SUA EMINENZA REVERENDISSIMA IL CARDINALE CLEMENTE MICARA (UNO DEI PIù DISTINTI CARDINALI CREATI DA S.S. PIO XII), VESCOVO DI VELLETRI, ESPRESSE IN UNA LETTERA DEL 26 FEBBRAIO 1960 ALLA SEGRETERIA DI STATO LE SUE ASPETTATIVE PER IL VATICANO II.
SCRIVEVA COSì: "IL SOMMO PONTEFICE PIO XII DI VENERATA MEMORIA NELLA SUA IMMORTALE ENCICLICA "HUMANI GENERIS" HA SEGNALATO I GRAVI ERRORI CHE SERPEGGIANO "TRA ALCUNI NOSTRI FIGLI CHE SONO INGANNATI DA UN INCAUSTO ZELO PER LE ANIME E DA UN "SCIENZA" DI FALSO NOME" (VEDI ACTA APOSTOLICAE SEDIS, VOL. 42, P. 571).
"(VANNO CONDANNATI) COSì NEL CAMPO FILOSOFICO:
-L'EVOLUZIONISMO, SPECIALMENTE QUALE LO INSEGNA THEILLARD DE CHARDIN;
-l'esistenzialismo, non solo quello ateo, ma anche quello detto "cristiano" che non risulta conciliabile con la filosofia perenne (sana n.d.r.);
-il materialismo marxista e la sua impossibile coesistenza e collaborazione col cattolicesimo, anche sul campo assistenziale e caritative;
-il progressismo detto "cattolico" di alcuni cattolici a tendenze filomarxiste;
-il liberalismo e il capitalismo esagerato, che impedisce la integra applicazione della dottrina sociale cattolica e favorisce la reazione comunista;
Nel campo ecclesiologico:
-Rapporti tra Chiesa e Stato: Tendenze laiciste che spingono eccessivamente la separazione dei due poteri, nè parlano abbastanza di subordinazione e di collaborazione dell'autorità civile alla religiosa nei problemi di ordine misto;
-Rapporti tra clero e laicato; tendenze autonomiste eccessive del laicato rispetto al clero, con pretesa critica anche pubblica e del clero rispetto alla Gerarchia. Pretesa indipendenza dei laici nella soluzione delle questioni sociali, politiche ed anche morali, sia individuali che famigliari, senza la sottomissione ad una positiva direzione da parte della Chiesa docente (Maritain e "l'Esprit"[empia rivista francese degli anni '50])
Nel campo teologico dommatico:
-Idee non chiare e talvolta errate sul Corpo Mistico. Si distingue ancora da taluni tra "anima" e "corpo" della Chiesa, quasi fosse possibile e sufficiente alla salvezza appartenere esclusivamente all' "anima", senza appartenere, almeno virtualiter, cioè con desiderio, ALMENO implicito, al "corpo" della Chiesa e quindi con l'obbligo di far parte anche esternamente della Chiesa Cattolica Romana, non appena riconosciuta come l'unica Chiesa di Cristo (vedasi Enciclica "Mystici Corporis" di S.S. Pio XII)
-Eccessiva stima delle attività esterne d'apostolato (troppo sport organizzato da sacerdoti) in confronto con la pratica dei Sacramenti, la cui frequenza è da raccomandarsi particolarmente ai giovani e a quanti sono impegnati nelle attivitò esteriori; della preghiera e della cultura religiosa; della pratica delle virtù cristiane, non esclusive quelle più umili ed APPARENTEMENTE passive: umiltà, purezza, pazienza.
Conseguenti pericoli (da condannare) dell'attivismo e del naturalismo...
Nel campo morale e sociale
Opportunità di richiamare l'attenzione e di confermare, completandoli, gli insegnamenti di PIo XII su vari problemi morali, sociali e politici...
Necessità di un'estreme sorveglianza e di maggiore utilizzazione delle scoperte moderme: radio, cinematografo, televisione (INTERNET N.D.R.) per la divulgazione e la DIFESA della verità cattolica.
