Moretti annuncia: sit-in anche all’estero davanti alle ambasciate italiane. D’Alema assente, critiche da Berlinguer
Rai, no alla diretta per girotondo e Lega
Niente telecamere per la manifestazione del 14 e per il comizio di Bossi a Venezia
ROMA - I girotondi non meritano la diretta. Lo ha deciso ieri a maggioranza il consiglio di amministrazione della Rai. Alla manifestazione saranno dedicati «ampi spazi informativi nelle cronache dei Tg e nell’edizione speciale di Tg3-Primo Piano», si legge nella nota del vertice della tv pubblica. Il presidente Baldassarre e il direttore generale Saccà si sono presentati alla riunione del Cda con due richieste di diretta tv: quella del girotondo contro la legge Cirami, sabato pomeriggio, e quella dei leghisti che hanno in programma l’annuale manifestazione a Venezia domenica 15. Contro la diretta hanno votato i consiglieri del centrodestra, compreso il leghista Albertoni, che ha detto no anche alla diretta leghista. A favore delle due dirette si sono invece espressi Zanda e Donzelli. A seguire il girotondo a San Giovanni sarà quindi soltanto «La 7».
LE PROTESTE - Le reazioni da parte del centrosinistra sono state immediate: «Non è una scelta che fa onore al servizio pubblico e alle sue prerogative», protesta Vincenzo Vita dei Ds. «E’ un principio devastante», secondo l’associazione Articolo 21. Beppe Giulietti, che è il portavoce, invita tutti i partecipanti a telefonare ai centralini della Rai per protestare. «La manifestazione del 14 settembre - sottolinea l'associazione - è di tutti. Cittadini, professionisti, operai, intellettuali, artisti, esponenti della società civile, movimenti, cattolici, pacifisti, gente di sinistra». La scelta del Cda è «una pessima risposta al messaggio del presidente della Repubblica che ha chiesto la tutela del pluralismo dell'informazione, che poi è anche pluralismo sociale».
Prosegue intanto l’organizzazione del girotondo: ieri Nanni Moretti e Marina Astrologo hanno incontrato la stampa straniera. E’ stata l’occasione per Moretti per dire «io in politica? Mai. Voglio continuare a fare film», ma non su Berlusconi, come gli ha chiesto qualcuno: «Un "Caro Diario" sul presidente del Consiglio? No, grazie».
Moretti e la Astrologo hanno annunciato che il girotondo avrà un’estensione all’estero: venerdì e sabato a Bruxelles, Berlino, Londra, Madrid e Parigi, gli italiani emigrati all'estero organizzeranno dei sit-in davanti alle sedi della ambasciate. Gli organizzatori del girotondo hanno anche escluso che la concomitanza della manifestazione con il voto in commissione possa incendiare il clima.
COFFERATI E D’ALEMA - Nel centrosinistra, continuano intanto le adesioni. Cofferati ha detto che ci sarà «come cittadino» contro i rischio di «limitazioni della democrazia». Il leader del correntone diessino Giovanni Berlinguer, che finora aveva scelto di non polemizzare con D’Alema per il suo no alla manifestazione (il presidente dei Ds sarà a Reggio Emilia per un dibattito alla Festa dell’ Unità ), ieri ha cambiato linea: «Mi rammarico per l'assenza di D'Alema, io invece ci sarò. Ha detto che è impegnato ma anch'io sabato sera vado a Genova alla Festa dell' Unità : c'è un aereo e io lo prendo».
In piazza ci sarà anche Fausto Bertinotti con la delegazione di Rifondazione: ieri sera ne ha parlato alla festa del partito a Roma con Piero Fassino, in un faccia a faccia moderato da Paolo Mieli. Il segretario della Quercia ha detto tra l’altro di sperare in un’alleanza tra Ds e Rifondazione alle prossime elezioni politiche: «Stiamo lavorando per questo» . «Anche noi stiamo lavorando per questo - ha replicato Bertinotti, sottolineando a sua volta di sperare molto nell’intesa - ma credo che sia ancora molto difficile».
Gianna Fregonara
.....alla fine i veri leghisti saltano fuori...e anche i falsi!!