Quanti di voi conoscono il Movimento per l'Autonomia della Romagna?
Anche in Emilia esiste un movimento simile (ovviamente finalizzato all'indipendenza dell'Emilia )?
Quanti di voi conoscono il Movimento per l'Autonomia della Romagna?
Anche in Emilia esiste un movimento simile (ovviamente finalizzato all'indipendenza dell'Emilia )?
io lo conosco. in Emilia ci sono stati sussulti autonomisti nella seconda metà degli anni 90 ma qui è ancora più difficile che da te.
il mar per sua scelta è un "club trasversale" che riversa rappresentanti in vari partiti. Eclatante, alcuni anni fa, l'occupazione del Comune di Imola
Conosco il MAR e in Emilia esiste un movimento simile (anzi, un associazione onlus) che si prefigge la creazione della regione Lunezia, comprendente pero' solamente le province più occidentali dell'Emilia e le province di SP+MN+CR+MS e parte della Garfagnana. L'idea nacque durante l'Assemblea Costituente dalla fertile mente di un grande politico parmense; Giuseppe Micheli. (vedi wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Micheli oppure http://it.wikipedia.org/wiki/Lunezia)
Se il referendum per l'autonomia della Romagna avrà successo si scatenerà un'effetto domino che porterà ad altri referendum sia in Emilia che altrove.
Il sistema itaglia in generale e la casta emiliana in particolare vedono questo come il fumo negli occhi, un pericolo per il potere granitico che dura da più di 60 anni.!
In Emilia & Romagna il benessere e la ricchezza l'ha prodotta il popolo non il potere che si è semplicemente accomodato e al quale è stato sufficiente gestire la ricchezza da questi creata. Sono stati la laboriosità, creatività e spirito industriale (caratteristica di buona parte del nord Italia) a favorire le condizioni favorevoli di uno sviluppo civile e costante di un intera società. Dobbiamo tutti sperare che anche nelle altre zone d'Italia poco alla volta si arrivi a questo grado di benessere grazie alle nuove generazioni di giovani e capaci meridionali, non basterebbe di certo mandarci i compagni di Errani per 40 anni per far cambiare le cose. Se Parma è una delle zone con il PIL più alto d'Italia non lo si deve di certo alla magnaminità degli assessori regionali bolognacentrici che da decenni, al contrario, han sempre fatto di tutto per impedirne lo sviluppo infrastrutturale e le peculiarità locali.
Parma ad esempio troverebbe molto più interesse a sviluppare progetti integrativi con La Spezia piuttosto che veder gettare soldi e risorse per il porto (interrato) di Ravenna. Ma da quest'orecchio di "benessere e di sviluppo" non c'è pragmatismo o concretezza che conti.....quello che conta è il mantenimento dello status quo che riesce a mantenere un bacino di voti utili alla sopravvivenza del "regime regionale unico emilianoromagnolo". Prosit
Non mi pare esatto il discorso relativo alle "difficoltà" incontrate in Romagna da movimenti separatisti.
Semplicemente, come peraltro evidenziato anche dal Pelloni (forumista ), la stragrande maggioranza dei romagnoli non ha alcun interesse di "suicidarsi" per dar adito a traballanti tesi separatiste.
E', però, vero che uno sparuto gruppo di indipendentisti-separatisti ha un concreto interesse a creare la regione Romagna, ma questo non significa che dobbiamo necessariamente sottostare ad una dittatura della minoranza come spesso avviene in Italia.
Saluti.
infatti io, da autonomista convinto, dico che è difficile far capire alla gente le mie idee.
a onor del vero, non credo che sia perchè la gente teme un "suicidio" che poi mi spiegherai, ma viceversa perchè qui da noi, più che altrove, l'indottrinamento comincia dalla nascita e finisce col funerale.
Non so da te, ma qui a Bologna non puoi girare gli occhi senza vedere simboli del pds ovunque (migliaia e migliaia di bacheche, sia politiche che del quotidiano l'unità; manifesti ovunque, centinaia di sedi con insegne lunimose -e lì io vorrei vedere realmente da dove arrivano i soldini per mantenere un apparato del genere, non mi si dica dalle donazioni dei proletari!- gli autisti atc che guidano i bus con l'unità arrotolata contro il parabrezza, eccetera).
A questo bisogna aggiungere uno strano senso della legalità, per cui è lecito se "collettivi" o altri gruppi di estrema sinistra occupano stabili, tirano pietre alla polizia, fanno baccano tuta la notte, esercitano somministrazione di cibi e bevande abusivamente, eccetera.
Viceversa è ritenuto altrettanto lecito che "qualcuno" (io ipotizzo sommessamente: il partito) si serva degli stessi disadattati per creare caos e disturbo ogni volta che ALTRI provano, in modo legale e senza occupare niente, a fare incontri pubblici o gazebo per promuovere idee non condivise.
dov'è il suicidio di massa? per me è nei cervelli massaggiati a dovere dal partito. poi ognuno giustamente ha una propria idea in proposito, dopotutto siamo su POL.
Autonomismo significa maggior potere sul proprio territorio, sia dal punto di vista economico che sociale. per dirla in modo populista: padroni a casa propria.
Questa è una tua opinione. Io non penso proprio si tratti di un gruppo sparuto. E anche il successo della Lega(che sostiene la Romagna autonoma) non è un caso. Anni fa il M.A.R raccolse 95000 adesioni, e non mi sembrano poche. La dittatura del PCI prima e Ds poi hanno sicuramente influito cercando di eliminare ogni rivendicazione. Il discorso poi sul "suicidio" mi pare assurdo visto che per me è suicidio rimanere in questa regione visti i programmi di sviluppo previsti..