa dose di ritualità profana e di parata, che gli adepti non capiscono ma che in molti casi serve a soddisfare l’inclinazione naturale verso il rito, e pertanto distoglie i membri dall’autentico rito dove si adora Dio in spirito e verità attraverso l’unico vero Mediatore e Gran Maestro, Gesù Cristo" (11). D’altro canto, nell’ambiente di commercianti di Pittsburgh dove Charles Taze Russell si era formato l’affiliazione alla massoneria era piuttosto comune. Se pure il futuro pastore si era affiliato alla massoneria nei suoi anni giovanili, sembra che nel 1895 considerasse le attività massoniche secondarie e vi vedesse un rischio di distogliere gli adepti dagli interessi spirituali. Peraltro, il fondatore degli Studenti Biblici non sembra avere aderito alle campagne anti-massoniche che caratterizzavano diverse denominazioni e movimenti protestanti della sua epoca.



    2. "Charles Taze Russell si è servito di un linguaggio massonico nei suoi sermoni"

    Ci sono in effetti diversi sermoni in cui Charles Taze Russell dimostra una notevole familiarità con il linguaggio massonico. Il primo sermone raccolto nel volume I Sermoni del Pastore Russell si intitola Potete conoscere i segreti di Dio ed è tutto giocato sulla metafora di Dio come "fondatore di una società segreta". Gli uomini si entusiasmano per la massoneria - che, afferma il pastore, "non è parte della mia missione attaccare" - ma gli Studenti Biblici offrono la possibilità di entrare in un ordine più grande, l’"Ordine segreto di Melchisedec" dove si può "passare di grado in grado", cioè "di grazia in grazia" e avere l’orgoglio di essere iniziati all’"Ordine segreto del Signore" (12). In un altro sermone dello stesso volume, Il desiderio di tutte le Nazioni, il pastore osserva che molti movimenti spirituali attendono la seconda venuta di un messia: i cristiani attendono Gesù Cristo e i massoni attendono Hiram Abiff, "il grande Maestro Massone la cui morte, glorificazione e futuro avvento sono continuamente menzionati dalle lettere poste sulle loro pietre angolari. Egli morì di morte violenta, dicono, per la sua lealtà ai segreti divini di cui era tipo il Tempio di Salomone. Egli deve tornare sulla terra, dicono, perché il grande tempio antitipico sia completato e il suo grande servizio per Israele e per tutti i popoli possa essere compiuto" (13).

    Come si vede, Charles Taze Russell si serviva del linguaggio massonico con una certa dovizia di particolari e precisione. Da questa circostanza, peraltro, non si devono trarre conclusioni affrettate. A proposito dell’uso del linguaggio massonico da parte di Joseph Smith, il fondatore dei mormoni (che, a differenza del pastore Russell, era stato certamente iniziato alla massoneria), il sociologo Armand Mauss ha osservato che si trattava di un linguaggio familiare e noto ai ceti medi dell’America ottocentesca e che Joseph Smith se ne serviva per mettere a suo agio un certo tipo di interlocutore e trasmettergli un contenuto molto diverso da quello massonico (14). Anche nel sermone che ho citato Charles Taze Russell si serve della forma massonica - che indubbiamente mostra di conoscere bene - per far passare un contenuto diverso, di cui afferma reiteratamente la superiorità rispetto a quanto i suoi contemporanei potevano apprendere frequentando la massoneria.



    3. "Charles Taze Russell si è servito di simboli massonici"

    Il fondatore degli Studenti Biblici è stato accusato di utilizzare abitualmente diversi simboli massonici. Anzitutto, non sembra possa essere revocato il dubbio che il pastore Russell fosse straordinariamente affezionato al simbolo usato dai Cavalieri Templari massonici americani costituito da una corona al cui interno si trova una croce. Si tratta di una rielaborazione massonica tardo-settecentesca o ottocentesca di simboli medievali, molto più popolare presso i Templari massonici americani di quanto non sia in Inghilterra, e presentata come "simbolo crociato". Charles Taze Russell utilizzò questo simbolo per alcuni anni sulle copertine della Torre di Guardia (15) e della rivista interdenominazionale People’s Pulpit; lo esponeva nelle grandi riunioni pubbliche e lo teneva in bella evidenza nel suo studio (16). Questo simbolo è tuttora utilizzato da diversi gruppi scismatici "russelliti" che si denominano Studenti Biblici, in polemica con gli attuali testimoni di Geova che lo hanno invece abbandonato. È tuttora uno dei simboli ufficiali dei Cavalieri Templari massonici. Springmeier e altri autori anti-geovisti si dimenticano però di precisare che, nonostante la sua origine massonica (e il ruolo di Charles Taze Russell nella sua diffusione) si tratta di un simbolo che con il significato di "crociata cristiana" ha acquisito nel nostro secolo una diffusione negli Stati Uniti anche in ambienti protestanti evangelici, ostili sia ai massoni che ai testimoni di Geova. Viene per esempio riprodotto sull’"anello dell’Alleanza" proposto ai protestanti evangelici come segno di identificazione (17). Naturalmente gli attuali testimoni di Geova non lo usano più, perché - a differenza del pastore Russell - non riconoscono più la croce come simbolo di Gesù Cristo: insegnano che Gesù morì su un palo di tortura e che la croce è un simbolo pagano.

    Sulla copertina di diversi libri di Charles Taze Russell a partire dal 1910 figura il simbolo del sole alato (18). L’origine del simbolo è evidentemente orientale ed egiziana, e il pastore poteva averlo visto nei suoi viaggi in Egitto, ma ai suoi tempi il simbolo solare era usato anche dalla Società Teosofica e dalla massoneria di rito scozzese, come simbolo del 33° grado. Non si tratta evidentemente di un simbolo soltanto massonico, ma era certamente un simbolo popolare nella massoneria.

    L’elemento che mi sembra più significativo è però un altro. Charles Taze Russell si è interessato per tutta la sua vita alle speculazioni esoteriche sulla Grande Piramide, che riteneva costruita su istruzioni di Dio, forse da Melchisedec, "una Bibbia di pietra eretta con lo scopo di trasmettere le verità essenziali sulla infinita saggezza e preveggenza di Dio" (19). Gli insegnamenti sulla Grande Piramide saranno espunti dalla dottrina dei testimoni di Geova dal successore del pastore Russell, l’avvocato Joseph Franklin Rutherford (1869-1942), comunemente chiamato "giudice Rutherford" per avere esercitato per breve tempo le funzioni di magistrato onorario; anche questi temi sono conservati oggi solo da alcuni gruppi "russelliti" scismatici. Il tema della Grande Piramide non indica univocamente una relazione con la massoneria, perché nell’Ottocento era largamente diffuso in un’ampia letteratura esoterica, sia massonica che non massonica. Più interessante è la circostanza che il Pastore Russell abbia voluto essere sepolto sotto una piramide la cui punta era separata dal tronco da una linea continua, che ripete il tema dell’"occhio sopra la piramide" noto a tutti gli americani perché compare sul dollaro. Un popolare studioso di simboli contemporaneo, Joseph Campbell, ha confermato le origini massoniche di questo simbolo americano (20). Sulla piramide che faceva da monumento funebre a Russell era stato scolpito del resto anche il prediletto emblema templare.



    4. "Il tema della necessità di conoscere un nome di Dio, che è Geova, per salvarsi è un tema massonico"

    Anche nei sistemi di "alti gradi" massonici - successivi ai primi tre - si insegna che "il segreto essenziale della massoneria" è "il Grande e Sacro Nome" che è il nome di Dio. Questo "segreto" viene comunicato nel rito scozzese nel 13° e nel 14° grado e nel rito di York nel 7° e 9° grado. Con particolare enfasi si insiste sul nome di Dio nella massoneria dell’Arco Reale (attuale 7° grado del rito di York): viene comunicato prima il nome "Jah-Bul-On" (Jehovah-Baal-Osiride, a simboleggiare che il Dio a cui ci si rivolge è il Dio di tutte le religioni, non di una sola), quindi il nome "Jehovah" (il Dio giudaico-cristiano di cui le quattro lettere del nome avrebbero però un valore universale) (21). L’Arco Reale esisteva da cento anni quando Charles Taze Russell fondò gli Studenti Biblici, e pertanto egli potrebbe avere semplicemente derivato l’idea dell’importanza centrale del "nome" di Dio e la stessa enfasi del nome Geova dalla massoneria. Questa conclusione è plausibile, anche se non è ovvia. Infatti anche nel protestantesimo evangelico anglo-americano - non tutto filo-massonico, anzi in parte anti-massonico - verso la metà dell’Ottocento teologi come Alexander MacWhorter e Frederick Leonard Chappell avevano reso popolare la tesi che Dio ha un nome che deve essere usato per salvarsi. Da questi teologi (che, certo, possono essere stati influenzati da teorie massoniche) e non direttamente dall’Arco Reale deriva una vasta corrente di "movimenti del Sacro Nome" (22) diversi dai testimoni di Geova, che in parte esistono ancora oggi. E’ vero, peraltro, che la massoneria era molto più diffusa negli Stati Uniti all’epoca della formazione del pastore Russell di quanto non fossero i "movimenti del Sacro Nome".



    5. "In certe epoche della loro storia gli Studenti Biblici - e i loro successori, i testimoni di Geova - si sono mostrati alleati della massoneria"

    Si allega in particolare che, soprattutto all’epoca di Joseph F.Rutherford la Torre di Guardia e Golden Age, precursore di Svegliatevi!, hanno difeso la massoneria contro gli attacchi della Chiesa cattolica, del fascismo e del nazional-socialismo (23). È difficile vedere qui più di un tentativo di alleanza tattica perché si tratta della stessa epoca in cui - lontani dalla moderazione di Charles Taze Russell - indagando Come ha avuto origine la Massoneria? i testimoni di Geova concludevano che "è nata dal Demonio" (24). Si afferma pure che la massoneria avrebbe favorito le missioni dei testimoni di Geova in chiave anticattolica. Le prove portate non sembrano decisive: si tratterebbe in ogni caso di una strategia di carattere generale favorevole a proposte "alternative" rispetto alla Chiesa cattolica, non di una promozione speciale dei testimoni di Geova. Infine, il sionismo di Charles Taze Russell era legato al suo calendario profetico, che prevedeva il ritorno degli ebrei in Palestina, e non deve essere definito troppo frettolosamente "massonico" perché da una parte non tutte le correnti massoniche della sua epoca erano sioniste, dall’altra - per ragioni profetiche analoghe - il sionismo era ampiamente diffuso presso ambienti evangelici millenaristi che erano nello stesso tempo ostili alla massoneria (25).



    III. Conclusioni

    Per terminare, mi limiterò ad esporre alcune conclusioni in forma di tesi:

    1. Charles Taze Russell dimostrava di avere eccellenti informazioni sul linguaggio e i simboli massonici: se non era massone (il contrario resta da dimostrare) aveva evidentemente frequentato un ambiente dove la massoneria era diffusa e comune.

    2. Alcune idee e simboli - particolarmente rilevante è la teoria del nome di Dio, ma per Russell erano molto importanti anche le speculazioni sulla Grande Piramide e il simbolo della croce nella corona - sono comuni agli Studenti Biblici e alla massoneria del loro tempo. Si ritrovano però anche in altri ambienti. Quando li troviamo presso Russell non possiamo immediatamente concludere che sono di derivazione massonica, ma - soprattutto per la teoria cruciale del nome di Dio - la tesi di un influsso massonico è plausibile.

    3. La discussione sui rapporti fra le origini dei testimoni di Geova e la massoneria è importante perché mostra come i testimoni di Geova non siano un fenomeno assolutamente unico, nuovo, inaudito: fanno parte (come la massoneria) dell’ambiente della "nuova religiosità" e da questo ambiente hanno attinto idee, argomenti, simboli.

    4. Il ruolo della massoneria fra le possibili fonti del materiale rielaborato da Charles Taze Russell per creare il primo abbozzo del Geovismo (che nella sua forma attuale nascerà solo con Joseph F. Rutherford) non è stato - probabilmente - irrilevante, ma non deve essere esagerato. Il pastore Russell ha infatti trovato nell’ambiente della "nuova religiosità" dell’epoca - un ambiente su cui esercitava la sua influenza anche la massoneria - un linguaggio, dei temi e dei simboli, che ha però utilizzato creativamente al servizio di un progetto certamente diverso da quello massonico.



    ***

    (1) Cfr., sul punto, i saggi raccolti in Massimo Introvigne (a cura di), Tra Leghe e nazionalismi. "Religione civile" e nuovi simboli politici, Effedieffe, Milano 1993.

    (2) Cfr. Robert Bellah - Frederick E.Greenspahn (a cura di), Uncivil Religion. Interreligious Hostility in America, Crossroad, New York 1987.

    (3) Cfr. per uno sguardo riassuntivo Paul Goodman, Towards a Christian Republic. Antimasonry and the Great Transition in New England 1826-1836, Oxford University Press, New York-Oxford 1988.

    (4) Cfr. William Preston Vaughn, The Anti-Masonic Party in the United States 1826-1843, University Press of Kentucky, Lexington (Kentucky) 1983.

    (5) Cfr. David Brion Davis, "Some Themes of Countersubversion: An Analysis of Anti-Masonic, Anti-Catholic, and Anti-Mormon Literature", Mississippi Valley Historical Review, vol.47 (1960), pp. 205-224.

    (6) Cfr. Lawrence Foster, "Cults in Conflict: New Religious Movements and the Mainstream Religious Tradition in America", in R.E.Bellah - F.E.Greenspahn, op.cit., pp. 185-204.

    (7) Questa tesi ritorna negli albi a fumetti anti-cattolici pubblicati in numerose lingue dalla Chick Publications di Chino (California).

    (8) Fritz Springmeier, The Watchtower & The Masons, 2a ed., presso l’Autore, Portland (Oregon) 1992, p.X. Le tesi di Springmeier sono state ulteriormente esposte nel suo Be Wise as a Serpent, presso l’Autore, Portland (Oregon) 1993 e in una serie di interviste radiofoniche trasmesse dalla WWCR, in cui Springmeier è arrivato a sostenere che ancora "oggi la massoneria controlla i testimoni di Geova".

    (9) Cfr. Darek Barefoot, Hour of Darkness. A Battle against Occult Subversion and Blind Faith, Grand Valley Press, Grand Junction (Colorado) 1992.

    (10) Ibid., p.VIII e tavola fuori testo a fronte di p. VIII.

    (11) Watch Tower June 15, 1895, pp. 142-144 (nei Reprints pubblicati dai Chicago Bible Students, s.d., vol.IV, pp. 1827-1828).

    (12) Pastor Russell’s Sermons, IBSA - People’s Pulpit Association, Brooklyn (New York) 1917, pp. 5-17.

    (13) Ibid., p. 113.

    (14) Armand Mauss, "Culture, Charisma and Change: Reflections on Mormon Temple Worship", Dialogue: A Journal of Mormon Thought, vol.20, n. 4, inverno 1987, pp.77-86. Per una discussione più ampia cfr. Massimo Introvigne, I Mormoni, ed.it. ampliata, Interlogos, Schio (Vicenza) e Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1993.

