Meraviglie del Cosmo

[Silvia]

@Silvia

Senza dubbio č una scoperta straordinaria.
Anche se č al di fuori della nostra portata.

In realtŕ non sappiamo nemmeno se č roccioso o gassoso.
In ongi caso, cosa c'č su quel pianeta, non lo sapremo mai.
1400 anni luce di distanza sono oggettivamente troppi per fare qualunque tipo di previsione.

Hai ragione, al momento non č possibile affermare con certezza che si tratti di un pianeta roccioso, anche se - a quanto ho letto - le primissime analisi propendono per questa tesi, che č fondamentale per supporre la possibilitŕ di vita.

In ogni caso... a volte č bello anche sognare...

[Aldino]

avremo conferme nei prossimi mesi/anni.

ne troveremo moltissimi di altri pianeti, e solo nella nostra galassia.

[Kaouthia]

ne troveremo moltissimi di altri pianeti, e solo nella nostra galassia.

Tutti pieni di liberisti selvaggi dove la gente vive felice e in armonia.

[Tomás de Torquemada]

Astronomia, ecco le abitudini alimentari dei buchi neri

Studio su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society


Linee di accrescimento di un buco nero in un'elaborazione della NASA
Immagine dal sito https://upload.wikimedia.org/

Roma, 23 lug. (askanews) - Gli astronomi hanno individuato un gigantesco buco nero che con una massa di 100 milioni di masse solari č stato colto in flagrante mentre sta distruggendo una stella massiccia. Si tratta del primo esempio per cui si č abbastanza certi che l'oggetto sia rimasto di recente a "dieta di gas", un indizio importante che permette inoltre di capire qual č il tipo di "cibo" con si alimentano per lo piů i buchi neri.

Determinante č stata l'analisi dei dati dell'archivio della Sloan Digital Sky Survey (SDSS), e dei telescopi spaziali XMM-Newton and Chandra. I risultati di questo studio, segnala Media Inaf, il notiziario online dell'Istituto nazionale di astrofisica, sono pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.

Andrea Merloni del Max-Planck Institute for Extraterrestrial Physics (MPE), autore principale dello studio, e i membri del suo gruppo hanno esplorato l'enorme archivio di dati della SDSS in vista di una futura missione satellitare in banda X. La survey SDSS ha osservato un'ampia frazione del cielo con il suo telescopio ottico prendendo una serie di spettri di galassie e buchi neri distanti. Per una serie di motivi, gli scienziati hanno ottenuto gli spettri di alcuni oggetti piů volte. Ora, nel momento in cui il gruppo stava analizzando uno degli oggetti ripreso con spettri multipli, noto con la sigla SDSS J0159+0033, una galassia nella costellazione della Balena alla distanza di circa 3,5 miliardi di anni luce dalla Terra, i ricercatori hanno verificato uno straordinario cambiamento.

"Di solito, le galassie distanti non mostrano variazioni significative nel corso della loro vita, cioč su tempi scala dell'ordine di anni o decine di anni - spiega Merloni a Media Inaf -. Ma questa ha mostrato una variazione drammatica del suo spettro come se il suo buco nero si fosse acceso e spento". Ciň č accaduto tra il 1998 e il 2005 ma nessuno aveva notato lo strano comportamento fino allo scorso anno.

Per fortuna, i due maggiori osservatori spaziali X, XMM-Newton dell'Esa e Chandra della Nasa, hanno osservato la stessa area di cielo abbastanza vicina all'istante di tempo in cui si č avuto il "flare" e poi di nuovo circa dieci anni piů tardi. Ciň ha permesso agli astronomi di avere un'informazione unica sull'emissione di alta energia che rivela come la materia viene processata nelle immediate vicinanze del buco nero centrale.

Sappiamo che le galassie contengono un elevato numero di stelle ma alcune di esse, quelle piů sfortunate, possono passare nelle vicinanze del buco nero centrale: qui vengono distrutte e alla fine "divorate" dal mostro. Se il buco nero č abbastanza compatto, le forti interazioni mareali fanno letteralmente a pezzi la stella in modo spettacolare. Ciň che rimane di essa continua a spiraleggiare attorno al buco nero e produce enormi brillamenti di radiazione (flare) che possono raggiungere una luminositŕ pari a quella di tutte le stelle della galassia ospite per un periodo di tempo che va da qualche mese a un anno.

