CIAO FRANCESCO OGGI è UN ANNO CHE CI HAI LASCIATO MA SEI SEMPRE NEI CUORI CARO DOLCE GRANDE AMICO ----
CIAO FRANCESCO OGGI è UN ANNO CHE CI HAI LASCIATO MA SEI SEMPRE NEI CUORI CARO DOLCE GRANDE AMICO ----
_Non rinnegare e non restaurare__
Difendi la nazione come nei tempi passati, in modo moderno:" fotti lo Stato antifascista! "(Giò)
L'invidia ha due bocche; con una sputa miele , con l'altra sputa veleno e fiele
Un pensiero per un amico di forum che stimavo molto.
Ma quanti figli del Perozzi in giro...
Travel is fatal to prejudice, bigotry, and narrow-mindedness...
Chi abbandona gli animali è un bastardo!
Ciao, Torquy.
Foto Ansa
Eccolo lì. Piccolo dischetto nero circondato di arancio e rosso fuoco. Del tutto simile all’immagine che speravamo di poter vedere: quasi indistinguibile dalle simulazioni prodotte nei mesi scorsi dai calcoli e dai computer... Ma questa non è un’immagine simulata. Questa è un’immagine vera. Per la prima volta, infatti, è stato fotografato un buco nero. Dopo che nel 2016 le onde gravitazionali hanno dimostrato l'esistenza di questi misteriosi oggetti cosmici, arriva la prima prova diretta e l'immagine che lo testimonia è quella del buco nero Messier 87, al centro della galassia Virgo A (o M87), distante circa 55 milioni di anni luce. Al risultato, del progetto internazionale Event Horizon Telescope (Eht), l'Italia ha partecipato con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
LO SPETTACOLO DELL'ECLISSI SOLARE TOTALE
Cile e Argentina con il fiato sospeso e gli occhi al cielo E' iniziata ieri intorno alle 15.30 locali, le 22.30 italiane, l'eclissi solare totale in Sud America, visibile in Cile ad Argentina, che per oltre due ore ha regalato uno spettacolo mozzafiato. La Luna ha oscurato completamente il Sole durante la "Grande Eclissi del Sud America", come è stata ribattezzata. Milioni di persone, da La Serena in Cile, la prima città a poterla ammirare, a San Juan in Argentina, hanno assistito al raro fenomeno celeste.
Nella zona non si vedeva un fenomeno del genere dal XVI secolo…
PRONTI PER LA NOTTE DI SATURNO?
Arriva la notte di Saturno. Il 9 luglio il pianeta degli anelli si trova alla minima distanza dalla Terra e al massimo della sua luminosità, tanto da essere visibile nel cielo per tutta la notte.
I pianeti giganti, insieme alla Luna, sono infatti i protagonisti di questa estate astronomica. Dopo l'opposizione di Giove, il 10 giugno 2019, è il turno di Saturno. Il 9 luglio il pianeta si troverà a 1 miliardo e 351 milioni di chilometri dalla Terra e in opposizione, "cioè in una posizione opposta a quella del Sole", ha spiegato Paolo Volpini dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). Di conseguenza, ha aggiunto "quando tramonta il Sole sorge il pianeta, che resta visibile per tutta la notte" e sarà nelle migliori condizioni di visibilità.
Un'occasione da non perdere per osservare gli splendidi anelli che lo circondano con un buon binocolo o un piccolo telescopio.
"A inizio serata - ha spiegato Volpini - si può cercare il pianeta sull'orizzonte orientale, tra le stelle della costellazione del Sagittario. Poi, nelle ore centrali della notte tenderà a spostarsi verso Sud".