    (15) Cfr. per esempio The Watch Tower, 18 gennaio 1911.

    (16) Secondo una fotografia riprodotta in F.SPRINGMEIER, op.cit., p. 98, della cui autenticità non sembra ci siano ragioni per dubitare.

    (17) Cfr., per un solo esempio, la pubblicità del Covenant Ring a p. 51 del numero dell’8 novembre 1993 della più diffusa rivista evangelica americana, Christianity Today.

    (18) Cfr.per esempio Charles Taze Russell, What Say the Scriptures About Our Lord’s Return, International Bible Students Association, Brooklyn (New York) 1917, copertina.

    (19) Charles Taze Russell, Studies in the Scriptures. Series III: Thy Kingdom Come, reprint, Dawn Bible Students Association, East Rutherford (New Jersey) s.d. (1a ed.: 1891), pp. 309-376.

    (20) Joseph Campbell-Bill Moyers, The Power of Myth, Doubleday, New York 1988, pp. 24-25.

    (21) Cfr.per un riassunto la voce Religion in Coil’s Masonic Encyclopedia, nuova ed., Macoy Publishing & Masonic Supply Company, New York 1961, pp. 511-522.

    (22) Su cui cfr. Massimo Introvigne, Le nuove Religioni, SugarCo, Milano 1989, pp. 127-129.

    (23) Cfr.per esempio Golden Age, 9 ottobre 1935, p.21; Golden Age, 20 novembre 1935.

    (24) "How Masonry Originated?", in Golden Age, 3 settembre 1930.

    (25) Cfr.l’opera principale sul sionismo di Russell, opera di un "russellita" contemporaneo: David Horowitz, Pastor Charles Taze Russell: An Early American Christian Zionist, Philosophical Library, New York 1986.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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    Predefinito

    SMASCHERIAMO LA SOCIETÀ "TORRE DI GUARDIA"




    Lo scopo di questo articolo è di affrontare l'argomento "tabù" della Società Torre di Guardia: il suo passato. Essa non desidera che si indaghi troppo, soprattutto senza il suo consenso. Per tentare di dare una risposta alle numerose domande che la mettono a disagio, essa ha pubblicato prima nel 1971, poi nel 1993, due opere contenenti la sua biografia. Si esige, da parte dei suoi adepti, che essi le considerino come autentiche e sufficienti. Tuttavia, dopo un esame attento, queste ultime rivelano alcune lacune. Quali? È ciò che andremo a scoprire nelle pagine che seguono. La Società Torre di Guardia attribuisce alla "Provvidenza" la nascita della sua attività teocratica ed il suo apparente successo.

    Occorre dunque dimostrare l'esagerazione di queste affermazioni. L'ironia della sorte ha voluto che la Società non sia l'unica ereditiera delle opere di Charles Taze Russell. Alla morte di quest’ultimo, nel 1916, uno scisma si produsse al suo interno. I nuovi adepti, detti "Russelliti", hanno continuato l’opera di colui che veneravano con grande rispetto. La Torre di Guardia, invece, ha semplicemente cancellato la memoria del suo fondatore, minimizzando considerevolmente il suo apporto. Attraverso la sua letteratura, essa attribuisce alla sua epoca un risveglio della "verità", ma che fu appesantito da compromessi religiosi ed errori. Fu solamente nel 1919, sotto la presidenza di Joseph Franklin Rutherford, che il "culto puro" spuntò delle tenebre spirituali. A partire da questa data, Rutherford riorganizzò la Torre di Guardia e gli impresse l’indirizzo che tutt’ora conserva. I successivi presidenti hanno continuato questa azione con maggior vigore.

    Tuttavia, i movimenti Russelliti hanno messo per iscritto la storia della Società Torre di Guardia. Esistono anche alcune testimonianze complementari di ex Testimoni di Geova che apportano alcune stupefacenti rivelazioni. Metteremo dunque tutte queste versioni a confronto. Così, dietro una facciata cristiana ed un numero infinito di tipografie sparse in tutto il mondo, si nasconde un vero e proprio impero finanziario, rivestito di un complesso di manipolazione mentale orchestrata in nome della Bibbia, le cui radici affondano negli ambienti massonici. Numerose dicerie hanno circolato a proposito di questo argomento, ma assai poche conferme sono state portate. é venuta dunque l'ora di porre fine a queste voci e di svelare la verità. Andiamo quindi a riscoprire la storia della Società, soffermandoci su certi dettagli oscuri, volontariamente occultati dalla principale interessata agli occhi dei suoi fedeli. No! La Società Torre di Guardia non deriva unicamente da una branca protestante (l’Avventismo), ma anche e soprattutto dal cuore delle Logge massoniche. La sua origine non è assolutamente "divina", ma esoterica, e di conseguenza satanica!

    Tutto ciò scopriremo è stato estratto dalle seguenti opere (di cui vi raccomando la lettura, oltre che alle riflessioni fatte da persone che appartengono ancora a questi ambienti e agli scritti di certi Russelliti ancora attivi):

    Les Témoins de Jéhovah dans les desseins divins ("I Testimoni di Geova nei disegni divini"), Watchtower Society, 1971;
    Les Témoins de Jéhovah, Prédicateurs du Royaume de Dieu ("I Testimoni di Geova, predicatori del Regno di Dio"), Watchtower Society, 1993;
    Fritz Springmeyer, Bloodlines of the Illuminati ("Le stirpi degli Illuminati"), ed. Ambassador House;
    Die geheime Macht hinter den Zeugen Jehovas (Ed. Pro Fide Catholica, Robin de Ruiter, ISBN 3-929170-67-1)
    Charles Taze Russell. La vérité sur son œuvre ("Charles Taze Russell. La verità sulla sua opera"),Ed. Mouvement Missionnaire Intérieur Laïc (branca Russellita francese);
    Volume completo della Torre di Guardia 1911-1912, ed. Mouvement Missionnaire Intérieur Laïc;
    The Bible Student's Library ("La biblioteca degli Studiosi della Bibbia"), ed. Pastoral Bible Student (branca Russellita americana);
    Raymond Franz, Crisi di Coscienza, Ed. Dehoniane, Roma 1989.
    Le principali domande alla quale cercheremo di dare una risposta, sono le seguenti: Cos’è la Società Torre di Guardia? Da dove proviene esattamente? Quali erano i suoi veri obiettivi? è cambiata? Per potere far luce, andremo a rivisitare attentamente la storia di questa organizzazione, e più particolarmente quella dei suoi inizi. Durante le mie ricerche sul suo incredibile passato, alcuni precisi indizi sono ricomparsi un po' ovunque e mi hanno permesso di risolvere la maggior parte degli enigmi che la circondano. Prima di tutto, l'uso evidente di simboli prettamente massonici (li commenteremo dettagliatamente più avanti) a quell’epoca, non lasciano nessun dubbio sulla vera natura della Società. E tuttavia, oggi, la sua letteratura, e soprattutto i suoi due libri che riportano la storia e che essa diffonde come l’unica versione autentica, mascherano totalmente questo aspetto dei fatti. La cosa più sbalorditiva, è che essa nega semplicemente tutte queste cose, e a ragione!

    Per iniziare la nostra narrazione, cercheremo di presentare l'ideologia fondamentale della Torre di Guardia, quella che sostiene e difende fermamente. Questa "associazione religiosa" è sorta perché Dio, che essa chiama Geova (come lo chiamano anche i Rosacroce), ha deciso così. Era il momento annunciato dalle "Sacre Scritture" per l'apparizione profetica del tanto atteso "schiavo discreto e fedele". A quell’epoca, questo "schiavo" simbolico si chiamava Charles Taze Russell (del resto, questa famiglia non era totalmente sconosciuta negli ambienti massonici). Poi, alla morte di quest’ultimo, si è costituito un piccolo gruppo di uomini abili, diretto da Joseph Franklin Rutherford, Nathan Homer Knorr, Frederick William Franz e attualmente da Milton Henschel, per portare la fiaccola di questo "onore" teocratico. In altri termini, è grazie alla "Provvidenza" che essa è nata ed esiste tutt’oggi. Questa descrizione è corretta e coerente? È ciò che ora andremo a scoprire. Non mi resta che augurarvi una buona lettura...

    Prima di ogni cosa, vorrei citare il vangelo di San Luca (Lc 8, 17) in cui è scritto:

    "Poiché non c’è nulla di nascosto che non divenga manifesto, né alcuna cosa accuratamente occultata che non diventi mai nota e non venga mai allo scoperto" (dalla Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, Revisione 1987).

    Che cosa capiamo da queste parole? Che per la Torre di Guardia non è più possibile nascondere per lungo tempo la verità, e dunque la sua vera natura. È una dichiarazione divina (e internet, che essa considera uno strumento del diavolo, sarà forse il canale che la condurrà sulla strada della perdizione). La Società ha dimenticato che, non molto tempo fa, nacque un piccolo gruppo di uomini che si definivano "Studiosi della Bibbia". Questa genia (la Torre di Guardia descrive i suoi primi adepti, i vecchi Russeliti dissidenti, come degli apostati dell'organizzazione originaria) esiste tutt’oggi, sebbene si sia frammentata in numerosi rami (in effetti, tutti complementari.). Collettivamente, i Russelliti sono rimasti pressappoco fedeli ai valori e alla memoria di Charles Taze Russell. Essi sono fermamente rimasti attaccati a ciò che sono sempre stati fin dal loro inizio: una brillante "obbedienza massonica", e lo affermano pubblicamente. (Dopo l’uscita di questo articolo, i dirigenti Russelliti hanno negato in blocco questo fatto... ed insistono presso l’opinione pubblica e gli adepti nel negare qualsiasi rapporto tra la Massoneria e gli attuali "Studiosi della Bibbia". Secondo essi, Russell avrebbe solamente cercato di convertire i massoni, i quali utilizzano allegorie bibliche. Tuttavia, ancora oggi - negli Stati Uniti - in diverse occasioni queste organizzazioni dissidenti si riuniscono sempre nei templi massonici per le loro assemblee...). La maggior parte dei documenti dell’epoca sono oggi accessibili, con sommo disappunto della Torre di Guardia, e per di più, per una somma irrisoria. Tutti i libri, i sermoni, i discorsi e tutti i vecchi numeri della Torre di Guardia (l’organo ufficiale) sono oramai disponibili, o direttamente presso i Russelliti o in rete. Personalmente, ho acquistato alcuni rari esemplari degli scritti originali che serviranno dunque per sostenere i nostri propositi. Certamente, tutti questi scritti sono stati anatemizzati dalla principale interessata. Vi lascio indovinare perché...

    Ultima nota: il libro I Testimoni di Geova nei disegni divini è una vera e propria miniera di notizie. Quest’ultima opera di 300 pagine sulla storia della Società Torre di Guardia è di gran lunga più completa del libro sucessivo che lo ha sostituito, stampato 22 anni più tardi, I Testimoni di Geova, predicatori del Regno di Dio, e che conta più di 700 pagine (una raccolta di favole). Questa opera ci servirà come riferimento nel corso della nostra esposizione. Senza indugiare oltre, scopriamo la saga degli "Studiosi della Bibbia" così com’è stata raccontata dalla stessa Società Torre di Guardia.



    La Società "Torre di Guardia" sotto

    la presidenza di Russell

    Charles Taze Russell nacque il 16 febbraio 1852 ad Allegheny (in Pennsylvania), in una famiglia protestante presbiteriana. Fu il secondo figlio di Joseph e di Anne Élise Russell. Sua madre morì quando Charles aveva solamente nove anni. Questa improvvisa scomparsa minò la sue fede in Dio. Difatti, egli lasciò la sua confessione religiosa d’origine e si unì alla Chiesa Congregazionalista perché ne preferiva le idee. Suo padre possedeva un negozio di vestiario. Il giovane Charles, che sembrava già portato per gli affari, si associò al padre fin dall'età di undici anni e fece prosperare l’attività. All'età di sedici anni, egli entrò in un'associazione religiosa per adolescenti la cui la sigla è YMCA. Eravamo nel 1868. Quelli che ne hanno già sentito parlare (non mi riferisco all’omonimo brano interpretato dai Village People), soprattutto sulla natura delle sue attività, sapranno che questo ramo congregazionalista fa parte di un cerchio massonico "alleggerito", una derivazione del movimento Rosacroce (che ha detto: tutto iniziò là). Russell nutriva alcuni dubbi a riguardo di Dio, soprattutto per quel che concerne il credo cristiano che egli trovava paradossale. La sua giovane fede si smussò. Ma una sera del 1869, durante una passeggiata, Russell trovò la risposta alle sue domande. Il suo incontro con un certo Jonas Wendell, un pastore evangelico "avventista del Secondo Avvento", gli restituì la fiducia che gli mancava per intravedere l'amore del Dio dell'Universo. Quest’uomo espose alcune idee bibliche innovatrici, e Russell, sedotto da queste spiegazioni, iniziò la sua rilettura del libro sacro, per migliorarne la comprensione. La sua ricerca della verità era appena iniziata...

    Charles Taze Russell cominciò ad organizzare la sua vita a partire da questa data, con l'unico obiettivo di dedicarla alla comprensione delle Sacre Scritture, progetto di per sè lodevole. La letteratura geovista ci dice che egli riunì i suoi più fedeli amici, incluso suo padre, per integrarli nel suo gruppo di studio. Potete immaginare una cosa del genere anche per un solo istante? Proviamo a metterci al suo posto. Arriveremmo mai a convincere i nostri amici, persino i più intimi e la nostra stessa famiglia, a seguirci in uno dei progetti tra i più inverosimili e filosofici al mondo, ossia la scoperta del messaggio divino? La Torre di Guardia racconta anche che più tardi Russell cedette la sua catena di negozi e i suoi fondi di magazzino per la somma di 250.000 dollari per investirli in questa inedita attività. Tutto ciò vi sembra credibile? Vediamo.

    In questa prima presentazione, occorre aggiungere un importante dettaglio, passato pressoché inosservato. La Guerra di Secessione aveva imperversato dal 1861 al 1865, vale a dire durante l'adolescenza di Charles Taze Russell. Questo conflitto lasciò gli Stati Uniti in un considerevole caos economico. Prova ne è che occorsero diversi anni per riorganizzare il lavoro negli Stati più straziati. La disoccupazione ne fu una conseguenza, e gli scioperi dei lavoratori furono numerosi. Per calmare questi ardori patriottici e ridare la speranza alle folle, alcuni oratori si improvvisarono nelle vie, nei bar o nelle sale pubbliche affittate a questo scopo (in effetti, essi erano mandati per calmare gli animi, e vedremo molto presto anche da chi). Essi annunciavano cose inedite, e la popolazione li apprezzava. Queste notizie confortanti avevano spesso come tema centrale la Bibbia. Essendo l’America una terra di libertà, i liberi pensatori e i massoni hanno il diritto di parola, e alcuni pastori di diverse confessioni iniziarono un serie interminabile di predicazioni. In sostanza, questi predicatori raccomandavano alle folle di non cercare di vendicarsi da sè stessi a causa dell'ingiustizia di cui erano vittime, ma di lasciare questo compito a Dio. Russell divenne uno di questi oratori pacifisti, e anche una considerevole carta vincente.

