Tirelli (Lega): «SportPadania
si affaccia al mondo delle grandi società»
CARAVAGGIO - «Abbiamo proposto una nuova formula di sport che questo fine settimana ha confermato di essere vincente tra la gente». Questo il commento del senatore Francesco Tirelli, presidente dell’associazione sportiva padana, al termine della bellissima due giorni della Gara Federale di Atletica Leggera Giovanile, successo annunciato che si è trasformato nella più grande manifestazione sportiva mai organizzata da un’associazione vicina al movimento leghista. Un bilancio più che positivo, quindi, per la competizione tenutasi a Caravaggio (Bergamo) e che ha visto la partecipazione di 200 ragazzi impegnati in tutte le discipline.
Inaspettatamente, malgrado non tutti i partecipanti fossero affiliati a società sportive, il livello tecnico delle gare è stato abbastanza elevato e alla fine delle competizioni in programma il trofeo delle nazioni è andato alla Lombardia che ha superato di misura il Veneto, tanto organizzato da essere arrivato ai campi sportivi con un pullman nella mattina di sabato, alle loro spalle si sono ritrovate le squadre di Piemonte e Friuli, che però hanno espresso dei singoli di valore. Una bellissima e avvincente gara quindi, ma soprattutto una vera prova di quanto lo sport può fare per i giovani, non solo divertimento e aggregazione ma anche valori sani. «La buona riuscita della manifestazione - afferma ancora Tirelli - è stata una soddisfazione non solo per noi, ma anche per tutti quei genitori che credono che lo sport possa essere una parte molto importante della vita civile e dell’educazione dei figli».
In entrambi i giorni di gare la compagine di Padania Sport ha ottenuto molti successi, ma anche altri ragazzi si sono distinti per i risultati ottenuti, i migliori potranno entrare nella selezione bianco-verde?
«Certamente, siamo sempre disposti a prendere nuovi ragazzi che si siano appassionati all’atletica. La Padania Sport è una squadra molto affiatata e ormai anche i genitori hanno creato un gruppo sempre disposto a seguire i propri figli per fare il tifo. Ma se da un lato i nostri ragazzi hanno ottenuto buoni risultati volevo fare i complimenti a tutti coloro i quali sono arrivati da lontano, sobbarcandosi costi e fatiche. Proprio loro sono tra i maggiori artefici della buona riuscita della manifestazione».
Per questo avete premiato la squadra arrivata da più lontano?
«Sì, si meritavano un premio speciale e noi siamo stati felici di consegnarlo».
La presenza in entrambe le giornate del segretario federale, Umberto Bossi, dimostra che la Lega ha tra i suoi primi obiettivi la valorizzazione dell’attività sportiva giovanile. Una bella responsabilità per la vostra associazione, siete pronti a farvene carico?
«Le parole del ministro Bossi sono state chiarissime: “Lo sport è una chiave per migliorare la società”. Noi ne siamo convinti, e proprio per questo abbiamo lanciato, già dal 1998, la squadra federale di atletica, ora stiamo cominciando a raccogliere i frutti del nostro lavoro, affiancandoci alla parte più pulita e meno burocraticizzata del settore sportivo. Tutto questo perché crediamo che lo sport, soprattutto quello dilettantistico, si potrà valorizzare con il decentramento che invochiamo in tutti i settori della vita pubblica».
Questa quindi è stata solo la prima edizione di un appuntamento che diventerà fisso anche nei prossimi anni?
«Certamente. Continueremo a partecipare ai campionati organizzati da federazione e Csi ma sicuramente abbiamo superato un gradino importante, da cui non possiamo più tornare indietro».