Ancora un bravo a Fini

[Avanguardista]

non ho mai visto una discussione cosi stracolma di ipocrisia e stronzate varie.........
tutti ad elogiare il politicante Fini che per andare in Israele e per diventare finalmente un grande politico (servo degli ebrei e del sistema mondialista-sionista) lecca il culo al popolo nasone....fini è uno dei più spregevoli esponenti della politica corretta all'americana...la politica che serve al potere sionista....dopo essere finito fascista nell'msi, rovina un partito, un riferimento per tutti i "veri camerati" e fonda l'alleanza partigiana ed ebraica portando con se tutti i fascistoni poltronai del msi e rinnegando tutto...tutto!!! tutto quello che ha sostenuto, tutto quello che ha fatto.....! se fossi in lui mi sparerei dalla vergogna!! vile traditore...

questa è la storia di Gianfranco Fini, grande leader della destra democratica.....

[Avanguardista]

Originally posted by brunik


I FASCISTI portano la responsabilita' per quello che e' accaduto dopo il 1938, quando vennero emanate le leggi razziali. Hanno una responsabilita' storica, che e' scritta nella storia, la responsabilita' ora di prendere posizione e chiedere perdono ".

vedi ...Fini non è fascista, quindi non dovrebbe nemmeno parlare......
essendo sempre stato un oppurtunista, che si fingeva una volta fascista e che adesso ha finalmento svelato la sua identità anti-fascista, non deve parlare, non ha bisogno di scusarsi .....leccando il sederino ai sionisti ogni giorno svela il suo non essere per nulla fascista....come puo un fascista fondare un partito del genere????

Fini puo chiedere scusa quanto vuole, ma non è fascista e quindi le sue scuse non valgono, o meglio, valgono per gli ebrei che lo credono ancora fascista........., Fini non puo arrogarsi il diritto di chiedere scusa per noi veri camerati fascisti!!!
perchè noi veri camerati fascisti...non abbiamo di che scusarci!!!

[Pieffebi]

No, voi veri "camerati fascisti" non potrete mai essere scusati.

Shalom!

[Pieffebi]

Originally posted by informauro
Chi chiede perdono? Il colpevole.
Per cosa si chiede perdono? Per il misfatto.

Dunque Fini - chiedendo perdono - ammette di essere fascista e quindi colpevole.

E ad un fascista colpevole gli dite pure bravo?

Allora Vi propongo di scrivere: "Un bravo ad Ali Agca!". A Voi dovrebbe star bene. A me non piacerebbe leggere una cosa del genere.
Peraltro di fronte ad un fascista colpevole per sua stessa ammissione, si dovrebbe restare freddi. Ma evidentemente l'autore del thread è contento che qualcuno al posto suo abbia avuto il coraggio di ammettersi fascista e quindi colpevole. Lo faccia anche lui. Però non si aspetti nessun "bravo".

Informauro

Dunque Willy Brandt era colpevole e ha ammesso di essere nazista quando ha chiesto perdono a nome di TUTTI i TEDESCHI per l'olocausto nazionalsocialista?
Si da il caso invece che fosse stato sempre antifascista e che fosse uno dei grandi leader del socialismo europeo, cancelliere socialdemocratico propugnatore della "oest politik".

Shalom!

[Ronald]

Originally posted by S.P.Q.R.



Peccato che Fini non lo sia visto come dalla mattina alla sera cambia idea

Tieni conto che alle volte essere capaci di cambiare idea su certe questioni è sinonimo di intelligenza.
...Ad esempio i comunisti hanno le stesse idee da un centinaio d'anni , il che è tutto dire.

[Pieffebi]

da www.cnnitalia.it

" Vittorio Emanuele "d'accordo con Fini"
13 settembre 2002
Articolo messo in Rete alle 18:14 ora italiana (16:14 GMT)


LEGGI RAZZIALI (CNN) -- Vittorio Emanuele di Savoia dice di condividere la posizione espressa giovedì da Gianfranco Fini, che in un'intervista al quotidiano israeliano Ha'aretz si è detto pronto a chiedere perdono agli ebrei per le leggi razziali varate da Mussolini nel 1938 (e controfirmate dall'allora Re Vittorio Emanuele III).

L'erede dei Savoia - in procinto di tornare in Italia dopo 56 anni di esilio - afferma in un comunicato reso noto venerdì a Ginevra di aver "preso atto, condividendole, delle dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini circa il perdono per le leggi razziali a suo tempo promulgate" .

"Non dimentico anche che le tradizioni di Casa Savoia verso gli ebrei italiani nascono con lo Statuto Albertino, ed è esclusivamente a quel periodo che preferisco fare riferimento", precisa. "Il mio paese - conclude - è cambiato, dobbiamo tutti guardare avanti per il bene, non nostro, ma delle generazioni future".