    Ma riprendiamo la nostra narrazione. Per tentare di comprendere la situazione, cerchiamo di conoscere i nomi della cerchia di amici di Russell che partecipavano ai suoi studi. Chi erano? La Torre di Guardia ce li indica con precisione: George Stetson era un pastore della Chiesa Cristiana Avventista di Edinboro, in Pennsylvania; George Storrs era l'editore della rivista «The Bible Examiner» ("L’esaminatore della Bibbia") di Brooklyn, nello Stato di New York;, William Miller era un eminente predicatore avventista. A prima vista, diremmo che non si trattava di persone banali. Esse erano tutte immerse nello studio biblico da molto più tempo di Russell. E per giunta, avevano tutte almeno trent’anni più di lui. Forse sarebbe più ragionevole designarle come gli amici intimi di suo padre! Altro dettaglio: esse erano delle eminenti personalità del mondo religioso. La Torre di Guardia lascia intendere che gli affari di suo padre erano piuttosto modesti, e che egli non era cresciuto in una ricca famiglia americana, ma tutt’al più borghese. Ma se le cose stanno così, come poteva Russell essere intimo amico di tali personaggi? Una delle risposte, più plausibili viene dalle Logge. Sì, questi signori erano tutti dei perfetti massoni. Alcuni di loro erano membri dell'Ordine della Rosacroce. In effetti, le loro attività pastorali non erano che l'espressione profana dei loro lavori in Loggia. Bisogna ricordare che a quell’epoca l’appartenenza ad un Ordine massoncio era di gran moda. Ma allora, anche suo padre frequentava le Logge? Effettivamente, suo padre era un Maestro massone affiliato alla Loggia n° 223 di Pittsburgh, situata in Jefferson Street, e alla Loggia "Mizpah" n° 288 di Allegheny.. Del resto, queste Logge si trovavano nei dintorni della sua area commerciale. E è in una di queste Logge che anche il giovane Charles venne iniziato. È possibile confermare una simile affermazione? Sì! Nel suo libro Occult Theocracy ("La teocrazia occulta"), pubblicato negli Stati Uniti nel 1931, Lady Queenborough (alias Edith Star Miller, compagna di Aldoux Huxley [1894-1963], l'autore del celebre romanzo The Brave New World) pubblicò un elenco non esauriente dei più eminenti massoni che avevano avuto un'influenza considerevole sul corso della storia americana contemporanea. Alla pagina 737, scopriamo il nome di Charles Taze Russell, fondatore degli Studiosi della Bibbia, presidente della Società Torre di Guardia e membro a vita della Gran Loggia di Pennsylvania (Loggia che pratica il Rito di York, ed in particolare il massonico Arco Reale), promosso al Grado di "Cavaliere Templare", vale a dire il più elevato, ossia il 10º Grado. Questo ci fornisce almeno una spiegazione accettabile riguardo all'uso della "Croce nella Corona", che era la sua decorazione massonica.

    A partire da questa data, Russell partecipò episodicamente alla redazione di alcuni articoli nei giornali locali. La Torre di Guardia non precisa i loro nomi. Lo scrittore Fritz Springmeyer cita uno di essi in particolare: il giornale massonico The Mizpah Magazine. Uno degli articoli apparsi in questa rivista aveva un titolo evocatore: "Sentinella! A che punto è la notte"?. (Is 21, 11) Questa espressione, cara all'ideologia di Russell, diventerà il suo leitmotiv nel corso di tutta la sua vita. Durante questo periodo, egli e i suoi amici proposero alcune date per la fine del mondo: prima il 1874, poi 1878, ma senza grande successo.

    Soffermiamoci per un momento sulle origini e sui legami familiari di Russell. La sua era una semplice famiglia americana come molte altre o una famiglia la cui fama era fuori discussione? Un elemento di risposta è contenuto nel libro di Robin de Ruiter Die geheime Macht hinter den Zeugen Jehovas e in quello di Franz Springmeyer intitolato Bloodlines of the Illuminati . Entrambe queste opere confermano la seguente genealogia, in stretto legame con diverse organizzazioni "fraterne":

    . Charles Taze Russell: Cavaliere Templare del Rito di York ad Allegheny. Fondatore della Società Torre di Guardia. Sua madre ebbe il privilegio di essere scelta come dama abituale del celebre massone ed Illuminato Lafayette (1757-1834), in occasione di un suo soggiorno a Philadelphia;

    . Joseph Russell: padre di Charles Taze Russell, Maestro massone;

    . Harvey D. Russell: Cavaliere Templare, leader di Pittsburgh alla "Beaver Valley Lodge" n° 8412;

    . William H. Russell: massone, detentore di azioni del Pony Express;

    . George William Russell (1869-1935): membro importante della Loggia Teosofica di Dublino. Scrisse anche alcuni articoli nel periodico teosofico The Irish Theosophist. Egli era inoltre affiliato alla Loggia di Iside (la cui iniziazione includeva anche riti di natura sessuale). Era anche un ottimo amico di William Butler, leader della Loggia Rosacroce Golden Dawn ("Alba dorata"). Egli scrisse alcuni articoli a proposito dei riti satanici e massonici utilizzati in questa Loggia;

    . James Russell: Presidente della Società Reale di Edinburgo, che fu associata a gruppi esoterici come la Massoneria;

    . Archibald D. Russell (1811-1871): massone presbiteriano che fu premiato dall'Università di Edinburgo. Egli studiò all'Università di Bonn, in Germania. Fu molto attivo nella creazione di numerose organizzazioni negli Stati Uniti;

    . Benjamin Russell (1761-1845): massone e giornalista americano;

    . Charles H. Russell: Governatore del Nevada, dal 1950 al 1958 e massone del 32º Grado; membro del Rito di York e membro dell'Ordine massonico degli Shriners;

    . John Stuart Russell: massone e giornalista, deputato e Presidente della Federal Reserve Bank di Chicago;

    . Lee M. Russell (1875-1943): massone e Luogotenente del Governatore del Mississipi dal 1916 al 1920;

    . Louis A. Russell (1854-1925): massone e organista della chiesa South Park Presbyterian, a Newark, nello Stato di New Jork;

    . Richard B. Russell (1861-1938): massone, giudice, editore e uomo d’affari;

    . Bertrand Russell (1872-1970): filosofo famoso ed Illuminato.

    Come potete constatare, questa famiglia è ben lontana dall’essere ordinaria come si vorrebbe far credere...

    Per Charles Taze Russell il 1876 fu l'anno della rivelazione. Difatti, dopo essere venuto in possesso fortuitamente di un esemplare del giornale Herald of the Morning ("Il messaggero del mattino"), durante l'estate incontrò il suo direttore e capo-redattore, l'avventista Nelson Barbour, di Rochester. Quest’uomo divenne la sua guida spirituale per due anni, perché ne sapeva molto più di lui sulla Bibbia e sul compimento di alcune delle sue profezie. È lui il vero autore della spiegazione della profezia dei 2.520 anni inerente la seconda venuta (invisibile) di Cristo sulla terra, spiegazione ancora molto in voga tra i Testimoni di Geova, che da quel momento se ne attribuirono l’esclusività. In breve, Russell si associò al giornale di quest’ultimo, ed impegnò anche una parte delle sue finanze personali. Insieme, Russell e Barbour pubblicarono un libro di 196 pagine, intitolato Three World and the Harvest of This World ("I tre mondi e la mietitura di questo mondo"), in cui Russell era il co-redattore. Tuttavia, questa intesa non durò per molto tempo. In seguito ad un articolo controverso sul tema della Redenzione, essi si separarono. Russell rinunciò anche a recuperare i propri investimenti. Ciò accadde nella primavera del 1879. Nel 1877, Russell aveva acquistato la Watchtower, una piccola tipografia religiosa in fallimento. Prima constatazione: questo nome particolare non è stato inaugurato né da Russell, né dai suoi successori, perché esisteva già! Altre domande si impongono: chi era il fondatore, e che tipo di stampe eseguiva questa tipografia? Lasciamo rispondere la Società stessa nei suoi libro I Testimoni di Geova, Predicatori del Regno di Dio che dichiara in una nota a pagina 48: "L’espressione "Watchtower" non appartiene a Russell e ai Testimoni di Geova. Nel 1850, George Storrs scrisse un libro intitolato "The Watchtower, or Man in Death, and the Hope for the Future Life" ("La Torre di Guardia, o l'uomo nella morte, e la speranza di una vita futura"). Questa espressione appare anche nel titolo di diversi periodici religiosi".Di quali periodici religiosi parliamo esattamente? Semplicemente di scritti rosicruciani e massonici che erano molto in voga a quell’epoca, sotto la copertura religiosa.

    In definitiva, possiamo sapere di più sull'origine della parola "Watchtower" (che può essere tradotta come "torre di guardia", "torre di sorveglianza", o anche come "posto di guado") secondo altre versioni delle Sacre Scritture? Quale può essere il reale significato di questa espressione? Una prima risposta viene dalla Bibbia, nel Libro di Isaia (21, 8). Ma questa formula ha una seconda interpretazione, più esoterica. In effetti, la si ritrova nel funzionamento di un linguaggio particolare, detto "Linguaggio degli Angeli" o anche linguaggio "Enochiano". Siamo in pieno satanismo. Questo linguaggio è basato su un alfabeto composto da 72 lettere. Queste ultime permettono la comunicazione con un universo parallelo (o paranormale) che si suddivide in quattro regioni (o piani). Ciascuna di esse è detta comunemente "Torre di Guardia". Esse si presentano in questo ordine:

    - 1) Eterea: la "Torre di Guardia" della Terra;

    - 2) Astrale: la "Torre di Guardia" dell'Acqua;

    - 3) Mentale: la "Torre di Guardia" dell'Aria;

    - 4) Causale: la "Torre di Guardia" del Fuoco;

    Per quelli che conoscono queste definizioni, si tratta delle quattro entità fondamentali della vita, viste dagli occultisti. La loro conoscenza conduce alla padronanza della forza insita nelle parole segrete dello spiritismo. Bisogna notare che i sei volumi degli Studies on the Scriptures ("Studi sulle Scritture") - che inizialmente si intitolavano Millenial Dawn ("L’aurora del millennio") - e la maggior parte dei libri che sono venuti dopo utilizzano questa tecnica di comunicazione. Ad esempio, nel primo tomo di questa serie, The Divin Plan of Ages ("Il piano divino delle ere"), viene presentato un grafico basato su un spiegazione piramidologica delle profezie bibliche. I piani "M" (piano dello spirito generato), "L" (piano della perfezione dello spirito), "K" (piano della gloria divina), "N" (piano della perfezione umana), "R" (piano inferiore del razza adamica) e "P" (piano della giustificazione tipica) ne sono un'applicazione diretta. Per darne una definizione più globale, questo linguaggio utilizza la pronuncia di sillabe che provocano dei suoni particolari sulla base della Bibbia o di un grimorio. Un'associazione corretta di questi suoni apre la comunicazione col proprio "angelo custode" o con quello di un partner (perché sembra che tutti ne abbiamo uno!), e pare che quest’ultimo abbia un’influsso sulla nostra vita. Non posso prolungarmi oltre su questo argomento perché non sono stato iniziato a questa forma di esoterismo, ma ho letto queste spiegazioni in certi libri che affrontano il tema misterioso della Cabala. Forse vi sembrerà strano, ma questo linguaggio è privilegiato proprio nei templi rosicruciani e massonici, esattamente quelli da dove è partita la Società Torre di Guardia. Ciò vi stupisce?



    Ma riprendiamo la nostra descrizione. A pagina 23 dell’opera The Divin Plan of Ages, nella seconda colonna, si apprende che tra il 1879 e il 1880 il Pastore Russell fondò una trentina di congregazioni che chiamò "Ecclesia". Fin dal 1880, egli fissò alcune disposizioni per visitarle regolarmente e dirigere un programma di studio intensivo che durava almeno sei ore al giorno. È da notare che la distanza che separava tutti questi luoghi di riflessione teosofica era abbastanza grande per l'epoca. Pennsylvania, New Jersey, New York, Delaware, Massachussetts, Ohio e Michigan. Doveva essere abbastanza difficile percorrere tali distanze velocemente perché l’automobile era ancora estremamente rara. Allora, riflettiamo un po’! L’opera di Russell nacque ufficialmente nella primavera del 1879, in seguito alla separazione da Nelson Barbour. Il primo numero della Torre di Guardia uscì dalla sua piccola tipografia nel luglio del 1879. Prima di questa data, Russell era solamente il co-redattore dell’Herald of the Morning.Egli aveva convinto ben poche persone delle sue idee, non abbastanza da poter avviare nel giro di pochi mesi trenta congregazioni, anche se composte solamente da dieci persone ciascuna! Ma allora come si può interpretare questa dichiarazione della Società? Ebbene, tutto diventa limpido se si aggiungono i tasselli mancanti a questo puzzle. Com’è noto, Nelson Barbour era un avventista, ma era anche un Cavaliere Rosacroce! Questa notizia mi è stata confermata da persone competenti. Nella Massoneria, le parole "Loggia" o "Tempio" possono essere sostituite anche da "Ecclesia", soprattutto nel Rito di York. Del resto, fu per questa ragione che dopo la morte di Russell, le "Ecclesie" furono ribattezzate "Sale del Regno", per evitare un’eccessivo accostamento al mondo dell’occultismo. In realtà, a quell’epoca, Charles Taze Russell militava nella Massoneria, giungendo fino ai più alti Gradi. Egli confidò suoi studi biblici ai suoi fratelli di Loggia, i primi "Eletti", i primi "membri unti", ma poiché deteneva un più Grado elevato, potè conservare l'autorità necessaria per mantenerli nella direzione desiderata.

    Consideriamo un altro punto. Sempre nello stesso libro, a pagina 47, si apprende che la Società voleva espandersi. Nel 1908, Russell volle acquistare un locale a New York. Fu Joseph Franklyn Rutherford che curò l’aspetto finanziario. La Società acquistò dunque un locale chiamato "Bethel di Plymouth". Dopo alcuni lavori di rinnovo e l'inaugurazione, Russell dichiarò sulla Torre di Guardia di quell’anno che questo edificio avrebbe portato il nome di "Bethel". Qui bisogna notare che, in effetti, Russell acquistò un edificio che si chiamava già "Bethel" che conservò il suo nome. Perciò, questa denominazione esisteva già prima che la Società ne entrasse in possesso. Da dove proviene questo termine? Certamente dalla Bibbia. Il primo significato che la Società gli da è "Casa di Dio". Ma Bethel era anche un luogo elevato di culto sacro situato in Israele, ma non dedicato al Dio degli ebrei. Baal, un dio pagano (e concorrente), era spesso adorato in questo luogo mediante riti sacrificali, ed il popolo d'Israele ha sempre preferito questo dio a quello del suo profeta liberatore, Mosé. Ancora una volta chiediamoci: chi, oltre alla Torre di Guardia, utilizza questo termine? Avete indovinato: i massoni. Questo termine è usato per designare una Loggia che guida molte altre Logge, una specie di "Loggia madre". Ma questa non è non la stessa definizione di un’obbedienza massonica? Dunque, la Società non ha inventato niente. In realtà, a quell’epoca, essa non fece che assolvere unicamente il suo ruolo, ossia guidare alcune Logge annesse tramite i suoi scritti, per approfondire i suoi studi teosofici, sotto la copertura di una tipografia religiosa.

