Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 14-06-10 alle 14:00
Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 09-07-12 alle 16:35
« Prego bensì che l'una e l'altra cosa,
la vittoria e il ritorno, tu conceda,
ma se una sola cosa, o Dio, darai,
la vittoria concedi sola! »
Fuori dal sistema solare un pianeta simile alla Terra
Immagine tratta dal sito http://www.techno-science.net/
È roccioso come la Terra il pianeta più piccolo e veloce mai scoperto al di fuori del Sistema Solare, del quale solo ora è stata descritta la vera natura. Individuato lo scorso febbraio dal satellite Corot, nato dalla collaborazione fra Agenzia spaziale francese (Cnes) e Agenzia Spaziale Europea (Esa), il pianeta CoRoT-7b è stato ora per la prima volta misurato grazie alle informazioni raccolte dall'Osservatorio europeo meridionale (Eso) di La Silla, in Cile.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Astronomy and Astrophysics, si deve a un gruppo di ricerca internazionale guidato da Didier Queloz, dell'Osservatorio di Ginevra. CoRoT-7b ha una massa che è cinque volte la massa della Terra e un raggio quasi doppio rispetto a quello terrestre. Queste informazioni, sottolineano i ricercatori, «ci dicono che la densità del pianeta è completamente simile a quella della Terra», rivelando la vera natura di CoRoT-7b: un solido mondo roccioso che orbita intorno a una stella un po' più piccola e fredda del Sole e anche più giovane, con i suoi 1,5 miliardi di anni di età.
Anche se il pianeta è roccioso, spiega Queloz, non è certo abitabile, dal momento che le sue temperature arrivano di giorno a 2.000 gradi e di notte a 200. Modelli teorici, prosegue, suggeriscono che il pianeta potrebbe avere lava o oceani bollenti in superficie e che non si sono le condizioni per lo sviluppo della vita. Il pianeta si trova nella costellazione dell'Unicorno, a 500 anni luce dalla Terra, e dista dalla sua stella, CoRoT-7, solo 2,5 milioni di chilometri, cioè è 23 volte più vicino alla sua stella di quanto Mercurio sia vicino al Sole. CoRoT-7b non solo è il pianeta più vicino alla sua stella mai individuato, ma anche il più veloce: orbita intorno a CoRoT-7 alla velocità di 750.000 chilometri orari, sette volte maggiore rispetto alla velocità di rotazione della Terra.
Fuori dal sistema solare un pianeta simile alla Terra
Dal sito LASTAMPA.it
Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 14-06-10 alle 14:04
"Tante aurore devono ancora splendere" (Ṛgveda)
I nostri atomi sono stati fabbricati nelle fornaci nucleari delle stelle, miliardi di anni fa.
Viaggiando nell'universo, sono arrivati a formare, attraverso le ere, il nostro mondo e, con questo, noi stessi.
Polvere di stelle, ciò noi siamo; figli di un qualcosa che risplende da miliardi di anni di una soffice luce calda e dorata. La nostra storia, e con essa il nostro destino, è iniziata nell'universo ed è per questo che, ogni notte, siamo tentati di protrarre il nostro volto verso l'alto, per ammirare quelle splendide figure luminose in cui il silenzio e l'eternità superano, in grandezza, i nostri sogni e la nostra più viva fantasia.
Solo nel cosmo potremo trovare le risposte che l'uomo porta con sé fin dalla proprio "creazione" e questo perché è il mistero primo ed ultimo, il segreto più grande.
Ma non ci toccherà aspettare molto. Un giorno, quando il respiro cesserà di battere nel nostro petto, gli atomi che compongono il nostro "guscio" saranno di nuovo liberi di vagare, di tornare nel cosmo, tra le stelle... torneranno a casa.
Ci ricongiungeremo al tutto per risplendere in esso e l'armonia dell'universo avrà di nuovo seguito, come sempre e per sempre.
Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 14-06-10 alle 14:06
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Gli umori corrodono il marmo
Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 14-06-10 alle 14:06
"Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)
Una bella riflessione, poetica ma anche esatta.
