S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E intervista di Berlusconi per il lancio della sua TV in Tunisia. E' la prima TV privata che copre il Maghreb (Algeria-Tunisia-Libia-Egitto), mercato immenso di 200 milioni di teleutenti e consumatori.
Val la pena vederla tutta, perche' si capisce ancor meglio il fascino perverso di silvio.
Prima di tutto, per tutta l'intervista non si capisce mai se parla da presidente della sua TV, o premier itagliano...salta da un ruolo all'altro.
Secondo, dice sempre esattamente quello che l'interlocutore vuole sentirsi dire (da perfetto venditore). Quando vuole i voti padani, parla di limitare l'immigrazione, sicurezza, i comunisti che vogliono aprire le frontiere, l'amico bossi, ecc. E i padani pirla lo votano. Poi va in Tunisia e dice (gustatevi l'intervista) che il suo governo vuole aumentare le opportunita' di immigrazione maghrebina in itaglia, favorire l'accesso a scuole e ospedali, perche' gli itagliani sono stati un popolo di emigranti e dobbiamo aprire il cuore e accogliere chi emigra in itaglia. E il pubblico tunisino si commuove e applaude ("presidente, lei e' un uomo meraviglioso!")
Un altro esempio: quando dice con toni da prete che la sua nuova tv dovra' essere per le famiglie, ammonisce i tunisini a non essere troppo moderni, a "non dimenticare le radici e le tradizioni", e a non trasmettere niente che possa turbare le mamme, i papa' o i figlioli, niente che i genitori possano vergognarsi di vedere assieme ai figlioli... ma vala'....che ipocrita...
Pero' parla francese a braccio molto meglio della maggior parte dei politici itagliani, bisogna concedergli questo.
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