La figlia di Aznar si sposa con il delfino del suo babbo, uno che sembra Cuccia da giovane, o l' impiegato più inetto e raccomandato, perché deficente, alle poste di Elche o di Maiorca. Berlusconi, da buon piazzista di un pessimo e scaduto prodotto, l' Italia, presenzierà in pompa magna, ebetemente sorridente. Dei buoni consigni di Cossiga non si é curato e andrà ad omaggiare l' ultimo fascista, per tradizione e inclinazioni liberticide, dell' Europa simil-civile. Più che un matrimonio sarà una sorta di riunione pubblicitaria dell' Europa che ostenta potenza e forza, ma che stracciona lo é rimasta nello spirito. Arriverà pure Blair con la sua ordinata famiglia inglese progressista quanto gli Afrikaans nel Natal, ma ben camuffati da moderni moderati, e alto locati. Così oltre i baschi pure i nordirlandesi si sentiranno un po' più presi per il culo di quanto non lo siano stati nell' ultimo secolo.
Un migliaio di persone gaudenti ad applaudire gli sposi; mille personaggi che se non avessero atellier a Parigi, amici nei governi, parenti nei parlamenti sarebbero solo una, pur nutrita, pletora di mariuoli di terz' ordine senza patria ne idee. Reali, conti e marchesi, toltisi i pannoloni per incontinenti, andranno a far finta di essere ancora qualcuno. I politici andranno a fare allegria con le loro note capacità di intrattenere le folle facendo i prestigiatori di bilanci o i semplici "gallina-popolo".
I rappresentanti della Lega invece non ci saranno. Ma non per protesta. Non servivano più camerieri. Anche se qualcuno, tanto da andarci, avrebbe pure fatto il facchino di re Juan Carlos. Qualche generale del prode Umberto ha per caso detto al Berlusca che é ignobile andare ad omaggiare un personaggio da cambusa come Aznar? Sia mai! Poi chiedere che la Lega prendesse le distanze ufficialmente dall' accordo antiterrorismo Aznar-Berlusconi é fantascienza. Il bello(o il brutto) é che forse Berlusconi manco ha capito cosa sta succedendo in Euskadi: la piccolezza dell' uomo su certi temi é notoria, ahinoi. Il silenzio leghista é però assordante, La solidarietà dell' isolato Borghezio a Bruxelles é nulla o poco. Doveva parlare la Lega di governo romano, una volta tanto che poteva parlare non a sproposito.
E la coerenza la riaffidiamo a tempi migliori.
Paolo