Contro il caro libri nulla puo' la fotocopia, a meno che non sia a uso personale oppure il frutto di un gentile prestito da parte del collega di studi. La Cassazione ritorna sulla questione e ribadisce chiaramente: e' vietato vendere a scopo di lucro libri presi in prestito, magari dalla biblioteca comunale, o da quella dell'universita', per ricavarne del denaro.