La dimensione del sistema in questione non č il solo aspetto intrigante di questo particolare "flare" ma č anche il primo per cui gli scienziati possono essere abbastanza certi che il buco nero sia rimasto di recente a "dieta di gas" (cioč alcune decine di migliaia di anni). Si tratta di un indizio importante che permette di comprendere, appunto, di quale tipo di "cibo" si alimentano per lo piů i buchi neri.

Astronomia, ecco le abitudini alimentari dei buchi neri - http://www.askanews.it

[Silvia]

Il 31 luglio sarŕ la notte della Luna Blu

La cosiddetta Luna blu č, in genere, una convenzione per indicare il secondo plenilunio del mese. Nasa Science spiega: "In rare occasioni puň succedere che il nostro satellite diventi davvero azzurro in concomitanza di fenomeni terrestri". Lo spettacolo, stavolta, potrebbe essere legato alle microscopiche particelle liberate nell'aria da una serie di roghi boschivi che hanno interessato gli Usa.

[Silvia]

La notte scorsa, in tutto il mondo, milioni di persone hanno assistito allo spettacolo del secondo plenilunio del mese: la cosiddetta ''luna blu''. Per poterla rivedere dovremo aspettare il 2018.
Da est a ovest del pianeta, fotografi e videomaker hanno immortalato il satellite in tutto il suo splendore.

Firenze



Brasile




Chicago, Usa (afp)




New York, Usa (ap)




Princes Risborough, Gran Bretagna (reuters)


Gallery - Repubblica.it

[Tomás de Torquemada]

[Tomás de Torquemada]

Nasa, Curiosity ha fotografato una donna sulla superficie di Marte?

Una figura femminile sarebbe stata immortalata su Marte, mentre a rimandare l'immagine della figura sulla terra č il rover Curiosity, protagonista del curioso scatto fotografico.

C’č vita su Marte? Č ciň che si domanda la Nasa da tempo e pare aver trovato un valido alleato nel rover Curiosity, il robot che l’agenzia spaziale americana ha lanciato nello spazio.

Da tre anni il robot lavora alacremente sul Pianeta Rosso, inviando di continuo sulla Terra dati sulla conformazione del pianeta e immagini fotografiche. Dopo l’individuazione di un ipotetico granchio, che in realtŕ pare sia parte di una conformazione rocciosa, gli esperti di UFO sono certi che Curiosity abbia fotografato una figura femminile.

L’immagine riporta la fisionomia di una donna misteriosa, una dark lady, che sembra erigersi sopra una roccia osservando il vuoto. Secondo il sito UFO Sightings Daily la misteriosa immagine sarebbe reale, una statua si sarebbe giŕ sgretolata da tempo. La stessa figura osserverebbe incuriosita il robot Rover. La sagoma sarebbe comunque femminile e non piů alta di 10 cm, inoltre presenterebbe capelli lunghi e il seno mentre un telo la vestirebbe in parte.

Che sia vero o meno lo potrŕ confermare la Nasa stessa dopo aver analizzato nel dettaglio le foto di Rover. Anche se gli esperti sono certi che l'immagine foografata sia solo frutto di un'illusione ottica, quindi sostenuta dalla suggestione.

Nasa, Curiosity ha fotografato una donna sulla superficie di Marte? - IlGiornale.it

[Gianky]

A me sembra un'ombra

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[Tomás de Torquemada]

A me sembra un'ombra

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Per certi aspetti un'ombra sembrerebbe addirittura proiettarla...

Ma si tratta probabilmente di questo, o per lo meno di un gioco di sfumature che si combina con la nostra umana pareidolia... Del resto che una donna velata alta una decina di centimetri si aggiri su Marte č ben difficile da accettare, fosse solo per tali sembianze singolari...

Perň tutto quello che arriva dal "pianeta rosso" affascina e suggestiona sempre.