Segnalazione edicola: I misteri del nazismo

[Patrizio (POL)]

Originally posted by Orazio Coclite
E visto che siamo in tema, qualcuno dei forumisti ha forse letto l'articolo in due parti di Hans Thomas Hakl "Nazionalsocialismo e occultismo: un mito sfatato", pubblicato nei numeri 1 e 2 di ARTHOS nuova serie?

No, io non l'ho letto. Si tratta della rivista di del Ponte? Potresti dirci la data di uscita di questi numeri (e, se puoi, il contenuto in estrema sintesi)? Grazie x la segnalazione O.C.

[Avanguardista]

Originally posted by Celtic
E una stro.....hanno fatto anke un documentario.
Dovè secondo loro Hitler era indemoniato perchè gli piacevano i lupi, aveva il piede caprino, è sullo sapazio andavano in giro dischi volanti con le svastiche.
E pensare che cè gente che ci crede

il documentario raitre lo mette in onda una volta ogni tre mesi tanto per rinfrescarci la memoria con le sue stronzate cosmiche!

[Avanguardista]

Originally posted by Celtic
E una stro.....hanno fatto anke un documentario.
Dovè secondo loro Hitler era indemoniato perchè gli piacevano i lupi, aveva il piede caprino, è sullo sapazio andavano in giro dischi volanti con le svastiche.
E pensare che cè gente che ci crede

il documentario raitre lo mette in onda una volta ogni tre mesi tanto per rinfrescarci la memoria con le sue stronzate cosmiche!

[Ryo Saeba]

Originally posted by Avanguardista



il documentario raitre lo mette in onda una volta ogni tre mesi tanto per rinfrescarci la memoria con le sue stronzate cosmiche!

Infatti venerdi e li in prima serata...

Albert Speer l'ingegnere del diavolo poveretti!

[Ryo Saeba]

Originally posted by Avanguardista



il documentario raitre lo mette in onda una volta ogni tre mesi tanto per rinfrescarci la memoria con le sue stronzate cosmiche!

Infatti venerdi e li in prima serata...

Albert Speer l'ingegnere del diavolo poveretti!

Esatto, poi sè notate viene sempre messo ad arte.
E stato inserito in tempi di terrorismo, è stato inserito nelle prime avvisaglia di terrorismo contro Israele, è stato inserito quando gli ebrei hanno fatto manifestazioni, ora lìho inseriscono con una crisi economica sociale, è di sfiducia nei confronti dei politici, hai visto mai kè qualkuno si avvicinasse a questa tremenda ideologia

Esatto, poi sè notate viene sempre messo ad arte.
E stato inserito in tempi di terrorismo, è stato inserito nelle prime avvisaglia di terrorismo contro Israele, è stato inserito quando gli ebrei hanno fatto manifestazioni, ora lìho inseriscono con una crisi economica sociale, è di sfiducia nei confronti dei politici, hai visto mai kè qualkuno si avvicinasse a questa tremenda ideologia

[Orazio Coclite]

Originally posted by Patrizio
No, io non l'ho letto. Si tratta della rivista di del Ponte? Potresti dirci la data di uscita di questi numeri (e, se puoi, il contenuto in estrema sintesi)? Grazie x la segnalazione O.C.

Hans Thomas Hakl
“Nazionalsocialismo ed occultismo: un mito sfatato”
[Pubblicato su Arthos nuova serie n° 1 (gennaio-giugno 1997), Arthos nuova serie n° 2 (luglio-dicembre 1997)]

Dunque, l’articolo in questione, che si dipana in tutto per una trentina di pagine, è una breve disamina atta a fugare il fenomeno del cosìdetto ‘nazismo esoterico’, esaminandone le radici e le origini. L’articolo si compone di tre parti. La prima riporta la recensione di alcuni testi usciti recentemente che trattano appunto dell’occultismo all’interno del nazionalsocialismo, sia ad avallare che a confutare tale ipotesi, testi di varia provenienza: René freund, Peter Orzechowski, E. R. Carmin, Ernesto Mila, Giorgio Galli, eccetera. La seconda parte è una rapida panoramica della letteratura storico-scientifica sui più importanti gruppi e personalità nella germania nazionalsocialista, sospettati di occultismo. Per quanto l’articolo non sia troppo approfondito, la lettura serve comunque a ribilanciare molte delle esagerazioni che una certa pubblicistica propugna da anni, tra cui non ultima questo monografico di Hera che ho appena terminato di leggere, riconducendo la realtà storiografica entro binari a lei più consoni. Difatti vengono sconfessate molte dichiarazioni e citazioni che negli anni sono servite a montare il mito dell’origine occultistica del Terzo Reich. Nella terza sezione, ed è questa secondo me la parte più interessante, si cerca di fare chiarezza sulle origini del mito dell’”occultismo nazionalsocialista”, sulla base della letteratura francese e inglese degli anni ’40. Da ciò consegue fra l’altro che Louis Pauwels e Jacques Bergier non furono gli scopritori di questo mito con il loro best seller tradotto in varie lingue ‘Il mattino dei maghi’, avendo essi attinto a piene mani da fonti precedenti.

