Signori e signore, ancora una volta l'Ulivo si schiera contro gli Usa (e quindi col nemico).
Dopo lo show a favore del criminale Milosevic nel 98 (ricordate: a momenti cadeva il governo perchè RC difendeva il CRIMINALE), ancora una volta l'Ulivo itraprende in maniera entusiasta la strada della difesa del buon uomo Saddham Hussein.
Ce lo garantisce Peciraro-Scanio (quello con le abitudini sessuali un po' singolari), che parla di posizione unitaria. Inutile dire che pure Prodi è d'accordo...
Da tgcom.it
Ulivo: "No alla guerra in Iraq"
Intanto Berlusconi incontra Bush
La guerra alle porte e l'accordo Bush-Blair fanno scattare molti allarmi. L'Ulivo si schiera contro un intervento armato. "L'Europa si deve unire in questo momento", è l'invito di Prodi ai Capi di governo. E, mentre Ciampi parla di "Europa contro la guerra", il ministro Martino annuncia: "Venerdì Berlusconi e Bush si incontreranno a Washington". Dopo "ne sapremo di più" sull'ipotesi di un nostro impegno militare.
Allarmi dunque da Bruxelles a Mosca, alla stessa Londra. E mentre i timori di una nuova guerra “giungono” anche in Italia, l’Ulivo si schiera unitariamente contro l’ipotesi di un nostro intervento militare.
Il centrosinistra dice no all'intervento militare
L' Ulivo ha "una posizione unitaria contro un intervento armato in Iraq". E' quanto afferma Pecoraro Scanio al termine del vertice del centrosinistra, durante il quale si è affrontato anche il tema di un possibile intervento militare contro il regime di Saddam Hussein. Pecoraro Scanio ha anche annunciato che l'Ulivo chiederà al presidente del Consiglio, Berlusconi, di essere ascoltato dalle commissioni Esteri di Camera e Senato.
E dopo il faccia a faccia tra il premier e il presidente americano “ne sapremo di più” sull’ipotesi di un intervento in Iraq che veda impegnata anche l’Italia.
Ma il portavoce del Premier, Paolo Bonaiuti, frena e precisa: “Non c’è niente di deciso né di programmato, non è fissato alcun incontro a Washington tra Bush e Berlusconi”. Una cosa però sembra certa: se non in un contesto ufficiale e bilaterale, questa settimana Bush e Berlusconi si vedranno comunque, e avranno più di un’occasione per parlare di Iraq e non solo.
Mercoledì, infatti, in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime dell’11 settembre, il presidente del Consiglio volerà a New York. Qui parteciperà alla solenne fiaccolata a Ground Zero voluta dal sindaco Bloomberg per ricordare i morti dell’attentato alle Twin Towers, poi giovedì e venerdì sarà presente ai lavori dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, dove il 12 Bush terrà un discorso attesissimo, anche da Berlusconi, che considera la situazione in grande evoluzione e “attende” di sapere quali sono le “prove” che porterà il Presidente americano su Saddam.
D’altra parte, lo stesso Bush ha annunciato che presto consulterà i principali partner della Nato in vista del sempre più probabile attacco all’Iraq.