    A pagina 52, nella seconda colonna del succitato libro di Russell leggiamo una dichiarazione stupefacente. Russell annuncia l'imminenza della Prima Guerra Mondiale. Nella Torre di Guardia di febbraio del 1885, egli dichiarò:

    "Grosse nuvole minacciose si addensano sul vecchio mondo. Sembra che una grande guerra europea sia un'eventualità da considerare in un non lontano avvenire".

    Nel 1893, sempre sulla Torre di Guardia, Russell rincara la dose:

    "Una grande tempesta è imminente. Sebbene non si sappia esattamente quando esploderà, sembra ragionevole supporre che non sia distante più di dodici o quattordici anni al massimo".

    A questo punto, una domanda si impone: come poteva Russell fare simili predizioni con oltre vent'anni di anticipo? La Bibbia forniva gli indizi di una guerra in Europa? Ma gli anni che precedettero il 1914 non furono considerati da tutti come un’epoca di felicità per l'umanità intera? Gli scritti attuali della Torre di Guardia descrivono quest’epoca come un periodo di pace e di felicità per il genere umano. Allora, come fu in grado Russell di predire un tale conflitto? I preparativi della Prima Guerra Mondiale erano un argomento unicamente conosciuto dai massoni di alto rango e dagli Illuminati. Nessun mezzo di comunicazione ne era stato informato. Russell doveva dunque appartenere necessariamente a questo ambiente assai ermetico per essere in grado di annunciare in anticipo questi drammatici presagi.

    Durante tutto questo tempo, Russell aumentò enormemente la sua attività. Vendette tutti i suoi beni e li investì nella sua impresa teocratica. Nel 1879, egli sposò Maria France Ackley (il padre di Charles sposerà, alcuni tempi più tardi, una delle sue sorelle). Come regalo di nozze, Charles Taze Russell gli cedette il 10% della Società. A pagina 45 del summenzionato libro di Russell, apprendiamo che la signora Russell divenne direttrice e membro dell'ufficio direttivo. Essa ricoprì anche gli incarichi di segretaria e tesoriera. Siccome era molto istruita, divenne anche co-redattrice degli articoli del marito, soprattutto di quelli apparsi sulla Torre di Guardia. Essa scrisse anche alcuni articoli, con molto brio. Sappiamo qualcosa di più sulla famiglia della signora Russell? Sì. La famiglia Ackley è molto conosciuto negli ambienti massonici e mormoni della Pennsylvania e dell'Utah. Alcuni membri ne sono degli alti dignitari.





    Per più di trentacinque anni, Russell viaggiò attraverso gli Stati Uniti ed il mondo intero per diffondere sempre più la speranza della Bibbia, corredata dalle sue numerose pubblicazioni e dalle sue predizioni apocalittiche annunciate per il 1914. Tuttavia, questa era la sua unica attività? La Società risponde senza esitare: sì! Ma di che cosa si trattava esattamente? È ciò che ora scopriremo.



    Una delle ragioni che mi ha spinto ad approfondire questo argomento deriva dalla domanda essenziale riguardante il punto vitale di ogni organizzazione: da dove proveniva il denaro? Come ha potuto Russell finanziare tutte le sue campagne di proselitismo? Dalla letteratura geovista, e alle pagine 26 e 26 del succitato libro, apprendiamo che Charles Taze Russell amava distribuire gratuitamente i suoi giornali, e talvolta anche i suoi libri, in milioni di esemplari. Apprendiamo anche che Russell aveva negoziato con certi quotidiani locali, e talvolta anche nazionali, come il New York Time, per la distribuzione gratuita dei suoi articoli. Come è possibile tutto ciò? Forse che Russell era un filantropo come tutti i suoi collaboratori? Inoltre, Russell cercava continuamente di ampliare i suoi locali. Come ci riusciva? Le risposte ad alcune di queste domande mi hanno aperto degli orizzonti sconosciuti.

    Tuttavia, la Torre di Guardia tenta di fornire delle risposte semplici, precisando particolarmente tre fonti di introito.

    Primariamente, tutti i lettori assidui dei periodici davano un piccolo contributo.

    Fin lì, siamo tutti d’accordo. Secondariamente, alcuni generosi donatori, dei mecenati convinti dalle parole di verità di queste letture lo sostenevano enormemente. Chi erano costoro?

    Terzo: Geova badava che quest’opera andasse a buon fine (dunque, grazie alla "Provvidenza"!).

    Dunque, Geova inoculava negli uomini il desiderio di contribuire all'espansione dell’opera della Società. Ciò che è divertente in questa risposta, è constatare che alcuni anni dopo la morte di Russell, la Torre di Guardia minimizzò considerevolmente il suo ruolo, non menzionandolo nei suoi scritti per lunghi decenni. Egli è stato riabilitato solo ultimamente, ma con la reputazione di un uomo che viveva ancora nell'errore religioso. Ciononostante, il suo lavoro sembrava sostenuto da Dio, poiché Egli veniva incontro ai suoi bisogni finanziari! A me pare che queste dichiarazioni siano un controsenso. Non sembra anche a voi?

    In effetti, per risolvere questo enigma basta identificare alcuni generosi mecenati della Società. Charles Taze Russell era un uomo sufficientemente sincero per ringraziare pubblicamente i suoi donatori, e particolarmente citandoli dalle colonne della Torre di Guardia, il suo giornale-faro. Grazie a Dio (è un gioco di parole...), queste ultime sono oggi accessibili grazie agli Studiosi della Bibbia o Russelliti, sempre presenti ed attivi. Essi compaiono nel loro CD-ROM, e tra i nomi dei benefattori spiccano quelli di tre banchieri: John David Rockefeller, il Barone Edmund de Rothschild ed il responsabile di una delle sue principali succursali, John Pierrepont Morgan! Pensate veramente per un solo istante che questi tre banchieri, di reputazione internazionale, che hanno sostenuto finanziariamente le prime due Guerre Mondiali, la Guerra di Seccessione e la Rivoluzione bolscevica di ottobre del 1917 (per citare solamente questi fatti noti a tutti), abbiano avuto il minimo interesse spirituale per il messaggio cristiano della Torre di Guardia? Non lo credo per un solo istante. Inoltre, questi uomini sono riconosciuti dalla Massoneria come illustrissimi Illuminati! La Torre di Guardia ha ricevuto anche dei fondi che provenivano da altri circuiti, come le banche Kuhn Loeb & Co., Warburgs e dal B'nai B'rith, un movimento massonico, ebraico e sionista molto attivo a quell’epoca. No, le ragioni che hanno spinto queste organizzazioni a finanziare l’opera della Società non erano la loro simpatia per le visioni giudeo-cristiane di Russell. Ma allora perché hanno sborsato così tanto denaro?

    Innanzitutto, possiamo provare queste affermazioni? Sì. Ma queste notizie non provengono dalle fonti storiche attuali della Torre di Guardia. Esse sono solamente sottintese. Dobbiamo riferirci agli scritti di Fritz Springmeyer, Robin de Ruiter, e certamente ai Russelliti. Prima iniziare la nostra spiegazione bisogna porre alcuni picchetti. Di quale natura era il messaggio di Russell?

    Russell fu il primo cristiano ad annunciare e a promuovere l'idea del ristabilimento del popolo ebraico in Palestina, e ciò fin dal 1880. In seguito, la Torre di Guardia ha rettificato questa concezione delle cose, trasformando la nazione ebraica carnale in una nazione spirituale! Checché ne sia, Russell tenne numerose conferenze filo-sioniste davanti a degli uditori ebrei considerevoli. Citerei ad esempio: il 25 agosto 1897 alla Casa dell'Opera di Brooklyn, 1.700 persone. Il 9 ottobre 1910 all'Ippodromo di New York City, 4.200 persone. Più tardi, a Londra alla Royal Albert Hall (luogo privilegiato per gli incontri massonici), 1.300 persone. Più di 800 persone alla Shoreditch Town Hall, 1.200 a Manchester, 1.400 a Glasgow e oltre 5.000 a Cincinnati. Il leitmotiv dei suoi discorsi era il seguente: "Il nostro messaggio è ebraico ed è destinato agli ebrei" (Is 40, 1-2); oppure: "Il sionismo è l’unica speranza per il mondo" 2. In queste conferenze, Russell dichiarò che "gli ebrei diventeranno i padroni del mondo", e allora "tutte le nazioni si convertiranno al giudaismo", perché "Dio manterrà le sue promesse fatte agli ebrei". Inoltre, "la razza ebraica è superiore a quella dei cristiani", e "gli ebrei sono l'incontro della morale e dell'intelligenza". La Società Torre di Guardia ha continuamente operato per annunciare il ristabilimento degli ebrei nella terra promessa, e numerosi scritti sono stati pubblicati, come l'opuscolo in lingua yiddish Di Stimme ("La via"). Nel 1925, Joseph Rutherford continuò in questa direzione scrivendo un libro intitolato Consolazione per gli ebrei, una puro distillato di sionismo. Ricordatevi che tale questione è sempre stata il pomo della discordia tra i popoli ebraico e quello arabo, la causa delle loro disgrazie nei tempi passati e ancora oggi. Si tratta dunque di una questione estremamente delicata.

    Ma la Società di Geova fu l'unica ad affrontare questo tema? No, ed è a questo punto che intervennero altre due importanti fonti finanziarie. La prima è l'Ordine massonico e sionista del B'nai B'rith, il quale lavorava attivamente a questo progetto, e con il quale Russell collaborava strettamente. In qualche modo, egli divenne il loro messaggero privilegiato. Il secondo è il gruppo bancario che appartiene alla famiglia Rothschild, protettrice del B'nai B'rith, e che partecipò alla creazione di uno stato ebraico in terra d’Israele dopo la guerra dei sei giorni nel 1948. Nel 1891 e nel 1911, Charles Taze Russell inviò dalla Palestina parecchi telegrammi diretti al Barone de Rothschild per informarlo della situazione politica ed economica del Paese. Ad esempio, nel 1891, Russell incontrò Asher Kinzberg, fondatore della Loggia "B'nai Moïsche" ("i figli di Mosé"), soprannominato il "re degli ebrei", in compagnia di un membro della famiglia Rothschild e di Lord Arthur James Balfour (1848-1930), entrambi Illuminati. Questi ultimi parteciperanno qualche anno dopo ai primi negoziati per la creazione di un Stato ebraico in Israele. Russell giocò il ruolo di esploratore 3. Parecchie decine di anni più tardi, Yona Malachy e Benjamin Netanyau nel corso di in un'intervista metteranno l'accento sull’intervento innovatore di Charles Taze Russell circa l'avanzamento del pensiero sionista nel mondo. Grazie alle sue campagne di conferenze e ai suoi scritti espliciti, intere famiglie ebraiche hanno nutrito la speranza di poter un giorno tornare nella terra d'Israele. In un libro dedicato al B'nai B'rith, intitolato The Challenge of the Ethnic Leadership ("La sfida del comando etnico"), a pagina 201, Charles Taze Russell viene presentato come un eminente ambasciatore dell’ideologia sionista. Così, in cambio di questi numerosi servigi, le banche Rothschild e i loro partners contribuirono generosamente allo sviluppo del Società Torre di Guardia, particolarmente finanziando la sua gigantesca espansione immobiliare e tutti i suoi progetti, come il famoso "Fotodramma della Creazione", un investimento oneroso per quell’epoca.

    Nei paragrafi precedenti, abbiamo parlato dell'appartenenza di Russell alla Massoneria, e non di una persona ingenua. In che cosa hanno contribuito questi fattori allo sviluppo della Torre di Guardia? Innanzitutto, ricordiamo che le conferenze (o meglio i convegni) che Russell organizzò, all'infuori dei suoi incontri sionistici, si tennero quasi sempre all’interno di prestigiosi templi massonici 4. In questi luoghi, si parlò solamente di Massoneria, e per di più, egli era spesso un invitato d’onore. La conclusione che si impone è la seguente: gli studi biblici della Società Torre di Guardia erano di natura massonica. Nel 1891, Russell introdusse il simbolo della "Croce nella Corona" sulla copertina della Torre di Guardia. Esso rappresenta la più alta decorazione delle Logge che praticano il Rito di York, quella di "Cavaliere Templare". Nel 1895, Russell ne integrò un secondo, altrettanto prezioso. Nel 1911, egli adottò un terzo simbolo esoterico, ma questa volta sulla copertina del suo libri Studies on the Scriptures: quello del Sole alato. Quest’ultimo è di origine egizia, e rappresenta il dio Amon-Ra. Nel zoroastrismo, questa divinità corrisponde al dio Ahura Mazda. Ma questo fregio è soprattutto uno di più importanti nell'Ordine della Rosacroce e presso i satanisti, particolarmente diffuso tra i discepoli spirituali del mago britannico Aleister Crowley (1875-1947), un fanatico seguace del famoso massone Albert Pike (1809-1891). Russell doveva dunque appartenere incontestabilmente alla sètta degli Illuminati.

    Altri esempi. Nella maggior parte dei suoi sermoni, il nostro Pastore (i documenti riportati dei Russelliti sul loro CD-ROM sono numerosi a questo proposito), paragona spesso il personaggio mitico e massonico Hiram Abiff a Gesù Cristo. Nel libro Harvest Gleannings 3, a pagina 1318, Russell dichiara che "la roccia protettiva di ogni società è la roccia massonica", questa roccia che è essa stessa fondata sulla montagna di Dio. Per finire, nel suo discorso "Il Tempio di Dio", pronunciato nel 1913 a Pasadena, in California, Russell si rivelò come un eminente massone, un "Cavaliere Templare" e dimostrò senza ombra d’equivoco che l’opera della Società Torre di Guardia era manifestatamente di questa natura.

    GGrazie a questa stretta collaborazione, la Torre di Guardia si attirò i favori di altri due banchieri, John David Rockefeller e J. Pierpont Morgan, che avevano un interesse evidente favorendo la nascita di nuove religioni, purché pilotate dalla Massoneria. Nella Torre di Guardia, del 1 gennaio 1911, (di aprile del 1911, nell’edizione francese), Russell ringraziò Morgan per il suo contributo finanziario, nel quadro del sostegno alle nuove priorità ecumeniche. Altra conferma: nel 1923, due giornali tedeschi denunciarono l'implicazione dei sionisti e dei massoni americani nel funzionamento della Società Torre di Guardia, e più particolarmente sul modo in cui la finanziavano per raggiungere i loro obiettivi che possono essere così riassunti: indebolire il potere del cattolicesimo e del protestantesimo nel mondo. Essi pubblicarono una lettera compromettente ed autentica, proveniente dalle più alte istanze massoniche elvetiche, in combutta con le obbedienze americane. Il responsabile della filiale svizzera dei Testimoni di Geova depositò una querela contro questi due quotidiani, ma tale denuncia venne respinta dalle autorità giudiziarie. A partire dagli anni ‘30, la Società Torre di Guardia beneficiò della protezione del Dipartimento di Stato americano. Ciò può sembrare paradossale, poiché a tutt'oggi, la Società Torre di Guardia osa dichiararsi separata dal mondo e sotto la sola protezione del suo Dio, Geova. Essa non cessa di fustigare, senza alcun riguardo, tutte le istanze politiche e religiose della nostra epoca. Secondo i suoi scritti, queste ultime sono sotto il potere di Satana, rappresentate spesso da bestie selvagge e demoniache o sotto le sembianze di draghi. Vi sembra coerente? Giudicate voi.