Purtroppo, tantissimi sembrano aver smarrito ogni brandello di questo rapporto sinergico, di discendenza nobile e ancestrale, fra l'uomo e le stelle... Sono tristemente riconoscibili quando, sotto un cielo mozzafiato o una luna sfavillante, camminano senza mai alzare lo sguardo.
Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 14-06-10 alle 14:07
"Tante aurore devono ancora splendere" (Ṛgveda)
Scoperto il super-anello di Saturno
Per riempirlo ci vorrebbero un miliardo di pianeti grandi grandi quanto la Terra
ROMA (7 ottobre) - Saturno ha un super-anello, il più grande finora scoperto nel Sistema Solare. Per riempire tutto lo spazio che occupa ci vorrebbero un miliardo di pianeti grandi quanto la Terra. Se fosse visibile dalla Terra, il nuovo anello apparirebbe grande due volte la Luna piena. Lo ha scoperto il telescopio Spitzer della Nasa ed è descritto oggi nell'edizione online di Nature.
Il super-anello è esterno alla circonferenza del pianeta e del suo sistema di anelli ed è gigantesco, tanto che le polveri e i frammenti di ghiaccio che lo compongono hanno un'estensione compresa fra 6 milioni e 12 milioni di chilometri. È molto rarefatto e composto da granelli di polvere e ghiaccio che provengono da una delle lune più esterne di Saturno, Phoebe, che orbita a 13 milioni di chilometri dal pianeta e il cui nucleo è molto simile a quello di una cometa.
I ricercatori hanno infatti dimostrato che sarebbero stati proprio i ripetuti impatti di meteoriti e comete su Phoebe, nel corso della sua storia, ad aver nutrito l'anello. Sfuggito finora agli strumenti ottici e a infrarossi perchè troppo debole e rarefatto, l'anello è stato individuato analizzando una serie di immagini ottenute con la fotocamera Mips (Multiband imaging photometer), installata sul telescopio Spitzer, molto sensibile alla luminosità delle polveri fredde che generalmente brillano agli infrarossi. «È un anello molto sorprendente» ha osservato la coordinatrice della ricerca, Anne Verbiscer, dell'università della Virginia. «Le particelle dell'anello - ha aggiunto - sono così lontane fra loro che se un persona si trovasse all'interno non si accorgerebbe nemmeno di trovarsi in una fascia di detriti».
Finora, i più grandi anelli planetari osservati erano quelli sottilissimi di Giove e l'anello E di Saturno, fatti di veli di polvere che si estendono per circa 5-10 volte il raggio dei rispettivi pianeti. Il nuovo anello di Saturno, secondo gli esperti, potrebbe spiegare anche un mistero di lungo corso: l'aspetto bicolore di un'altra luna di Saturno, Giapeto, scoperta nel 1671 dall'astronomo Giovanni Cassini. Quest'ultima mostra infatti una faccia con due tonalità di colore, una molto luminosa e lucida e l'altra molto scura: un fenomeno dovuto alla spirale di polveri provenienti dalle lune più scure di Saturno, inclusa Phoebe. I ricercatori hanno calcolato che i materiali provenienti dall'anello potrebbero aver gettato sul volto scuro di Giapeto una coperta di polveri spessa un metro.
Scoperto il super-anello di Saturno - Il Messaggero
Dal sito Il Messaggero - Home Page
Ultima modifica di Tomás de Torquemada; 09-10-09 alle 00:46
"Tante aurore devono ancora splendere" (Ṛgveda)
Ultima modifica di Fenris; 10-10-09 alle 02:09
Riaffiorano i ricordi degli anni di passione
ritorna il vecchio sogno per la rivoluzione.
Racconti senza fine di gente che ha pagato
non puoi mollare adesso la lotta a questo stato.
La rivoluzione è come il vento, la rivoluzione è come il vento.
Riaffiorano i ricordi degli anni di passione
ritorna il vecchio sogno per la rivoluzione.
Racconti senza fine di gente che ha pagato
non puoi mollare adesso la lotta a questo stato.
La rivoluzione è come il vento, la rivoluzione è come il vento.