Saturno lascerà poi la scena a Plutone, che sarà in opposizione il 14 luglio e visibile nella stessa area del cielo, fra le stelle del Sagittario. Tuttavia, per osservare il pianeta nano posto ai confini del Sistema Solare serviranno telescopi un po' più potenti, ma sempre accessibili all'astronomia amatoriale
DIECI ANNI DI VITA DEL SOLE IN TIMELAPSE: IL VIDEO DELLA NASA
Dieci anni di studio, ricerche e osservazioni sul Sole condotti dalla Nasa condensati in questo affascinante timelapse. Il lavoro dell'Osservatorio solare dinamico ha prodotto 20 milioni di gigabytes di dati e 425 milioni di immagini della stella.
MARTE, IL SORVOLO MOZZAFIATO DEL KOROLEV:
NEL CRATERE C'È UN LAGO DI GHIACCIO
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha diffuso un filmato del sorvolo di uno dei crateri più belli di Marte: il Korolev. Il cratere, ricoperto da una spessa coltre di ghiaccio, è situato nelle pianure dell'estremo Nord di Marte. Il Kolorev è largo 82 chilometri ed il suo tumulo centrale è spesso circa 1,5 chilometri. Il video dell'ESA è stato registrato grazie ad una videocamera in alta risoluzione (HRSC) montata sul veicolo spaziale Mars Express.
ORIONIDI, MARTE, LA LUNA BLU: OCCHI AL CIELO NEL MESE DI OTTOBRE
Il mese di ottobre 2020 sarà interessante soprattutto per la massima vicinanza di Marte alla Terra, che astronomicamente avverrà il 6 ottobre portando il pianeta a "soli" 62 milioni di chilometri da noi. Il giorno 13 ottobre Marte sarà invece in opposizione, ovvero in posizione opposta al Sole rispetto alla Terra (ricordiamo che Marte ha un’orbita di rivoluzione esterna a quella della Terra) e risulterà quindi nelle migliori condizioni di osservazione. Per alcune settimane risulterà visibile per tutta la notte, essendo anche il pianeta più luminoso in prima serata. Pertanto, al tramonto del Sole, Marte si potrà osservare ad est, culminerà a Sud nelle ore centrali della notte, e all’alba sarà prossimo al tramonto.
Nei giorni 21, 22 e 23 ottobre si potrà assistere ad un’altra congiunzione astrale fra Luna, Giove e Saturno. Infatti, in orario comodo di prima serata guardando verso sud attorno alle ore 20.30, questi tre astri risulteranno prospetticamente vicini fra loro, donandoci un bel "colpo d’occhio".
Nella serata del 21 ottobre, attorno alle ore 22, sarà anche possibile assistere al fenomeno meteorico delle Orionidi, uno sciame di meteore gemello delle Eta Aquaridi; entrambi gli sciami si ritengono originati dalla scia lasciata dalla cometa di Halley. Il nome delle "Orionidi" prende origine dalla posizione del loro "radiante", ovvero quel punto in cielo dal quale apparentemente sembrano originarsi queste scie luminose, le cosiddette "stelle cadenti". Questo punto è infatti situato prospetticamente nella costellazione di Orione. L’osservabilità di questo fenomeno è fattibile soltanto da luoghi particolarmente bui e privi di inquinamento luminoso.
Da ricordare infine che il 31 ottobre si registrerà la seconda Luna piena del mese, che per l’occasione viene definita "Luna Blu", anche se in realtà la Luna non cambierà colore. Il nome deriva dall’espressione popolare anglosassone "once in a blue moon" ("una volta ogni luna blu"), usata per indicare un evento raro. Qualcuno ritiene che "blue" derivi dalla parola inglese ora obsoleta "belewe" che oggi significa "betray", ovvero "tradire", perchè la luna traditrice (the betrayer moon) era una luna in più in un mese, il che significava che la gente avrebbe dovuto digiunare per un mese in più durante la quaresima. Quest’anno invece la Luna Blu del 31 ottobre coincide con la festività anglosassone di Halloween.
La scienza non è democratica,non è mai stata democratica, la matematica non è democratica, la ragione delle cose non è democratica . Ci stanno ingannando !