    Un ultimo dettaglio. Nella sua volontà chiaramente manifesta di minimizzare l’operato di Russell, la Società edulcora un'altro aspetto dei suoi precetti religiosi. Russell non nutriva un semplice interesse per le piramidi, come lascia intendere il libro I Testimoni di Geova, predicatori del Regno di Dio, a pagina 201, come un collezionista di francobolli. No, la Grande Piramide di El-Giza era la base dei suoi insegnamenti biblici, e spiegava la Bibbia. Tutte le sue riflessioni convergono verso quest’ultima, come dimostrano molto chiaramente il 1º ed il 3º tomo degli Studies on the Scriptures (The Divin Plan of Ages e Venga il tuo Regno), e la Torre di Guardia, di giugno del 1912 (ed. francese), molto similmente agli scritti rosicruciani. Ad esempio, il fascicolo di presentazione dell'A.M.O.R.C. ("Antico e Mistico Ordine Rosa Croce", ed. 1999) dichiara quanto segue alla fine della pagina 9:

    "I lavori mistici assunsero allora un carattere più riservato e si tennero esclusivamente nei templi che erano stati costruiti a questo scopo. Secondo gli insegnamenti rosicruciani, l’edificio più sacro agli occhi di iniziati era la grande Piramide di El-Giza. Così, contrariamente a ciò che afferma la maggior parte degli storici, queste piramidi non sono state costruite per essere il sepolcro di qualche faraone. In realtà, esse erano dei luoghi di studio e di iniziazioni mistiche".

    Non c'è alcun dubbio: la Piramidologia (così viene chiamata) è realmente una scienza rosicruciana, massonica e per di più satanica. Essa non dev’essere confusa con l'Egittologia, che è lo studio della civiltà e della cultura egizia, particolarmente dell'epoca dei faraoni, ma è il punto di riferimento dei templi massonici che praticano rituali d’iniziazione ai Gradi elevati. Per darvene almeno un’idea, vi invito a leggere il passo chiave del 10º capitolo, del 3º tomo degli Studies on the Scriptures (ed. francese del 1959) alle pagine 374 e 375:

    "Il passaggio discendente che va dell'entrata della Grande Piramide alla "fossa", o "camera sotterranea", rappresenta la via seguita in generale dal mondo (sotto la guida del principe di questo mondo) fino al tempo della grande disperazione (la "fossa"), durante il quale finirà il male. La misurazione di questo periodo e la determinazione del momento in cui la fossa della disperazione verrà raggiunta sono abbastanza facili da ottenere, se abbiamo nella Piramide una data ben definita, un punto di partenza. Questo limite-data, è contrassegnato dalla congiunzione del "primo passaggio ascendente" con la "grande galleria". Questo punto segna la nascita di Gesù Cristo, così come il "pozzo" distante 33 pollici indica la sua morte. Così, se misuriamo andando verso il basso il "primo passaggio ascendente" fino alla sua congiunzione con l'"entrata del passaggio", otterremo una data fissa da iscrivere sul "passaggio discendente". Questa misura è di 1.542 pollici, ed indica l'anno 1542 a. C. come la data segnata da questo punto. Poi, misurando il passaggio discendente verso l'"entrata del passaggio" questo punto, verso il basso, per scoprire la distanza fino all'entrata della "fossa", che rappresenta i tempi del grande smarrimento e della distruzione con cui questo periodo terminerà, quando la maledizione verrà vinta dal potere, scopriamo che è di 3.457 pollici, che simboleggiano 3.457 anni dal punto di partenza che è il 1542 a. C. Questo calcolo ci mostra il 1915 d. C. come l'inizio del periodo di smarrimento, perché 1542 a. C. più 1915 d. C. compongono un periodo di 3.457 anni. Dunque, la Grande Piramide manifesta che il mese di ottobre del 1914 sarà il punto di partenza dei tempi della disperazione, come non c'è mai stata prima e né ci sarà mai più. Inoltre, è da notare che questo "testimone" corrobora totalmente la testimonianza della Bibbia a questo riguardo, come è stato dimostrato dalle "dispensazioni parallele" del 2º volume, cap. 7º degli "Studies on the Scriptures"".


    C’è di che sbigottire! E tuttavia, questo non è che un frammento della "verità", della "salsa" Russell com’era insegnata dalla Società Torre di Guardia a quell’epoca. Oggi, quest’ultima preferisce dichiarare che egli ha commesso alcuni piccoli errori d’interpretazione, ma che tutto è stato rivisto e corretto, e che alla fine è giunto il "culto puro"! C'è tuttavia un altro dettaglio da esaminare. La Società sostiene da più di 120 anni che tutti i suoi scritti sono stati redatti sotto la guida dello spirito santo di Dio. Dunque, Geova gliene dispensa una parte per guidarla nella comprensione della sua parola ispirata, la Sacra Scrittura. Ma riflettiamo un po’. All'epoca della redazione della Bibbia, Dio ha forse fatto preparare delle bozze da rivedere e correggere prima di iniziare la redazione della versione definitiva delle Sue leggi e delle Sue profezie? A me pare proprio di no! Allora, come si può sostenere che Egli abbia ispirato le deliranti righe che abbiamo appena letto per sostituirle qualche anno più tardi con altre un po’ più plausibili e un po’ meno strampalate? . Ricordiamo però, che l'eresia che abbiamo appena letto è stata insegnata per più di cinquanta anni, ossia fino al 1928, per oltre dodici anni, dunque, sotto la presidenza di Rutherford. Come conferma, citeremo la Torre di Guardia del 15 giugno 1922, dove Rutherford dichiarava:

    "Nei passaggi della grande Piramide di El-Giza, se solamente una o due misure corroborassero la cronologia biblica, ciò potrebbe essere una coincidenza, ma la corrispondenza di più di una dozzina di misure prova che Dio stesso è all'origine della Piramide e dei suoi piani".

    La Torre di Guardia del 15 maggio 1925 continua nella stessa linea:

    "La "Grande Piramide d'Egitto", si erige come un testimone del Signore, silenziosa ed intima, come il suo messaggero. E la sua testimonianza parla con grande eloquenza a proposito dei piani divini"

    Ma nella Torre di Guardia del 15 novembre 1928 Rutherford cambia completamente tono scrivendo:

    "Se la Piramide non è menzionata nella Bibbia, allora seguire i suoi insegnamenti, le sue vane filosofie e le sue false scienze va contro gli insegnamenti di Cristo 6. […]

    È più ragionevole concludere che la Grande Piramide di El-Giza, come qualsiasi altro monumento, come la Sfinge, è stata costruita secondo le regole egizie, sotto la direzione di Satana e del suo demoni [...]. Satana ha posto la sua scienza in un monumento inanimato, chiamato la "Bibbia di Satana" e non il testimone di pietra di Dio […]. Così, tutti coloro che si sono consacrati alla Piramide hanno commesso un peccato di fronte agli importanti insegnamenti che Dio ha rivelato alla sua vera chiesa. Il loro spirito è stato allontanato da Geova e dalla sua parola" 7.

    Per quanto sorprendente ciò possa sembrarvi, la Società si condanna da sè stessa!

    Tuttavia, è essa stessa (per bocca di Russell e di Rutherford) che è all'origine di questi insegnamenti "satanici". Ha forse dimenticato che è nella Bibbia che aveva attinto questa "prova", questo "testimone di pietra" di Dio, questo "profeta", secondo Isaia (Is 19,19-20)? E adesso condanna i suoi adepti per avere creduto alle sue sciocchezze! È facile, non trovate?

    Un altro dei suoi strani insegnamenti era la credenza secondo cui Dio aveva il suo trono su Alcione, una stella della costellazione di Orione, conosciuta anche come la costellazione delle Pleiadi. Questa conferma si ritrova nella Torre di Guardia del 1º giugno 1912, e nel 3º volume degli Studies on the Scriptures, a pagina 360 (ed. in lingua francese). Questa particolare stella sembra essere allineata con la Grande Piramide di El-Giza. Ma Russell non è stato l’unico personaggio importante della Società Torre di Guardia a dichiarare una cosa del genere. Joseph Franklyn Rutherford, nell'Annuario dei Testimoni di Geova del 1928 (e in quello del 1929) dichiarò:

    "Il gruppo di stelle, meglio conosciuto con il nome di "costellazione delle Pleiadi", situato a Nord, sembra essere indicato dalla Bibbia come il centro dell'Universo celeste, il luogo del trono di Geova dal quale esercita la sua autorità suprema".

    Frederick William Franz, che più tardi divenne il quarto presidente del Società Torre di Guardia, scrisse sul periodico The Golden Age ("L’Era d’oro") il 16 maggio 1928, a pagina 540 (ed. in lingua inglese):

    "La Bibbia sembra dimostrare che il trono di Dio nei cieli si trovi in una regione a Nord, vicino ad un gruppo di stelle chiamate Pleiadi".

    Da dove provengono questi insegnamenti? È vero che la Bibbia parla, in tre diversi passi, della costellazione delle Pleiadi. Ma precisa anche che vi si troverebbe il trono di Dio? Nent’affatto. Ecco i tre versetti che vi invito a consultare: Gb 9, 9; Gb 38, 31; Am 5, 8. Poiché la Bibbia non fà simili affermazioni, che altri può averle fatte? La verità è che si tratta di insegnamenti tipicamente rosicruciani.

    La domanda che adesso si pone è la seguente: la Società era l'unica all’epoca a distillare tali credenze, fatta eccezione per le Logge massoniche tradizionali e per i Rosacroce? Ebbene, la risposta è no! Un altro pastore, un tal Joseph Smith, fondatore della Chiesa mormone, insegnava alcuni anni prima le stesse "verità", passibili della Santa Inquisizione! Alcune decine di anni più tardi, l'Ordine del Tempio Solare (O.T.S.) dirà le stesse cose, ma utilizzando il secondo nome dello stella Alcione, Sirio. Conoscete tutti la tragica fine di quest’Ordine derivato dai Rosacroce! I mass-media del mondo intero si sono fatti eco di questo dramma. A questo proposito, vi invito a confrontare i due simboli riprodotti, col grafico della "Tavola delle ere" secondo Russell. Se siete buoni osservatori, constaterete certamente alcune similitudini (una Piramide la cui pietra angolare appare radiosa). Il primo simbolo è stato estratto da un libro mormone, mentre il secondo appare da parecchi decenni sul dorso dei biglietti di un dollaro statunitensi.







    Ci chiediamo: la Torre di Guardia e la Chiesa mormone lavorano per l’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale?

    Se proviamo a fare un rapido bilancio sull’operato teologico della Società Torre di Guardia durante l'epoca di Charles Taze Russell, possiamo affermare senza timore che essa si è resa colpevole di plagio. Essa ha usurpato e si è impossessata della maggior parte degli insegnamenti dei suoi concorrenti "colleghi" religiosi molto in voga in quel periodo. Tutti i suoi scritti erano ispirati alle riflessioni "avventiste", di cui Russell era un grande ammiratore e collaboratore (vi ricordate la sua cerchia di amici?); "mormoni", giacché sua moglie proveniva da una famiglia molto osservante di questa sètta, e citava spesso con grande rispetto parecchi pensieri del suo amico e "fratello" di Loggia Joseph Smith; "sioniste" e naturalmente "massoniche", tenuto conto della sua qualità incontestabile di "Cavaliere Templare" e dei simboli esoterici e massonici che faceva stampare su tutta la sua letteratura.

    LA Società TORRE DI GUARDIA dopo Russell

    La situazione è cambiata dopo la morte di Russell? A dire il vero, non molto. Ma prima di descriverla, occorre soffermarsi su di un fatto drammatico. Dalla letteratura della Torre di Guardia sappiamo di che cosa sono morti tutti gli ex presidenti della Società, tutti eccetto uno: Russell. Joseph Rutherford è morto nel 1942 in seguito ad un'infezione polmonare contratta all'epoca del suo soggiorno in prigione. Nathan Knorr è deceduto a causa di un tumore al cervello nel 1977. Fred Franz è morto nel sonno a 99 anni, nel 1992. Ma di che cosa è morto Russell? Sembra di malattia. Strano, perché da nessuna parte la Torre di Guardia ci dice che la sua salute fosse cagionevole, eccetto nel corto paragrafo del summenzionato libro, alla fine della pagina 61 in cui si annuncia la sua morte avvenuta nel suo treno privato, a Pampa, nel Texas. é esatto? Recentemente, è circolata una voce sul decesso di Charles Taze Russell. Secondo quest’ultima, egli sarebbe stato assassinato ritualmente per avvelenamento il giorno della festa di Halloween (la festa degli stregoni), il 31 ottobre 1916. Per quale ragione? Non lo sappiamo. Secondo l’opinione di molti, siccome Russell deteneva un Grado più elevato degli altri in Massoneria, imponeva spesso le sue vedute bibliche e massoniche a tutti i suoi "fratelli", visto che insegnava spesso nei loro templi. Nella maggior parte dei suoi discorsi, li sfidava particolarmente sul significato di certi dogmi o di certi emblemi proprî del "arte muratoria". Tuttavia, le sue predizioni sul 1914 furono un insuccesso cocente. Ciononostante, il suo metodo di insegnamento era così intenso che aveva fatto vacillare più di un "fratello". Per essere più diretto, Russell stava affondando il sistema massonico, suo malgrado. Ora, siccome la Massoneria è uno strumento assai potente nelle mani dei leader americani, era dunque necessario proteggerla e riabilitarla. Russell doveva quindi essere eliminato dal circuito. La sua morte sacrificale avrebbe fatto di lui un eroe, una leggenda.

    Questa spiegazione non può essere accreditata ufficialmente, ma sta di fatto che la sua morte sospetta è stata spesso vista dai Russelliti dell'epoca (e lo è ancora oggi), come il frutto di disaccordi di cui si conosceva l’esistenza già prima della scomparsa del loro incontestato maestro. Fritz Springmeyer e Robin de Ruiter condividono questa opinione nelle loro rispettive opere. Tutti i collaboratori più stretti vennero sospettati, soprattutto Rutherford, W. Van Amburgh, R. H. Hirsh, M. Edgard, C. Woodworth, A. Macmillan, e molto altri.

