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  1. #11
    Padania libera dai padioti
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    Ritengo cha la verità sia una sintesi fra le vostre posizioni.

    La battaglia secessionista non poteva essere condotta a lungo.

    Andava bene nel breve termine e doveva apparire come una via d'uscita possibile.Forse questa era la mela buona e succosa.

    L'errore macro è stato quello di pensare che gli altri paesi europei avrebbero lasciato l'italia in balia di una instabilità economico finanziaria che certamente l'avrebbe travolta unita al degrado morale in cui versava l'apparato statale.

    Dopo quell'esperienza era difficile tornare indietro.
    L'errore è stato farlo e le ragioni possono essere trovate nel cadreghismo di alcuni mediocri personaggi della cui presenza Bossi è responsabile.

    Nell'attuale contesto la Padania è un obiettivo più ostico da ragiungere perchè non è più possibile usare la gran cassa dell'informazione a proprio favore come negli anni di grande espansione del consenso, e perchè l'italia è uscita miracolosamente da qul pantano in cui si era cacciata.

    A questo punto si possono imporre cambiamenti con la forza dei numeri che purtroppo sono numeri relativi con i quali bisogna fare i conti.Le azioni clamorose com quelle suggerite dagli amici Veneti di scioglimento del consiglio regionale e di proclamazione di un autogoverno del popolo Veneto si possono fare con numeri molto più pesanti a livello locale (50% + 1).

    Allora se fossimo in presenza di una forza politica credibile (senza le scemenze sul mafioso di arcore e le alleanze successive) si potrebbe mettere a disposizione i propri voti in cambio di precisi programmi elettorali che prevedono la progressiva e inarrestabile devoluzione di materie e poi di denaro che le finanzi.

    E quì casca l'asino Padano.

    I Partiti romani cercherebbero di rompere gli accordi provocandio crisi di governo e utilizzando i mezzi di comunicazione totalmente fedeli alla causa italiota, con lo scopo di creare confusione e di erodere la nostra forza elettorale.
    Questo potrebbe essere contrastato con una forte presenza sul territorio che all’azione politica unisca una solida e brillante azione amministrativa.MA voi sapete che i comuni le province e le regioni son piene di burocrati messi li dai partiti romani,
    e anche in questo casi ci creerebbero grossi problemi.

    Ma se i Padani convinti del loro diritto alla libertà e all’autogoverno continuassero a votare decisi compatti i maniera tale da condizionare con il loro peso elettorale qualsiasi governo nazionale, roma non potrebbe che rassegnarsi ad accettare un pesante cambiamento istituzionale in fondo al quale nessuno potrebbe escludere
    possa esserci la nascita di una nuova entità politica nel panorama europeo: La Padania appunto.


    Saluti

  2. #12
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    Non posso che condividire la tua analisi.
    Sottolineando come il problema sia l’assenza di una “forza credibile”….problema che, anche questo, deriva, imho, dal modus operandi del grande capo che si è sempre premurato di far fuori ogni possibile alternativa..

    Sa£udi serenissimi da Pippo III.

  3. #13
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    Non posso che condividire la tua analisi.
    Sottolineando come il problema sia l’assenza di una “forza credibile”….problema che, anche questo, deriva, imho, dal modus operandi del grande capo che si è sempre premurato di far fuori ogni possibile alternativa..

    Sa£udi serenissimi da Pippo III.

  4. #14
    Padania libera dai padioti
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    Originally posted by Pippo III
    Non posso che condividire la tua analisi.
    Sottolineando come il problema sia l’assenza di una “forza credibile”….problema che, anche questo, deriva, imho, dal modus operandi del grande capo che si è sempre premurato di far fuori ogni possibile alternativa..

    Sa£udi serenissimi da Pippo III.
    Eh sì.

    Adesso ho capito cosa voleva dire un mio collega occitano, quando diceva che Bossi era un pirla.

  5. #15
    Padania libera dai padioti
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    Originally posted by Pippo III
    Non posso che condividire la tua analisi.
    Sottolineando come il problema sia l’assenza di una “forza credibile”….problema che, anche questo, deriva, imho, dal modus operandi del grande capo che si è sempre premurato di far fuori ogni possibile alternativa..

    Sa£udi serenissimi da Pippo III.
    Eh sì.

    Adesso ho capito cosa voleva dire un mio collega occitano, quando diceva che Bossi era un pirla.

  6. #16
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    Ma se i Padani convinti del loro diritto alla libertà e all’autogoverno continuassero a votare decisi compatti i maniera tale da condizionare con il loro peso elettorale qualsiasi governo nazionale, roma non potrebbe che rassegnarsi ad accettare un pesante cambiamento istituzionale in fondo al quale nessuno potrebbe escludere
    possa esserci la nascita di una nuova entità politica nel panorama europeo: La Padania appunto.

    Questo a me sembra esattamente il succo della faccenda: il problema e` proprio la compattezza.
    La compattezza e` quella che manca e la compattezza la si dimostra quando ognuno e` disposto a rinunciare qualcosa (per alcuni potrebbe essere anche molto) di se` per un obiettivo piu` grande.