Personalmente, affiancando il mio pensiero a quello dell’articolista, ritengo molta della pubblicistica sull’”occultismo nazionalsocialista” fortemente influenzata da fattori esterni che finiscono per distorcere irimediabilmente la realtà storica. Questi fattori esterni sono di varia e differente natura, scaturendo da situazioni e pensieri a volte antitetici. In primis dal bisogno di prefigurare e propagandare il fenomeno nazionalsocialista come un qualcosa totalmente al di fuori dei canoni storici della specie umana, un unicum irripetibile. Un’accolita di folli sanguinari nemici dell’umanità, capaci di ogni crudeltà, meglio ancora se mossi da finalità occulte ed esoteriche, tutti elementi che non fanno altro che accrescere nella persona comune il senso di estraniazione e distanza. Non voglio con questo far intendere che ci sia un complotto alla base della creazione di tutta la mitologia negativa sul nazionalsocialismo, ma solamente evidenziarne come questa sia la logica conseguenza di 50 anni di storiografia partigiana e parziale. Oltretutto Hitler e il nazionalsocialismo sono fenomeni che non passano mai di moda, e cosa meglio di un libro che sveli i retroscena magici del terzo reich, per assicurarsi un buon successo editoriale?

Certo non nego che le radici del fenomeno nazionalsocialista derivino anche da ambienti profondamente imbevuti di cultura occultistica con contenuti a carattere iniziatico ed esoterico (come postula molto bene il buon libro di Nicholas Goodrick-Clarke, ‘Le radici occulte del nazismo’, a distanza di anni ancora imbattuto e migliore disamina fra le tante che ho avuto modo di leggere), ma non solo da quello, e da qui a dire che il nazionalsocialismo si basi su dottrine occulte e su contatti con ‘Ordini’ occulti, ce ne passa. Pertanto non c’è da stabilire se singoli rappresentanti, come ad esempio Heinrich Himmler o Rudolph Hess aderirono a una qualche dottrina esoterica, cosa che è fuori discussione, ma se il nazionalsocialismo nel suo insieme debba la sua crescita e la sua potenza a questi influssi. E questo articoletto è una buona confutazione a tutto ciò. Questo il mio pensiero.

Non sto qui facendo apologia di nazionalsocialismo, quanto il cercare solamente di ricondurre la questione entro termini corretti e maggiormente adatti ad un pacato ed equidistante esame storico dei fatti.

Valete!


ROMA INVICTA

[Orazio Coclite]

Originally posted by Patrizio
No, io non l'ho letto. Si tratta della rivista di del Ponte? Potresti dirci la data di uscita di questi numeri (e, se puoi, il contenuto in estrema sintesi)? Grazie x la segnalazione O.C.

Hans Thomas Hakl
“Nazionalsocialismo ed occultismo: un mito sfatato”
[Pubblicato su Arthos nuova serie n° 1 (gennaio-giugno 1997), Arthos nuova serie n° 2 (luglio-dicembre 1997)]

Dunque, l’articolo in questione, che si dipana in tutto per una trentina di pagine, è una breve disamina atta a fugare il fenomeno del cosìdetto ‘nazismo esoterico’, esaminandone le radici e le origini. L’articolo si compone di tre parti. La prima riporta la recensione di alcuni testi usciti recentemente che trattano appunto dell’occultismo all’interno del nazionalsocialismo, sia ad avallare che a confutare tale ipotesi, testi di varia provenienza: René freund, Peter Orzechowski, E. R. Carmin, Ernesto Mila, Giorgio Galli, eccetera. La seconda parte è una rapida panoramica della letteratura storico-scientifica sui più importanti gruppi e personalità nella germania nazionalsocialista, sospettati di occultismo. Per quanto l’articolo non sia troppo approfondito, la lettura serve comunque a ribilanciare molte delle esagerazioni che una certa pubblicistica propugna da anni, tra cui non ultima questo monografico di Hera che ho appena terminato di leggere, riconducendo la realtà storiografica entro binari a lei più consoni. Difatti vengono sconfessate molte dichiarazioni e citazioni che negli anni sono servite a montare il mito dell’origine occultistica del Terzo Reich. Nella terza sezione, ed è questa secondo me la parte più interessante, si cerca di fare chiarezza sulle origini del mito dell’”occultismo nazionalsocialista”, sulla base della letteratura francese e inglese degli anni ’40. Da ciò consegue fra l’altro che Louis Pauwels e Jacques Bergier non furono gli scopritori di questo mito con il loro best seller tradotto in varie lingue ‘Il mattino dei maghi’, avendo essi attinto a piene mani da fonti precedenti.