    Russell venne cremato, cosa ancora assai rara a quell’epoca negli Stati Uniti, e sepolto sotto una gigantesca piramide di granito (costruita secondo i piani del "fratello" J. Bohnet), tutt’ora visibile al cimitero di Rosemond, presso Allegheny, in Pennsylvania. In quel periodo, questo genere di funerale era riservato unicamente a personaggi appartenenti alle élites massoniche, più comunemente soprannominate "Illuminati". Tuttavia, alcuni mesi più tardi, una piccola lapide, recante l'iscrizione "The Laodicean Messenger" ("Il messaggero di Laodicea"), venne posta non lontano da questa piramide, per non attirare troppo l'attenzione della gente. Del resto, questa piccola lapide è la sola indicazione che è riportata dall’attuale letteratura geovista. Sulla piramide, troviamo incisi il simbolo templare della "Croce nella Corona", simbolo caro alla Società, corredato dal nome della Società dell'epoca: "Watch Tower Bible and Tract Society". All'epoca della prima assemblea, tenutasi nella primavera del 1919, dopo la liberazione dal carcere di Rutherford e dei suoi collaboratori, i 150 partecipanti vennero a raccogliersi davanti a questa piramide, per rendere omaggio a quello che fu il loro maestro spirituale per tanti anni.

    Quando Rutherford divenne presidente della Società, tutto entrò in crisi. I sette membri del Collegio centrale, nominati da Russell nel suo testamento, non si intendevano tra loro. In effetti, il litigio cadde su Rutherford che non sembrava voler operare secondo i desideri del suo predecessore. In realtà, quest’ultimo voleva comandare da solo, ed il suo atteggiamento di despota attizzò le liti in seno al Bethel. Sebbene fosse stato il legale e l’economo di Russell, quest’ultimo non l'aveva designato per dirigere la Società dopo lui, giudicandolo troppo pericoloso ed egocentrico. Egli era stato designato unicamente come sostituto. Dato che gli statuti della Società, nella sua nuova configurazione, erano ancora registrati nello Stato della Pennsylvania, mentre la Società aveva sede nello Stato di New York dal 1908, Rutherford fece annullare le disposizioni di Russell, e la registrò a New York avendo cura di ricostituire un Collegio centrale secondo i suoi desideri, e di destituire quegli anziani non abbastanza docili ai suoi comandi. Un personaggio inatteso intervenne in questo conflitto: John David Rockefeller. In effetti, a quell’epoca, due nuove banche avevano integrato il nuovo funzionamento della Torre di Guardia: la Chemical Bank e la Chase Manhattan Bank. due filiali di Rockefeller. Quest’ultimo raddrizzò il timone della Società, e pagò per Rutherford e per i suoi sette collaboratori la cauzione per farli uscire di prigione tramite la banca Hirsh di New York. Tuttavia, a partire da quel momento, la Società Torre di Guardia perse definitivamente la sua autonomia. Uno dei personaggi-chiave di questa presa di possesso del Bethel fu Frederick William Franz. Ma di costui parleremo più oltre.

    Resta da spiegare un dettaglio. Perché Rutherford e i suoi sette collaboratori erano stati incarcerati? L’accusa fu di "sedizione", vale a dire di ribellione contro lo Stato, insurrezione, tradimento. Alcuni hanno preteso che Rutherford si rifiutasse di prestare il servizio militare. é esatto? Un indizio inatteso è recentemente uscito dall'ombra. Nella primavera del 1918, una ricetrasmittente spia venne ritrovata nella metropolitana di Broadway. Essa era in grado di comunicare con la Germania, Paese impegnato nella Prima Guerra Mondiale. Alcuni agenti federali del Governo effettuarono alcune perquisizioni supplementari, in stretta collaborazione con le autorità tedesche, e trovarono lo stesso tipo di apparecchio clandestino nei locali della Società, a Brooklyn, in perfetto stato di funzionamento. Che cosa ci faceva in quel luogo un apparecchio del genere? La Società cercò di negare questo fatto, con il pretesto che questa radio servisse essenzialmente ad informarla sulle allarmanti notizie provenienti dal mondo. Sappiate tuttavia che a quei tempi, le trasmissioni radiofoniche erano estremamente rare. Il linguaggio codificato nell’alfabeto Morse era il più l'utilizzato per comunicare, e la radio trovata al Bethel era di questo tipo. Chi al Béthel era in grado di decodificare dei messaggi telegrafici? Non fu mai data una risposta ufficiale, ma forse i responsabili della Società furono accusati di sedizione proprio per questo motivo. Se oggi qualcuno potesse risolvere questo mistero sarebbe il benvenuto...

    Per alcuni anni, Rutherford continuò l’opera di Russell, insegnando gli stessi precetti religiosi. Egli fondò un nuovo giornale, battezzato The Golden Age. Il titolo di questa rivista è molto equivoco, perché corrisponde ad un leitmotiv massonico molto in voga, ossia l'arrivo di un'era d’oro, quella del "Nuovo Ordine Mondiale". A partire dal 1920, Rutherford diminuì progressivamente la diffusione degli Studies on the Scriptures sostituita dai suoi libri, come The Finished Mystery ("Il mistero compiuto") e L'Arpa di Dio, ed alcuni anni più tardi i libri di Russell scomparvero totalmente della circolazione. Dato che gli anni 1914 e 1918, non avevano visto la realizzazione delle promesse tanto attese dagli Studiosi della Bibbia, Rutherford si lanciò a sua volta in una serie di articoli che annunciavano il 1925 come l'anno del giubileo di Dio. Ma anche questo annuncio si rivelò essere un fiasco. Non scoraggiandosi, egli sfidò i suoi adepti più fedeli - che cominciavano a dubitare di lui - iniziando la costruzione di una lussuosa casa in California detta Beth-Sarim (in ebraico "la casa dei prìncipi"), destinata ad accogliere i patriarchi del passato, come Abramo, Isacco o Giacobbe che sarebbero risorti a partire dal 1925. Aspettando questo avvenimento che non arrivò mai, Rutherford visse nella villa durante i mesi invernali per ragioni di salute. Vi abitò fino alla sua morte avvenuta nel 1942.

    Nel 1930, la Società pubblicò un nuovo libro intitolato Vindication ("Rivendicazione"). In questa opera, Rutherford annunciò ufficialmente che il popolo ebraico secondo la carne, non era più la nazione scelta da Dio per rappresentarlo. Non erano più il popolo "eletto". Strano, perché fino a questa data, il sionismo era stato il suo cavallo di battaglia! Come spiegare dunque questo improvviso cambiamento di rotta? Ciò avvenne per diverse ragioni. Innanzitutto, l’ondata di antisemitismo che infuriava in Europa era una possibile fonte di persecuzione per gli Studiosi della Bibbia. Inoltre il simbolo della "Croce nella Corona" rappresentava in maniera troppo marcata l’atteggiamento sionista e massonico americano agli occhi dei nazisti. Del resto, a partire dal 1933, su ordine di Adolf Hitler, essi fecero chiudere tutte le Logge in terra francese e germanica. La Società, che non aspirava al martirio, abolì nel giro di alcuni mesi tutti i segni esteriori della sua affiliazione alla Massoneria, simboli e linguaggio. Da quel momento, essa abbandonò anche ogni idea sionista, parlando solamente di "ebrei spirituali". Inoltre, all'epoca dell'Assemblea Nazionale tenuta in Germania in quello stesso anno, Rutherford propose al Cancelliere Hitler un strano patto di non aggressione in cui presentava la Società come filo-germanica e nel quale denunciava i commercianti ebrei di avere osteggiato la Società e di essere i responsabili della sua incarcerazione. Questa lettera spedita ad Hitler è tutt’ora presente nell’Annuario dei Testimoni di Geova del 1934.

    A partire dal 1920, venne registrato un esodo massiccio di Studiosi della Bibbia. Alcuni di essi fondarono le loro case editrici, come ad esempio The Dawn ("l'Alba"), The Pastoral Bible Institute ("l’Istituto Pastorale Biblico") o The Associated Bible Students ("l'Associazione degli Studiosi della Bibbia ed il Movimento Missionario Interiore Laico"). A partire dal 1928, Rutherford modificò completamente l'orientamento della Torre di Guardia. Le credenze e i simboli di Russell vennero abbandonati, come l'uso della "Croce nella Corona", la festa di Natale e i compleanni, e tutto ciò che poteva essere compromettente. Egli sostituì anche la credenza secondo cui Gesù era morto su di una croce con quella di un palo. Nel 1931, egli diede un nuovo nome agli adepti della Società: "Testimoni di Geova", distinguendosi così di tutti gli altri movimenti Russelliti.

    Sebbene sembrava che le cose - almeno in apparenza - andassero aggiustandosi, alcune gravi dicerie vennero allo scoperto in occasione dell’abbandono di alcuni responsabili della Società. Innanzitutto, Rutherford venne accusato di alcolismo aggravato. Poi, lui e il suo braccio destro, Clayton Woodworth, vennero sospettati di scrivere i periodici, The Watchtower e The Golden Age, così come tutti i loro nuovi libri, attraverso il metodo medianico del "channeling", più conosciuto con il nome di "scrittura automatica" sotto l’influenza demoniaca. Tra il 1924 e il 1927, un libro molto strano venne raccomandato diverse volte dalle colonne di The Golden Age 8: Angels and Woman ("Gli angeli e la donna"). Questo libro racconta la storia di un angelo decaduto che ossessiona una donna di cui cerca di possedere il corpo. Questo libro fu consigliato ai fedeli Studiosi della Bibbia per denunciare l’immenso potere dei demoni sulla vita degli uomini...







    Durante tutto il suo mandato di presidente della Torre di Guardia Joseph Rutherford coltivò alcune relazioni privilegiate con certe persone molto altolocate, particolarmente nei quotidiani come il New York Time o la National Labor Tribune di Pittsburgh, così come nel Senato americano, nelle banche del gruppo Rockefeller, con Lord Arthur Balfour, con Herbert Samuel e con il Barone Hirsch (tutti e tre erano Illuminati), George Louis Wellington (33° Grado della Massoneria), Cordell Hull (32° Grado della Massoneria, Ministro degli affari esteri dal 1933 al 1944 e membro del mondialista Council on Foreign Relations), George White (Governatore dell'Ohio) ed alcuni membri del Congresso, come Blackburn Barett Dovener e William Jennings Brian (entrambi 33° Grado della Massoneria). Egli spese un’enorme quantità di denaro per tentare di far dimenticare le ramificazioni massoniche della Società. Numerosi articoli anti-massonici vennero pubblicati sulla Torre di Guardia per smentire il suo passato molto imbarazzante 9. Ma questa tattica, molto conosciuta tra i massoni, serve sempre a nascondere i loro legami occulti col potere politico e finanziario. Tutte le pubblicazioni che vennero pubblicate durante la presidenza di Rutherford contribuirono enormemente alla diffamazione pubblica della Chiesa cattolica romana e di quella protestante. In considerazione del suo operato, delle sue relazioni con massoni d’alto rango e della sua posizione predominante, non c’è nessuno dubbio che anche Rutherford fosse un importante massone. Per ben 16 anni il suo emblema fu la "Croce ed il Corona" e quindi, come Russell era almeno "Cavaliere Templare".

    Joseph Franklyn Rutherford morì l’8 febbraio 1942 nella sua proprietà californiana di Beth-Sarim. Alcuni misteri rimangono sulle reali circostanze della sua morte, ma non apporterebbero nulla al nostro dibattito. Ufficialmente, egli spirò in seguito ad una brutta polmonite contratta all'epoca della sua incarcerazione, e che lo rese più cagionevole di salute per il resto della sua vita. Due settimane più tardi, Nathan Homer Knorr divenne il terzo presidente della Torre di Guardia.

    Come mai quest’uomo, quasi sconosciuto dalla letteratura dell'epoca, diventò il presidente del Società Watchtower tutto d'un colpo? Nei suoi due libri autobiografici, la Società c’informa che Frederick Franz era il segretario particolare di Joseph Franklyn Rutherford, e dunque il suo legittimo successore. In effetti, quando quest’ultimo passava i mesi invernali in California, chi lo sostituiva alla presidenza a Brooklyn era Frederick Franz! Ma allora perché egli non venne chiamato a ricoprire questa funzione? Una risposta unanime viene fornita dalle opere storiche della Società e da Raymond Franz nel suo libro Crisi di coscienza. Negli anni ‘40, la Società era in una fase ascendente del suo successo. Un gran lavoro di espansione era in atto, ma necessitava di numerosi spostamenti, particolarmente intorno al globo. Difatti, per la Torre di Guardia, era urgente estendere la sua egemonia (era un obbligo imposto dai suoi finanzieri), particolarmente per l'insediamento di nuove filiali e tipografie nei nuovi Paesi che si aprivano al suo brillante messaggio. Ma chi dice espansione, dice anche presenza. Frederick Franz era un uomo sedentario. Non amava per nulla i lunghi viaggi ed ancor meno l'aereo, e considerava che il suo posto fosse al Bethel di Brooklyn, da dove poteva coordinare meglio le sue azioni. Dunque, Nathan Knorr era l'uomo della situazione.

    Contrariamente ai suoi predecessori, Nathan Knorr somigliava più ad un dinamico uomo d’affari che ad un predicatore della tempra di Russell o di Rutherford. Malgrado le apparenze e le funzioni di cui era investito, il vero presidente e decisionista, operante nell'ombra, era Frederick Franz. Questa conferma proviene dal libro Crisi di Coscienza, scritto dall'ex membro del Corpo direttivo ed ex Testimone di Geova, Raymond Franz, nipote di questo ultimo. Nathan Knorr era in effetti solamente un fantoccio, obbediente in ogni cosa a Franz. Tuttavia, egli contribuì al magistrale sviluppo della Società progettando e realizzando un programma mondiale di studi della Bibbia. Inoltre, egli creò la "Scuola di Galaad" che formò centinaia di missionari per una predicazione sempre più efficace. Nathan Knorr fece parecchie volte il giro del mondo per riorganizzare il funzionamento delle filiali e delle congregazioni che spuntavano come i funghi. La via della Società Torre di Guardia sembrava completamente tracciata, anche se rimaneva eccessivamente onerosa. Alla morte di Rutherford, il numero dei fedeli era del tutto insufficiente (appena 100.000 persone) per partecipare alle sue spese reali. è evidente che il denaro proveniva da fonti occulte. Il totale delle filiali aperte aumentò fino a raggiungere le 60 unità (solamente 12 sotto Rutherford, e 3 sotto Russell). Le tipografie diventarono produttive, ma il numero degli adepti non aumentava in modo adeguato. Fin dagli anni 1955, la data del 1975 venne timidamente proposta nei discorsi durante le assemblee, poi in modo sempre più aperto nelle pubblicazioni. Essa scatenò un'adesione massiccia di nuovi fedeli (più di 2.500.000 in 20 anni), completamente convinti di questo approssimarsi profetico, inquietante e lieto al tempo stesso. Alcuni dissensi si manifestarono in seno al Bethel di Brooklyn, particolarmente a riguardo delle interpretazioni della data del 1914, ma furono messi a tacere. Essi esplosero solamente sotto la presidenza di Frederick Franz, negli anni ‘80. L'anno fatidico del 1975 fu identico ai precedenti anni apocalittici già preannunciati nel passato, senza risultato. Nei due anni successivi, più di 1.000.000 di Testimoni di Geova lasciarono l'organizzazione, delusi e afflitti.