Perplesso il presidente delle Comunità ebraiche
L'affermazione di Vittorio Emanuele (autore nel '97 di una clamorosa gaffe, allorquando rifiutò di chiedere perdono per leggi razziali arrivando financo a dire che "non erano poi così terribili") non sembra tuttavia soddisfare più di tanto il presidente delle Comunità ebraiche italiane, Amos Luzzatto: "Prendo atto delle dichiarazioni di Vittorio Emanuele di Savoia ed il suo riferirsi allo Statuto Albertino che aveva dato l'emancipazione agli ebrei italiani - ha detto -. Non credo però che si possa cancellare dalla storia della monarchia sabauda la firma delle leggi razziali che hanno contraddetto e annullato quello stesso Statuto" .

"Ne deriva - ha concluso - che restiamo in attesa di una condanna di quanto la casa regnante ha fatto contro i suoi sudditi ebrei, contribuendo anche a conculcare le libertà democratiche del paese". "

Cordiali saluti

[cristiano72]

Originally posted by Pieffebi
da www.cnnitalia.it

" Vittorio Emanuele "d'accordo con Fini"
13 settembre 2002
Articolo messo in Rete alle 18:14 ora italiana (16:14 GMT)
"Ne deriva - ha concluso - che restiamo in attesa di una condanna di quanto la casa regnante ha fatto contro i suoi sudditi ebrei, contribuendo anche a conculcare le libertà democratiche del paese". "
Cordiali saluti

Se ne riparlerà quando Vittorio Emanuele e suo figlio ritorneranno, come è sacrosanto, in Italia.
In ogni caso, le scuse di solito chi ritiene di farle le fa spontaneamente ,quando se la sente, e nella misura che egli ritiene giusta.
Le scuse su richiesta del destinatario non mi sembrano un gesto molto elegante da parte di chi le richiede.
Il tutto è detto con il rispetto dovuto per un popolo che ha subito il dramma che conosciamo, ma nessun dolore consente a nessuno di aver sempre ragione, questo sarebbe bene ricordarlo ogni tanto.

[Gatto Mammome]

Originally posted by Alessandra
......
E mi ripeto, quelle leggi sono una vergogna non solo dei fascisti al Governo che le hanno approvate, ma anche di tutta quella parte di italiani che volenti o nolenti le hanno osservate rispettosamente.

E no cara Alessandra, molti italiani quelle leggi non le hanno nè approvate nè osservate rispettosamente.

Tutti quelli che hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei dalle grinfie dei nazifascisti (fra cui i miei familiari) non devono chiedere scusa a nessuno.

Chieda scusa Fini a nome suo (se del caso) e dei suoi CAMERATI FASCISTI, ma non ha nessuna ragione per farlo a nome degli italiani tutti.

Troppo spesso si dimentica quanti italiani, in Italia e all'estero, hanno combattuto il fascismo e quanti sono morti per questo. Fini chieda scusa anche a loro!!!

[Gatto Mammome]

Originally posted by Pitone
Personalmente non ritengo che quello di certa sinistra sia antisemitismo, non c'e' dubbio pero' che sulla questione medio orientale a sinistra ci sia troppa (e gravissima) superficialita'. E l'ho con amarezza constatato in queste settimane di servizio civile alla CGIL, dove c'e' gente che appende i quadri di Arafat ai muri e si scaglia contro "i sionisti assassini"........

Caro Pitone, se è vero, come è vero, che la madre degli imbecilli è sempre incinta, non si può evitare che partorisca imbecilli di destra, di centro e di sinistra.

Purtroppo ogni parte ne ha la sua razione.

[Ruggero d'Altavilla]

Originally posted by Pieffebi


Dunque Willy Brandt era colpevole e ha ammesso di essere nazista quando ha chiesto perdono a nome di TUTTI i TEDESCHI per l'olocausto nazionalsocialista?
Si da il caso invece che fosse stato sempre antifascista e che fosse uno dei grandi leader del socialismo europeo, cancelliere socialdemocratico propugnatore della "oest politik".

Shalom!

E dunque questo famoso moderato moderatore vuole paragonare Brandt a Fini.
Fini era il delfino di Almirante, quando il MSI non rinnegava neanche una virgola del fascismo.
Fini ha spesso mostrato senza vergogna il saluto romano: anzi ridendo cinicamente.
Fini annovera nelle sue file mazzieri notissimi a Roma 30 anni fa: Gasparri, Storace e Buontempo.

Quale politica propugna Fini? Quella dell'integrazione degli immigrati o dell'espulsione che vuole Bossi? Sanno gli israeliani che - se emigrassero in Italia per non più temer la guerra - dovrebbero subire l'umiliazione dei detenuti con le impronte digitali?
Quale il futuro politico di Fini, ridotto a soldatino del capo?
Quale istituzione pubblica prefigura Fini, l'Italia unita o divisa in nelle repubbliche indipendenti richieste da Bossi oggi. Oggi, non ieri o cinquant'anni fa.

Brandt poteva permettersi di parlare a nome di tutti i tedeschi, Fini non può parlare neanche per tutti i suoi.

Capisco che nella Cdl si soffra di insufficienza democratica, ma ci sono limiti.

Per il moderato moderatore PFB, ci sarebbero anche i libri. Ma temo che ad esortarlo a togliere il prosciutto dagli occhi, come ha già fatto qualcun altro, non si avrà successo: meglio lascialo qui a cuocere (ovviamente in rilievo!).

Informauro