...scommettiamo che li' in breve tempo ripuliranno tutto e ricostruiranno,cio' che e' stato distrutto dalla furia dell'acqua,esattamente com'era prima?
...scommettiamo che li' in breve tempo ripuliranno tutto e ricostruiranno,cio' che e' stato distrutto dalla furia dell'acqua,esattamente com'era prima?
I TEDESCHI SONO UN GRANDE POPOLO, NON TI TRADISCONO QUANDO SEI IN DIFFICOLTA'..... VEDI 2° GUERRA MONDIALE.
CON UN GOVERNO PIU' SERIO, FORSE MIGLIORERANNO L'EUROPA.
VOLEVO SOLO DIRE CHE SE TUTTI I POPOLI AVESSERO LA SERIETA' E LA VOGLIA DI FARE DEI GERMANICI, SAREBBE UN ALTRO MONDO, CON POCHI MAFIOSI E DELINQUENTI.
Originally posted by vendicatore
Hai informatori diretti o hai parenti emigrati in Germania??
Dura la vita degli emigranti, vero ??
Come emigrato posso dire che, se scegli il Paese giusto, la provabilita' di avere una vita piu' "facile" e' di almeno il 90%.
Senza contare il vantaggio di non dover chiamare "connazionali" qualche milione di coglioni.
-N-
David Hume nel XVIII secolo durante un viaggio in Germania scrisse nei suoi appunti "Ah i tedeschi.Sono un popolo di persone operose e oneste.Se la Germania fosse unita sarebbe una delle più grandi potenze del mondo".
I tedeschi hanno effettivamente queste caratteristiche di grande affidabilità.Non si può negarlo in buona fede.
Amano il loro paese e hanno un senso della propria identità molto forte pur essendoci in Germania delle diversità di natura storica che la rendono per certi aspetti più disomogenea di altri paesi europei.
Ma chi ha a cuore le sorti dell'Europa non può che sperare nella Germania.La Germania è come una madre severa e dolce nello stesso tempo, sicura della sua cultura e della sua coscienza di essere una guida per gli altri poppoli del continente.
Dio Salvi la Germania.
Sicura della sua cultura mica tanto ! Ormai è occidentalizzata come tutta l'Europa nell'orbita NATO. I Tedeschi attuali mostrano un rapporto schizofrenico con tutto ciò che riguarda la storia e l'identità, il radicamento (e si capisce, dopo il lavaggio del cervello cinquantennale che hanno subito ).
In Germania esiste - caso forse unico in Europa - un elenco ufficiale degli Jugendgefaehrliche Schriften,libri pericolosi per la gioventù (addirittura !!), una sorta di Indice laico. Averne 2 copie o diffonderne parti è reato.
Nel 1986 scoppiò la famosaHistorikerstreit, quando Ernst Nolte dichiarò la necessità di storicizzare gli eventi del recente passato tedesco e di riconciliare la nazione con la propria memoria storica: la casta intellettuale fece muro in modo + o - mafioso contro quella che le sembrava una "intollerabile pretesa" e rivendicò le componenti autolesionistiche ed espiazionistiche della cultura accademica tedesca: in pratica chiedevano che la loro nazione continuasse ad essere crocifissa per l'eternità per le sue "colpe inestinguibili".
Da ultimo, la maggioranza Spd sta da tempo tentando di introdurre nella legislazione lo ius soli in base a cui qualsiasi immigrato o rifugiato politico può ottenere magicamente la cittadinanza tedesca. Chiaro indice di voler stravolgere la base etnica e demografica della popolazione.
Se questi sono segnali di sicurezza e consapevolezza...
OT-Originally posted by Mjollnir
In Germania esiste - caso forse unico in Europa - un elenco ufficiale degli Jugendgefaehrliche Schriften,libri pericolosi per la gioventù (addirittura !!), una sorta di Indice laico. Averne 2 copie o diffonderne parti è reato.
per curiosità mia, sto elenco è reperibile in internet?
Sa£udi serenissimi da Pippo III.
avendo vissuto in olanda posso solo dirvi che i popoli
del nord europa sono estremamente precisi ed efficienti.
rimangono per me il vero e unico esempio di efficienza e serieta'
ben piu' degli yankee e degli albionici.
dovremmo tutti imparare e prenderne esempio , altro
che aspettare 30 anni x la variante di Mestre etc !
Non lo so Pippo, da una ricerca al volo non ho trovato nulla, quindi ho chiesto lumi in giro. Se mi arriva del materiale lo posto.Originally posted by Pippo III
OT-
per curiosità mia, sto elenco è reperibile in internet?
Sa£udi serenissimi da Pippo III.