Personalmente, affiancando il mio pensiero a quello dell’articolista, ritengo molta della pubblicistica sull’”occultismo nazionalsocialista” fortemente influenzata da fattori esterni che finiscono per distorcere irimediabilmente la realtà storica. Questi fattori esterni sono di varia e differente natura, scaturendo da situazioni e pensieri a volte antitetici. In primis dal bisogno di prefigurare e propagandare il fenomeno nazionalsocialista come un qualcosa totalmente al di fuori dei canoni storici della specie umana, un unicum irripetibile. Un’accolita di folli sanguinari nemici dell’umanità, capaci di ogni crudeltà, meglio ancora se mossi da finalità occulte ed esoteriche, tutti elementi che non fanno altro che accrescere nella persona comune il senso di estraniazione e distanza. Non voglio con questo far intendere che ci sia un complotto alla base della creazione di tutta la mitologia negativa sul nazionalsocialismo, ma solamente evidenziarne come questa sia la logica conseguenza di 50 anni di storiografia partigiana e parziale. Oltretutto Hitler e il nazionalsocialismo sono fenomeni che non passano mai di moda, e cosa meglio di un libro che sveli i retroscena magici del terzo reich, per assicurarsi un buon successo editoriale?

Certo non nego che le radici del fenomeno nazionalsocialista derivino anche da ambienti profondamente imbevuti di cultura occultistica con contenuti a carattere iniziatico ed esoterico (come postula molto bene il buon libro di Nicholas Goodrick-Clarke, ‘Le radici occulte del nazismo’, a distanza di anni ancora imbattuto e migliore disamina fra le tante che ho avuto modo di leggere), ma non solo da quello, e da qui a dire che il nazionalsocialismo si basi su dottrine occulte e su contatti con ‘Ordini’ occulti, ce ne passa. Pertanto non c’è da stabilire se singoli rappresentanti, come ad esempio Heinrich Himmler o Rudolph Hess aderirono a una qualche dottrina esoterica, cosa che è fuori discussione, ma se il nazionalsocialismo nel suo insieme debba la sua crescita e la sua potenza a questi influssi. E questo articoletto è una buona confutazione a tutto ciò. Questo il mio pensiero.

Non sto qui facendo apologia di nazionalsocialismo, quanto il cercare solamente di ricondurre la questione entro termini corretti e maggiormente adatti ad un pacato ed equidistante esame storico dei fatti.

Valete!


ROMA INVICTA

[Orazio Coclite]

E visto che siamo in tema ne approfitto per fare un pò di pubblicità a uno dei pochi periodici ancora in esistenza che si occupi di cultura e testimonianza tradizionale, ARTHOS, diretta dal benemerito Prof. Renato Del Ponte, e giunta al numero nove della sua nuova serie.

Per quanti interessati alle tematiche espresse in questo thread, vorrei segnalare il numero doppio 7/8 di Arthos (gennaio-dicembre 2000), contenente un interessantissimo dossier Weisthor-Wiligut contenente molto materiale inedito: una prefazione a cura di Renato Del Ponte, articoli di R. J. Mund, lettere di K. M. Weisthor stesso, 'Lo pseudo paganesimo nazista' di J. Yeowell, 'Il battesimo di un SS', 'La 29° divisione grantieri SS' di Pio Filippani Ronconi, 'Caste e stirpi guerriere della meso-america precolombiana' di Alfonso De Filippi, recensioni ed altro.

Per quanti interessati ad Arthos ed alle sue attività: arthos@virgilio.it

oppure direttamente tramite Renato Del Ponte:
Arthos, casella postale 60, 54027 Pontremoli (MS)
tel. 0187/831833 (solo 21.15 - 22.30)

Sono disponibili anche fascicoli arretrati a prezzi scontati.

Valete!