[...] Necessità di richiamare il clero, specialmente quello addetto al ministero, agli obblighi della degna celebrazione della S. Messa; preparazione e azione di grazie; confessione settimanale, meditazione giornaliera, Santo Rosario, studio sacro (vedasi Enciclica Haerent Animo di San Pio X, Ad catholici sacerdotii di Pio XI, l'Esortazione Menti nostrae di Pio XII)
Opportunità di richiamare il clero secolare e regolare alla retta concezione dell'obbedienza soprannaturale, contro lo spirito di aperta cririca della Gerarchia; contro la mancanza di fede nell'assistenza dello Spirito Santo, di cui è assicurata la Gerarchia [quella vera N.D.R], non soltanto nell'esercizio del potere d'ordine (amministrazione dei Sacramenti) ma anche dei poteri di magistero e di governo, in tutte le questioni, direttamente attinenti, alla fede e alla morale.
Ciò per evitare gli errori del razionalismo, dello pseudo-naturalismo o falso misticismo. con appello a speciali carismi o missioni, non CONTROLLABILI dalla Suprema Potestà o dai Vescovi.
[...]
Opportunità di vigilare affinchè l'insegnamento ecclesiastico, specialmente nelle Università Pontificie e nelle Facoltà [cattoliche] sia impartito con maggiore attenzione all'insegnamento del Magistero vivo della Chiesa, regola prossima ed universale di verità, anche per quanto riguarda l'interpretazione delle fonti della Rivelazione: Sacra Scrittura e tradizione orale; dottrina dei Padri e dei Teologi; luoghi ausiliari: storia e filosofia.
Tale maggiore attenzione dovrebbe far evitare lo scolasticismo, ossia l'indugio in questioni non più vive e attuali [UN ESEMPIO PER TUTTI: IERI L'OBSOLETA E SUPERATA FILOSOFIA DI DUNS SCOTO, OGGI LO SCIOCCHEZZAIO ROSMINIANO E DI TUTTO L"IDEALISMO CRISTIANO"] e il razionalismo ossia la fiducia eccessiva nei mezzi di ricerca accademici (vedasi Discorso di PIo XII ai Professori e agli alunni
dell'Università Gregoriana nel 1953 e Discorso ai Professori e agli alunni del Pontificio Ateneo Angelicum nel 1958)
[...] Tra le principali difficoltà per un ritorno dei dissidenti alla Chiesa di Roma si possono annoverare:
-Ignoranza della vera dottrina della Chiesa Cattolica sulle questioni dogmatiche e sul primato di PIETRO e dei suoi Successori;
-Timore che, unendosi a Roma, gli orientali perdano la giusta autonomia e le loro buone tradizioni [dato che alla cattive dovranno rinunciare n.d.r.]
-Spirito di falso irenismo ecumenico, esistente tra i promotori del movimento e gli "ortodossi".
Si fanno persuasione di avere la vera fede cristiana, pur non riconoscendo il magistero della Chiesa. credono di essere membri di una stessa "chiesa cattolica", comprendenti tutte le confessioni "cristiane", di far parte di un unico "corpo mistico" di cui Cristo sia il solo Capo, universale ed indivisbile, con esclusione di un capo visibile ed unico e di un solo Pastore supremo (vedi condanna di questa teoria nella "Mystici Corporis" di Pio XII)
-Dimenticanza che la proposizione del Magistero Infallibile, essendo conditio sine qua non e la regola prossima della fede cattolica, è necessaria per tutti, affinchè si abbia la certezza soprannaturale di possedere tutta la verità [cattolicesimo integrale n.d.r.] rivelata da Gesù Cristo, senza errori o deficienze.
Non é vero ed è contro le divine promesse di Gesù Cristo che "tutte le confessioni possiedono le verità indispensabili alla salvezza e che tutte hanno errori".
L'unica Chiesa in possesso di tutta la verità senza errori cioè l'unica Chiesa di Cristo (e l'unica di cui sia possibile accertarlo con segni esterni ed interni) è la Chiesa Cattolica".
Così chiudeva l'Eminentissimo Micara, vescovo di Velletri.
Così chiudo anch'io.