    Si fatica ad immaginare Nathan Knorr come massone. Ciononostante un dubbio rimane. Negli anni ‘50, la Torre di Guardia organizzò una delle sue assemblee generali annuali in un tempio Rosacroce! Questa notizia proviene dal un ex membro del Bethel e responsabile di tipografia, Randall Watters.

    Nel 1956, Nathan Knorr fece ridisegnare il sigillo ufficiale del Società Torre di Guardia in modo strano, molto equivoco e francamente massonico. Per finire, sulla rivista Svegliatevi, dell’8 agosto 1958, egli scrisse un articolo molto entusiasta e ben documentato sui primi tre Gradi dell'Ordine massonico. Egli presentò Albert Pike come il più grande maestro della Massoneria e l'organizzatore della sua struttura attuale. Le sue conclusioni furono abbastanza benevole a riguardo di questa istituzione, precisando che essa opera per l’instaurazione in campo politico e religioso di un unico Ordine Mondiale. La Massoneria sembra indubbiamente sempre molto presente nei locali del Bethel di Brooklyn...





    Nathan Knorr morì l’8 giugno 1977, di tumore maligno al cervello. Il 22 giugno 1977, alla veneranda età di 83 anni, Frederick Franz divenne il quarto presidente del Società Torre di Guardia.

    Chi era Frederick William Franz? Suo padre era uno stretto collaboratore di Russell e membro della famiglia del Bethel. Nel 1919, dopo brillanti studi, Frederick Franz si vide proporre la prestigiosa borsa di studio "Rhodes". Che cosa rappresentava questa borsa? A che cosa serviva? Chi ne è il fondatore? Essa venne creata dal celebre "re dei diamanti" Cecile Rhodes, un eminente massone ed Illuminato, e permetteva al candidato, selezionato con cura scrupolosa dagli agenti delle famiglie Rothschild e Rockefeller, di lavorare per la realizzazione del più maestoso progetto massonico: il "Nuovo Ordine Mondiale". Le scuole di Oxford e di Yale sono le migliori per la preparazione a questo compito. All'inizio del XX secolo, la scelta degli aspiranti veniva stabilita nelle più alte istanze massoniche, per prepararli ad acquistare le qualità richieste di un vero membro Illuminato. Dopo la sua formazione, il candidato entrava in un cerchio più interno detto Round Table ("Tavola Rotonda"), un’istanza preparatoria che consentiva l’accesso o al Council on Foreign Relations o al Royal Institute of International Affairs - R.I.I.A. ("Istituto Reale degli Affari Internazionali"). Queste due organizzazioni internazionali sono deputate all'elaborazione dell'Ordine Mondiale unico, ma anche per essere i due più grandi riferimenti illuminati del mondo. Essi collaborano strettamente con un'altra istituzione illuminata: il "Comitato dei 300". Ricordatevi che a quell’epoca (1920), la Torre di Guardia era ancora un organismo massonico, malgrado le innocenti apparenze di una tipografia religiosa. Non sappiamo con certezza se alla fine Franz ottenne questa borsa di studio; la letteratura geovista ci dice solamente che egli si disinteressò di ciò per un po’ di tempo 10. Checché ne sia, il fatto che sia stato scelto indica molto chiaramente che, come minimo, egli era un membro altolocato della Massoneria, e più precisamente un 33° Grado. Del resto, l'arrivo di Fred Franz divenne una carta vincente considerevole, non tanto per la Torre di Guardia, ma per i suoi finanziatori.

    Durante la sua presidenza, Franz riorganizzò completamente la Società. In meno di tre anni, egli modificò da cima a fondo tutti gli insegnamenti fondamentali della Torre di Guardia. Sotto la presidenza del suo predecessore, la comprensione e l'applicazione di certe dottrine era stata lasciata alla coscienza di ogni fedele. Con Fred Franz, il libero arbitrio venne abolito. La Società divenne la coscienza collettiva alla quale tutti i "veri" Testimoni di Geova hanno il dovere di aderire. Venne dunque a formarsi una specie di dittatura che fu estesa a tutte le congregazioni del mondo intero mediante un controllo più assiduo esercitato dagli Anziani, un titolo onorifico accordato ai responsabili chiamati dalla Società per dirigere il funzionamento delle congregazioni. Fred Franz pretese altri sacrifici da parte dei Testimoni di Geova, imponendo la predicazione come l’unico vero scopo della vita dei Testimoni. L'attività di "Pioniere" diventò il leitmotiv di ogni discorso, e la negligenza di questo dovere cristiano divenne la causa di numerosi rimproveri. Per consolidare completamente il suo potere, Franz diminuì il numero dei membri del Corpo Direttivo limitandolo solamente a 12 persone (18 sotto Knorr). Inoltre, egli inserì alcune nuove regole per il suo funzionamento, tra cui quella del voto maggioritario dei 2/3. Tuttavia, nella realtà, solo tre persone detenevano il vero potere decisionale: Frederick Franz (il presidente), Milton Henschel (il suo segretario particolare) e Lloyd Barry (un membro del Corpo Direttivo). Soffermiamoci per un attimo su quest’ultimo. Durante la sua gioventù, fu anche egli uno studente molto brillante, laureandosi in Scienze. Come Franz, anch’egli venne candidato - anche se alcuni anni dopo dopo di lui - alla borsa di studio "Rhodes", e la ottenne 11. Ecco dunque che ad un certo momento della storia della Società, due eminenti massoni ed Illuminati furono alla sua testa.

    Gli anni ‘80 furono molto difficili per il Bethel di Brooklyn. Alcuni dissensi sorsero a proposito dell'interpretazione riguardante la cosiddetta "generazione del 1914". A causa di questa faccenda, diversi membri importanti vennero destituiti (esclusi o disassociati), come ad esempio (per citare solamente i più conosciuti) Edouard Dunlapp, istruttore alla Scuola di Galaad per oltre trent’anni, Kenneth Guiddon, missionario per quindici anni, Randall Watters, responsabile di piano alla tipografia di Brooklyn, e Raymond Franz, nipote di Frederick Franz, missionario per più di vent’anni, e successivamente membro del Corpo Direttivo per altri quindici anni. Questi sconvolgimenti interni fecero molto rumore nella comunità mondiale dei Testimoni di Geova.

    Nel 1983, un nuovo fenomeno anormale venne scoperto nelle pubblicazioni della Società Torre di Guardia: la scoperta di immagini subliminali a carattere satanico nelle sue illustrazioni. Contrariamente a ciò che si potrebbe credere, queste tecniche sono ancora attuali in questo inizio del XXI secolo. Tutti i Testimoni di Geova che scoprirono queste figure furono prima ridicolizzati, e in seguito severamente ripresi se insistevano. Alla fine, essi furono pregati di lasciare l'organizzazione al più presto, affinché la diffusione di questa storia non provocasse dei danni. Essi vennero tacciati automaticamente di apostasia, e la loro reputazione venne rovinata! A che cosa possono servire queste immagini equivoche?

    Personalmente, le considero una specie di bomba a scoppio ritardato. Esse rappresentano la controparte dovuta al finanziamento della Società da parte dei suoi "amici del mondo". Appena la Torre di Guardia non sarà loro più utile, essi scateneranno questa bomba, permettendo forse ai media di far conoscere la verità sulla Società, provocando così la fuga in massa dei suoi fedeli, e dunque la sua disintegrazione, il suo smantellamento. Robin de Ruiter li descrive piuttosto come segni o messaggi codificati che solo gli "iniziati" possono interpretare correttamente. Ma a chi sono rivolti con esattezza? Non lo sappiamo.

    Qualunqua sia la verita, poiché la Torre di Guardia pretende di essere l’unica sul pianeta a praticare il "culto puro" gradito da Dio, queste sorprendenti immagini non hanno assolutamente niente a che fare con la sua letteratura. La cosa più incredibile è che alcune di loro rappresentano alcuni personaggi mistici della Massoneria, come "Santo Climax". Forse che certi "fratelli" massoni sarebbero i veri destinatari di queste pubblicazioni?

    Fino alla morte di Frederick Franz, la Società prosperò e vide il numero dei suoi adepti crescere senza interruzione. La Società divenne il modello mondiale della sottomissione assoluta. Esattamente come i mormoni, i Testimoni di Geova non possono, né devono, discutere gli ordini che vengono dall’alto, dal Bethel. Il Corpo Direttivo, costituito da un pugno di uomini, si è autoproclamato "lo schiavo fedele e discreto". Esso insegna e manipola in modo sottile lo spirito degli adepti per mezzo della Bibbia, ed impone delle regole rigorose e talvolta omicide, come il rifiuto delle trasfusioni di sangue. Chi osa ribellarsi contro l'autorità stabilita viene automaticamente espulso dalla comunità ed escluso. Siccome ogni Testimone di Geova si è isolato dal mondo in cui viveva, il giorno in cui lascia l'organizzazione rimane solo, in preda alla depressione e talvolta giunge al suicidio. Per lui niente a questo mondo è attraente, essendo stato demonizzato durante le riunioni alla quale assisteva regolarmente. Anche la sua famiglia, se resta nell’organizzazione, lo rigetterà. Egli diventa in qualche modo un appestato messo in quarantena. Ecco l’opera degli Illuminati e la ragion d’essere della Società stessa: il controllo totale degli individui. La Torre di Guardia è stato un loro strumento in questo campo, un laboratorio di sperimentazione ideale per questi individui senza scrupolo, un'applicazione diretta e in grande scala del lavaggio del cervello, e dunque del condizionamento umano. Essa è stata finanziata per più di un secolo per raggiungere questo scopo. Ma adesso le cose stanno cambiando.

    Dopo la morte di Frederick Franz, sopraggiunta il 22 dicembre 1992, la situazione comincia ad invertirsi. Milton Henschel, che fu il segretario particolare di quest’ultimo, riprese la fiaccola della presidenza alla Società, ma con quali difficoltà! Sotto la sua presidenza, certe spiegazioni teologiche fondamentali sono state riviste.Ad esempio, la "generazione del 1914" è scomparsa dall'oggi al domani (nel novembre 1995, per essere precisi). In effetti, Raymond Franz aveva perfettamente ragione quando diceva che era necessario rivedere la spiegazione di questa teoria puramente umana, ma lo ha fatto con quindici anni d’anticipo, e lo hanno trattato da visionario. é vietato precedere la Società sulle questioni teologiche, se no a che cosa servirebbe? La progressione del numero di nuovi adepti ha cominciato a ristagnare e a decrescere in molti Paesi dell'Europa dell'Ovest e dell'America. Milton Henschel ha continuato a far stampare immagini subliminali nelle illustrazioni delle riviste. Esse sono sempre più numerose e sempre più visibili ed identificabili. Il dubbio comincia a diffondersi nelle congregazioni e le notizie circolano veloci. La regola che vieta ogni contatto con un disassociato, viene sempre più spesso sfidata, in particolare dai Testimoni di Geova che navigano in internet e che alla hanno scoperto la verità sull'organizzazione Torre di Guardia. Numerosi transfughi hanno denunciato il sistema occulto e malsano della Società, e la diffidenza è adesso di rigore.

    Un altro problema spinoso comincia a farsi sentire: la mancanza di denaro. Le filiali dell'Europa, fino ad oggi costantemente sovvenzionate da Brooklyn, vengono abbandonate finanziariamente dall'oggi al domani. D'ora in poi, devono fare fronte da sole ai loro bisogni. Non essendo abbastanza "generosi" i Testimoni di Geova, il funzionamento normale dell'organizzazione è assai compromesso, tenuto conto della sua complessa struttura logistica. Per tentare di compensare questa mancanza, i vertici impongono dei prelevamenti obbligatori nelle congregazioni, oltre a tutte le offerte esistenti. Come sottolinea Fritz Springmeyer, alla morte di Franz, gli Illuminati hanno progressivamente iniziato ad abbandonare la Torre di Guardia. Essa non è loro così utile come lo era prima. Alcune nuove sètte, più lucrative e a più alto rendimento, come "Scientology", la "Chiesa Universale di Cristo" o il "Soca-Gakkai", danno più velocemente dei risultati e sono un buono investimento riuscendo a fare in venti o trent’anni quello che la Torre di Guardia ha fatto in cento venti. Come ogni banchiere che si rispetti, la ricerca dei profitti immediati diventa il motore dell'economia mondiale. La Società dei Testimoni di Geova non corrisponde più a questo imperativo.

    Conclusione

    Quale conclusione possiamo trarre da tutto ciò? Le prove interne

    alla Società a proposito della sua appartenenza agli ambienti massonici sono molto scarse, e si riducono ad alcune rappresentazioni grafiche evidenti, ma non commentate dagli interessati. Bisogna ricordarsi che i primi Testimoni di Geova - sebbene alcuni dissero qualcosa - restarono molto sul vago a proposito di questo argomento. Ma rassicuriamoci, c'è una risposta logica a tutto ciò. Il periodico Torre di Guardia era la rivista ufficiale della Società Watchtower, il suo organo principale di propaganda. Era soprattutto un giornale rivolto al pubblico, e dunque non poteva essere orientato verso gli ideali della Massoneria. Tuttavia, la presenza precoce di simboli massonici, passati inosservati tra i profani, ma rivelatori per un iniziato, resta l'indizio maggiore della nostra inchiesta. Lo stesso dicasi per i libri Studies on the Scriptures, opere che sono sono dei veri e propri modelli di riflessione massonica. I massoni attuali gli attribuiscono un grande valore, e particolarmente i Rosacroce. Le obbedienze Russellite, ancora attive ai nostri giorni, continuano a frequentare le Logge per le loro assemblee annuali e per i loro studi biblici.

    Fortunatamente, tutti gli ex ed attuali collaboratori mondiali della Società, hanno conservato le prove compromettenti sulla reale situazione della Torre di Guardia. La maggior parte di esse sono accessibili e consultabili. Alcuni ex massoni, e persino degli ex Illuminati, hanno rivelato gli stretti e occulti legami che la Società ha conservato con i "padrini" del Nuovo Ordine Mondiale durante il secolo passato. Essa ha il suo bel da fare nel tentare di nasconderli; presto o tardi finiranno per uscire dal dimenticatoio. Quali sono i miei sentimenti su tutto ciò che vi ho rivelato?

    Personalmente, nutro un certo rispetto per Charles Taze Russell. Ciò può sembrarvi paradossale, ma nonostante quello che in realtà rappresentava, fu l’unico che ha avuto il coraggio di dirlo "onestamente", alla sua maniera, come un "Gran Maestro". Tutti i presidenti che gli sono succeduti hanno preferito dissimulare allo scopo di nascondere e di far dimenticare un passato così torbido. Essi hanno tentato di far credere una quantità di ragionamenti, uno più fallace dell’altro, per mascherare i loro affari poco gloriosi con gli uomini potenti di questo mondo. Vorrei ricordare loro che nella vita tutto ha un prezzo. Quale è dunque il prezzo della dissimulazione e della menzogna secondo la parola di Dio? Il libro dei Atti degli Apostoli ci da la risposta. Nel 5º capitolo, si fa menzione di un uomo e di una donna, Anania e Saffira. Queste due persone decisero di vendere uno dei loro campi per offrire la somma raccolta per il culto di Dio. Ma al momento di consegnare il denaro previsto, decisero di conservarne una parte. Affinché gli Apostoli non se ne accorgessero, mentirono sulla somma esatta. Davanti a questa mistificazione, nota a Dio, entrambi perirono.