    Invece no, ognuno pretende dall’altro povero Cristo qualcosa di diverso: Padania liberale, Padania libertaria, Padania etno-nazionalista, Padania cristiana, Padania pagana, Padania con Bossi, Padania senza Bossi, Padania di destra, Padania di sinistra, Padania di centro, Padania anti-sistema, etc etc ........e guai se manca il minimo dettaglio!!
    E che cazzo, mi sembra che si esageri!
    Padania e basta!! Come la si vuole lo si decidera` dopo.

    Mi sembra che i padani di fare la secessione con le armi non ci pensino proprio, e nemmeno con la rivolta fiscale, o con la ribellione e la disubbienza alle leggi.
    Per cui resta solo una possibilita`: IL VOTO.

    Le linee politiche di un partito cambiano, cosi` come possono cambiare le strategie sull’alleanza, gli uomini che lo compongono ed anche i segretari.
    Seguendo il ragionamento di Los: quello che non deve assolutamente cambiare e` che un padano deve votare padano, al limite solo il simbolo del Sole delle Alpi, ma a Roma devono capire che e` quello che fa la differenza.
    Votare itaglia o non votare sono esattamente la stessa cosa.

  7. #17
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    Ma se i Padani convinti del loro diritto alla libertà e all’autogoverno continuassero a votare decisi compatti i maniera tale da condizionare con il loro peso elettorale qualsiasi governo nazionale, roma non potrebbe che rassegnarsi ad accettare un pesante cambiamento istituzionale in fondo al quale nessuno potrebbe escludere
    possa esserci la nascita di una nuova entità politica nel panorama europeo: La Padania appunto.

    Questo a me sembra esattamente il succo della faccenda: il problema e` proprio la compattezza.
    La compattezza e` quella che manca e la compattezza la si dimostra quando ognuno e` disposto a rinunciare qualcosa (per alcuni potrebbe essere anche molto) di se` per un obiettivo piu` grande.

    Invece no, ognuno pretende dall’altro povero Cristo qualcosa di diverso: Padania liberale, Padania libertaria, Padania etno-nazionalista, Padania cristiana, Padania pagana, Padania con Bossi, Padania senza Bossi, Padania di destra, Padania di sinistra, Padania di centro, Padania anti-sistema, etc etc ........e guai se manca il minimo dettaglio!!
    E che cazzo, mi sembra che si esageri!
    Padania e basta!! Come la si vuole lo si decidera` dopo.

    Mi sembra che i padani di fare la secessione con le armi non ci pensino proprio, e nemmeno con la rivolta fiscale, o con la ribellione e la disubbienza alle leggi.
    Per cui resta solo una possibilita`: IL VOTO.

    Le linee politiche di un partito cambiano, cosi` come possono cambiare le strategie sull’alleanza, gli uomini che lo compongono ed anche i segretari.
    Seguendo il ragionamento di Los: quello che non deve assolutamente cambiare e` che un padano deve votare padano, al limite solo il simbolo del Sole delle Alpi, ma a Roma devono capire che e` quello che fa la differenza.
    Votare itaglia o non votare sono esattamente la stessa cosa.

  8. #18
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    Sì.

    Bossi lo aveva capito benissimo.

    Il partito doveva essere un partito di raccolta di chi si riconosceva in alcuni principi fondamentali.

    Gli schieramenti politici si sarebbero creati un minuto dopo la nascita della repubblica federale padana.

    Il libertarismo era (ed è) perfettamente funzionale a questo scopo proprio perchè è coerente con la creazione di uno stato leggero, con i principi di autonomia responsabilità e sussidiarietà.

    Il libertarismò è trasversale e dentro di esso anche i tradizionalisti ed etnonazionalisti, i cattolici, i comunisti e i terroni (che si riconoscono parte integrante della società padana) concorrono a formare il corpus della/e comunità.

    Questa lega era inattaccabile e ricca di finissimi intellettuali che hanno sempre ricoperto di merda gli spocchiosi tromboni del regime e davano spessore culturale alle nostre rivendicazioni.

  9. #19
    Padania libera dai padioti
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    Sì.

    Bossi lo aveva capito benissimo.

    Il partito doveva essere un partito di raccolta di chi si riconosceva in alcuni principi fondamentali.

    Gli schieramenti politici si sarebbero creati un minuto dopo la nascita della repubblica federale padana.

    Il libertarismo era (ed è) perfettamente funzionale a questo scopo proprio perchè è coerente con la creazione di uno stato leggero, con i principi di autonomia responsabilità e sussidiarietà.

    Il libertarismò è trasversale e dentro di esso anche i tradizionalisti ed etnonazionalisti, i cattolici, i comunisti e i terroni (che si riconoscono parte integrante della società padana) concorrono a formare il corpus della/e comunità.

    Questa lega era inattaccabile e ricca di finissimi intellettuali che hanno sempre ricoperto di merda gli spocchiosi tromboni del regime e davano spessore culturale alle nostre rivendicazioni.

  10. #20
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    Predefinito Re: Re: Peccato Sceriffo, Altrimenti Saresti Perfetto.......

    Originally posted by Wyatt Earp


    Già,hai ragione,è un vero mito....il problema Gentilini non ha mai nascosto il suo amore verso il triccolore,la patria italica eccecc :-( ....incredibile,quello che è uno dei migliori sindaci nostri sia anche un patriota "italiano"! che rabbia....
    Saluti Padani
    Che sotto, sotto sia solo un fascista ??

 

 
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