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Mah , non so se le cose stiano come dici tu. Ad ogni modo , se il mondo ( paesi emergenti compresi ) ha scelto così , è perchè va bene così .Originally posted by Roderigo
Questo non è solo il passato, è ciò che si ripete ciclicamente nell'economia capitalista. Non basta fare regole che vengono poi puntualmente aggirate da chi detiene potere e informazione (quali regole si stanno decidendo in Usa?), è necessario ristabilire ed ampliare il controllo sociale sull'economia e restituire al pubblico le sue funzioni essenziali: le pensioni non possono dipendere dal gioco in borsa.
R.
Per quanto riguarda lo stato sociale , il discorso sarebbe ampio , fuori dalle nostre portate. Certamente la frase di quel tipo lì è incisiva , ma ricordo una cosa fondamentale.
Capitalismo non significa liberismo ; significa solo sistema in cui si fanno girare i soldi ed esiste libertà privata. Partendo dal presupposto che queste leggi naturali siano universalmente riconosciute ( se fosse il contrario , allora oggettivamente non va bene qualcosa in chi crede il contrario appunto ) , lo stato sociale è solo una variabile che può essere più o meno consistente.
Tenete conto che più spesa pubblica per pensioni , sanità , istruzione , sussidi ( stato sociale appunto ) più tasse paghiamo.
Più tasse pagano le aziende , meno persone assumono.
Insomma , ci vuole un equilibrio in tutto o se no , per avere stato sociale pesante ed inefficiente paghiamo il fatto di non essere assunti da nessuno.
Per quanto riguarda il discorso pensioni sono ben consapevole dei rischi che un fondo pensione ha insiti , ma la questione è puramente matematica. I casi sono due :
1. Gli italiani si mettono a fare 5 figli a famiglia
2. acquistiamo quote di fondi pensione
Non c'è altra via d'uscita. Le pensioni le paga chi lavora a chi non lavora più ; questa solidarietà intergenerazionale regge fino a quando chi lavora è più o meno lo stesso numero di chi non lavora ; ma se aumentano i vecchi o meglio diminuiscono le nascite per via di questa nostra società sempre più individualista e mondana , ognuno deve costruirsi la sua previdenza privata.
Non vedo nessun problema , il fatto che dici tu è semplicemente un riflesso di questi ultimi tempi .
Innanzitutto uno può scegliere un fondo pensione aperto o chiuso alla propria categoria professionale , e comunque chi lo dice che uno deve perdere soldi ? Ovvero , hanno perso i soli fondi pensione azionari con esposizione alta sugli USA , ma ci sono tante linee di fondo che uno può scegliere e che contengono un livello di rischio molto minore.
Ma ripeto questo è un discorso puramente tecnico , in estrema sintesi i discorsi sono gli stessi : nel lungo periodo di un fondo pensione l'azionario premia molto ; i casi del genere sono comunque sporadici e poi uno deve anche capire che se va sull'azionario deve calcolare un rischio maggiore che su altri comparti , come le obbligazioni , i titoli di stato e gli immobili.
Questa valutazione la prende il gestore del fondo e l'inestitore deve essere messo al corrente dei rischi . Le pensioni DEVONO essere legate ai mercati , o così o niente.
Senza dimenticare le polizze assicurative ; senza dimenticare che "mercati" è una cosa molto più ampia del semplice caso worldcom , enron o di wall street.