    La Società è nella stessa situazione e sta perdendo colpi. La sua salute "spirituale" risente innanzitutto dei suoi giganteschi fabbisogni finanziari ed inevitabili, vista la sua ampiezza, che i suoi adepti non riescono più a coprire. I contratti rischiosi del passati tra la Società e i finanziatori internazionali non sono eterni, perché oggi la Società non è più di alcuna utilità. Il suo ruolo politico, massonico e sèttario, è sul punto di concludersi, perché i suoi precetti non fanno più cassetta. Il numero dei suoi fedeli diminuisce progressivamente e le sue spiegazioni profetiche sono state molte volte rivedute, e nessune di esse si è mai realizzata. Il dubbio si installa nello spirito dei Testimoni di Geova del mondo intero, e ai loro occhi la Società non è più quella che era prima. Essa cambia, vacilla e non è più credibile.

    Secondo le sue interpretazioni della Bibbia, Milton Henschel è designato come colui che condurrà i Testimoni di Geova del mondo intero verso il "Mondo Nuovo". Siamo dunque nell’epoca delle realizzazioni? O piuttosto sarà il presidente che conoscerà l'umiliazione di più di un secolo di false spiegazioni della Bibbia? Che cosa accadrà a tutte queste persone pienamente convinte dalla Società, quando si accorgeranno che sono state illuse per tutta la loro vita? Forse rivivranno gli stessi drammi dell'Ordine del Tempio Solare o di Waco? Non è una cosa da augurare, perché la grande maggioranza di essi è composta da vittime innocenti della loro ingenuità. In tutte le filiali del mondo, e persino al Bethel di Brooklyn, migliaia di impiegati sono stati ingannati. Non ci sono che alcune persone implicate in questi affari inconfessabili, ed alcune di esse siedono nel Corpo Direttivo. Dal profondo del mio cuore, imploro Dio affinché sia clemente verso tutte queste facili prede...
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

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    Predefinito Re: La massoneria e le origini dei testimoni di Geova

    Nel 1870, all'età di diciotto anni, Charles Taze Russell frequentò un gruppo di studio avventista del ministro Jonas Wendell, della Chiesa cristiana avventista (la Advent Christian Church oppure Advent Christian General Conference, da NON confondere con la Chiesa cristiana avventista del settimo che invece si ispira al ministero profetico di Ellen Gould White, mentre la Chiesa cristiana avventista si ispira solo al predicatore William Miller ) .
    WILLIAM MILLER
    Stabilitosi con la famiglia a Poultney, pian piano si avvicinò al Deismo (benché fosse un battista) immergendosi nella lettura di Voltaire, David Hume, Thomas Paine ed Ethan Allen, e strinse forti legami con la locale loggia massonica Morning Star, che gli valsero importanti incarichi pubblici ed anche qualche opportunità di crescita economica. Ben presto divenne una persona relativamente benestante, e contestualmente anche uno degli uomini più influenti della città di Poultney. In merito alla sua militanza nella Massoneria non si conosce molto, ad eccezione di pochi riferimenti biografici ad opera soprattutto dell'estimatore Sylver Bliss, che nel 1853 gli dedicò una biografia ove Willam Miller (elencato come Capitano Miller) viene poi dato come uno dei primi gran maestri di Morning Star Lodge, No. 27. Questa loggia massonica si dice che sia stata "organizzata in Poultney prima del 1800 anche se la data esatta non è nota."
    Nella recente biografia di David L. Rowe: "William Miller e la fine del mondo" (God's Strange Work: William Miller and the End of the World , Eerdmans: 2008) viene fornita un'ampia documentazione dei collegamenti massonici di William Miller, notando che ha partecipato a un incontro come un giovane apprendista massone il 4 marzo del 1798, ha aderito al Morning Star Lodge in Poultney e alla fine è salito al rango di Gran Maestro.
    Una predica dell'avventista Jonas Wendell, un ministro della Chiesa cristiana avventista, aiutò Charles Taze Russell a superare una crisi spirituale, ristabilendo in lui la fede nell'ispirazione divina della Bibbia.
    Charles Taze Russell poi collaborò con l'avventista Nelson H. Barbour, direttore della rivista Herald of the Morning della Chiesa cristiana avventista di Rochester e, insieme a George Storrs (anch'egli membro della Chiesa cristiana avventista), finanziò la rivista in qualità di condirettore per via di alcune comunanze di vedute religiose. Per qualche tempo condivise, almeno in parte, alcune affermazioni di Nelson Barbour, un membro della Chiesa cristiana avventista di George Storrs, sul ritorno di Cristo. C.T. Russell collaborò con Barbour al giornale di quest'ultimo: lHerald of the Morning ("l'Araldo del mattino"); è in queste pagine che si preannunciava la fine del mondo, o più precisamente il rapimento in cielo degli eletti, proiettandola nell'anno 1878. Nel 1878 Russell troncò i rapporti con Barbour. Secondo quanto riportato da un libro edito dai testimoni di Geova nel 1993, il motivo fu:
    «Nel numero dell’Herald of the Morning dell’agosto 1878 comparve un articolo di Barbour che negava il valore sostitutivo della morte di Cristo. Russell, che aveva quasi 30 anni meno di Barbour, capì che questo significava negare la parte essenziale della dottrina del riscatto. Perciò nel numero successivo (settembre 1878), in un articolo intitolato “L’espiazione”, sostenne il riscatto e smentì le affermazioni di Barbour. La disputa continuò per qualche mese sulle pagine della rivista. Alla fine Russell decise di troncare i rapporti con il signor Barbour e smise di finanziare l’Herald. C. T. Russell non si accontentò di ritirarsi dall’Herald. Pensava che la dottrina del riscatto doveva essere difesa e la presenza di Cristo proclamata. Perciò nel luglio del 1879 cominciò a pubblicare la rivista Zion’s Watch Tower and Herald of Christ’s Presence. Russell era il direttore e l’editore, e all’inizio aveva altri cinque collaboratori. Del primo numero si stamparono 6.000 copie.

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    Predefinito Re: La massoneria e le origini dei testimoni di Geova

    Riassumendo in breve: i testimoni di Geova derivano dalla Chiesa cristiana avventista (la Advent Christian Church oppure Advent Christian General Conference) di William Miller, mentre la Chiesa cristiana avventista del settimo giorno deriva dal ministero profetico di Ellen Gould White.

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    Predefinito Re: La massoneria e le origini dei testimoni di Geova

    Citazione Originariamente Scritto da Shirel Levi Visualizza Messaggio
    Nel 1870, all'età di diciotto anni, Charles Taze Russell frequentò un gruppo di studio avventista del ministro Jonas Wendell, della Chiesa cristiana avventista (la Advent Christian Church oppure Advent Christian General Conference, da NON confondere con la Chiesa cristiana avventista del settimo giorno che invece si ispira al ministero profetico di Ellen Gould White, mentre la Chiesa cristiana avventista si ispira solo al predicatore William Miller ) .
    WILLIAM MILLER
    Stabilitosi con la famiglia a Poultney, pian piano si avvicinò al Deismo (benché fosse un battista) immergendosi nella lettura di Voltaire, David Hume, Thomas Paine ed Ethan Allen, e strinse forti legami con la locale loggia massonica Morning Star, che gli valsero importanti incarichi pubblici ed anche qualche opportunità di crescita economica. Ben presto divenne una persona relativamente benestante, e contestualmente anche uno degli uomini più influenti della città di Poultney. In merito alla sua militanza nella Massoneria non si conosce molto, ad eccezione di pochi riferimenti biografici ad opera soprattutto dell'estimatore Sylver Bliss, che nel 1853 gli dedicò una biografia ove Willam Miller (elencato come Capitano Miller) viene poi dato come uno dei primi gran maestri di Morning Star Lodge, No. 27. Questa loggia massonica si dice che sia stata "organizzata in Poultney prima del 1800 anche se la data esatta non è nota."
    Nella recente biografia di David L. Rowe: "William Miller e la fine del mondo" (God's Strange Work: William Miller and the End of the World , Eerdmans: 2008) viene fornita un'ampia documentazione dei collegamenti massonici di William Miller, notando che ha partecipato a un incontro come un giovane apprendista massone il 4 marzo del 1798, ha aderito al Morning Star Lodge in Poultney e alla fine è salito al rango di Gran Maestro.
    Una predica dell'avventista Jonas Wendell, un ministro della Chiesa cristiana avventista, aiutò Charles Taze Russell a superare una crisi spirituale, ristabilendo in lui la fede nell'ispirazione divina della Bibbia.
    Charles Taze Russell poi collaborò con l'avventista Nelson H. Barbour, direttore della rivista Herald of the Morning della Chiesa cristiana avventista di Rochester e, insieme a George Storrs (anch'egli membro della Chiesa cristiana avventista), finanziò la rivista in qualità di condirettore per via di alcune comunanze di vedute religiose. Per qualche tempo condivise, almeno in parte, alcune affermazioni di Nelson Barbour, un membro della Chiesa cristiana avventista di George Storrs, sul ritorno di Cristo. C.T. Russell collaborò con Barbour al giornale di quest'ultimo: lHerald of the Morning ("l'Araldo del mattino"); è in queste pagine che si preannunciava la fine del mondo, o più precisamente il rapimento in cielo degli eletti, proiettandola nell'anno 1878. Nel 1878 Russell troncò i rapporti con Barbour. Secondo quanto riportato da un libro edito dai testimoni di Geova nel 1993, il motivo fu:
    «Nel numero dell’Herald of the Morning dell’agosto 1878 comparve un articolo di Barbour che negava il valore sostitutivo della morte di Cristo. Russell, che aveva quasi 30 anni meno di Barbour, capì che questo significava negare la parte essenziale della dottrina del riscatto. Perciò nel numero successivo (settembre 1878), in un articolo intitolato “L’espiazione”, sostenne il riscatto e smentì le affermazioni di Barbour. La disputa continuò per qualche mese sulle pagine della rivista. Alla fine Russell decise di troncare i rapporti con il signor Barbour e smise di finanziare l’Herald. C. T. Russell non si accontentò di ritirarsi dall’Herald. Pensava che la dottrina del riscatto doveva essere difesa e la presenza di Cristo proclamata. Perciò nel luglio del 1879 cominciò a pubblicare la rivista Zion’s Watch Tower and Herald of Christ’s Presence. Russell era il direttore e l’editore, e all’inizio aveva altri cinque collaboratori. Del primo numero si stamparono 6.000 copie.

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    Predefinito Re: La massoneria e le origini dei testimoni di Geova

    Citazione Originariamente Scritto da Shirel Levi Visualizza Messaggio
    Nel 1870, all'età di diciotto anni, Charles Taze Russell frequentò un gruppo di studio avventista del ministro Jonas Wendell, della Chiesa cristiana avventista (la Advent Christian Church oppure Advent Christian General Conference, da NON confondere con la Chiesa cristiana avventista del settimo giorno che invece si ispira al ministero profetico di Ellen Gould White, mentre la Chiesa cristiana avventista si ispira solo al predicatore William Miller ) .
    WILLIAM MILLER
    Stabilitosi con la famiglia a Poultney, pian piano si avvicinò al Deismo (benché fosse un battista) immergendosi nella lettura di Voltaire, David Hume, Thomas Paine ed Ethan Allen, e strinse forti legami con la locale loggia massonica Morning Star, che gli valsero importanti incarichi pubblici ed anche qualche opportunità di crescita economica. Ben presto divenne una persona relativamente benestante, e contestualmente anche uno degli uomini più influenti della città di Poultney. In merito alla sua militanza nella Massoneria non si conosce molto, ad eccezione di pochi riferimenti biografici ad opera soprattutto dell'estimatore Sylver Bliss, che nel 1853 gli dedicò una biografia ove Willam Miller (elencato come Capitano Miller) viene poi dato come uno dei primi gran maestri di Morning Star Lodge, No. 27. Questa loggia massonica si dice che sia stata "organizzata in Poultney prima del 1800 anche se la data esatta non è nota."
    Nella recente biografia di David L. Rowe: "William Miller e la fine del mondo" (God's Strange Work: William Miller and the End of the World , Eerdmans: 2008) viene fornita un'ampia documentazione dei collegamenti massonici di William Miller, notando che ha partecipato a un incontro come un giovane apprendista massone il 4 marzo del 1798, ha aderito al Morning Star Lodge in Poultney e alla fine è salito al rango di Gran Maestro.
    CHARLES TAZE RUSSELL
    Una predica dell'avventista Jonas Wendell, un ministro della Chiesa cristiana avventista, aiutò Charles Taze Russell a superare una crisi spirituale, ristabilendo in lui la fede nell'ispirazione divina della Bibbia.
    Charles Taze Russell poi collaborò con l'avventista Nelson H. Barbour, direttore della rivista Herald of the Morning della Chiesa cristiana avventista di Rochester e, insieme a George Storrs (anch'egli membro della Chiesa cristiana avventista), finanziò la rivista in qualità di condirettore per via di alcune comunanze di vedute religiose. Per qualche tempo condivise, almeno in parte, alcune affermazioni di Nelson Barbour, un membro della Chiesa cristiana avventista di George Storrs, sul ritorno di Cristo. C.T. Russell collaborò con Barbour al giornale di quest'ultimo: lHerald of the Morning ("l'Araldo del mattino"); è in queste pagine che si preannunciava la fine del mondo, o più precisamente il rapimento in cielo degli eletti, proiettandola nell'anno 1878. Nel 1878 Russell troncò i rapporti con Barbour. Secondo quanto riportato da un libro edito dai testimoni di Geova nel 1993, il motivo fu:
    «Nel numero dell’Herald of the Morning dell’agosto 1878 comparve un articolo di Barbour che negava il valore sostitutivo della morte di Cristo. Russell, che aveva quasi 30 anni meno di Barbour, capì che questo significava negare la parte essenziale della dottrina del riscatto. Perciò nel numero successivo (settembre 1878), in un articolo intitolato “L’espiazione”, sostenne il riscatto e smentì le affermazioni di Barbour. La disputa continuò per qualche mese sulle pagine della rivista. Alla fine Russell decise di troncare i rapporti con il signor Barbour e smise di finanziare l’Herald. C. T. Russell non si accontentò di ritirarsi dall’Herald. Pensava che la dottrina del riscatto doveva essere difesa e la presenza di Cristo proclamata. Perciò nel luglio del 1879 cominciò a pubblicare la rivista Zion’s Watch Tower and Herald of Christ’s Presence. Russell era il direttore e l’editore, e all’inizio aveva altri cinque collaboratori. Del primo numero si stamparono 6.000 copie.

 

 

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