Intervento Americano in Irak ... grande PANNELLA... W i Radicali
Totila - Raccolta firme contro intervento USA in Iraq
Nanths - Se devo scegliere preferisco gli USA all'iraq.
Abrezio - Kuel Saddam terribile (ricordi il Q8 !?), amico del KAPONE BOSS (ke tanto esaltò... kuasi come Milosevic), è un kriminale ke se avesse veramente il gas nervino o la bomba atomica, sprezzante com'è della vita e sorte del suo stesso popolo "intimorito", non esiterebbe ad usare, alla prima occasione buona.-
Amico, kuesto kriminale, del Vatekanaglia, ke x lui abriga al fine di poterne ricevere in cambio 'autorizzazione ad aprire missioni" (x i soliti poverelli...) e kiese con annesse "skuole di formazione intellettuale e lavorativo"
(immaginarsi kuale cuculo coverebbero o verme solitario alimenterebbe kuel popolo, sfibrandolo ancor di +),
rivela anke la vera natura politica dei vatekanaglisti consistente nel seminar odio in kuell'area...
(esperti secolari, come sono tuttora, nel mettere tutti i popoli gli uni con gli altri in falsissima politica buonista ...),
ben sapendo kuali conseguenze possa avere kuesto suo atteggiamento contro Israele, ben lungi dal dimostrare pentimento (x kuegli stessi delitti confessati contro gli ebrei), ne persegue ancora immutata la stessa volontà (cambiando strategia) x incommovibile sentimento e pestifera etica suprematica... DA ABORRIRE !
La politica Beloskonkazzista non è diversa da kuella sin kuì subita (con accondiscendenza, direi, e soddisfazione dei protagonisti) dai precedenti governi itagliamoli ke, anzikè rappresentare e perseguire una politica di stato sovrano, si trasformano e sono strumenti vatekanaglisti di intrallazzi internazionali finalizzati al trionfo delle sue politike di morte e vigliackeria.-
E' ora ke il governo di kuesta SVENTURATA NAZIONE sconfessi l'abuso giuridico del Concordato Fascista-Mussoliniano (sanzionatorio della fine del Risorgimento e risottomissione dell'Itaglia al Satrapo Imperatore Infallibilista k'è il VATEkanaglia) e si riduca kuesta "Multinazionale d'Infamie" nell'alveo delle private attività (giackè il suo stato non è di Nazione non può essere civile... ed in effetti rimarca solo il suo INCIVILE stato=CONDIZIONE RELIGIOSA) ed attraverso i codici amministrativi, senza diritti diversi, compia i doveri rikiesti pagando le tasse dovute (altro ke contributi statali dell'8x1000).-
E dunkue, in Irak, si gioca una partita importante non solo x la nostra sicurezza, ma di tutta l'area mediorientale ed importantissima anke x gli stessi irakeni ke "verrebbero liberati", finalmente, da kuesto spietato tiranno e kriminale (ha fatto ammazzare figli, generi e parenti ... ogni possibile contestazione ai suoi misfatti, annikilendo i suoi avversari, perseguitando l'opposizione).-
E donk ... la mia posizione è favorevole aprioristicamente... con o senza ispezioni ONU.- x me ciò ke sta accadendo in Irak ekuivale all'azione di un delinkuente assassino ke, braccato, s'è barricato in casa sua prendendo ad ostaggio i propri familiari (intimoriti ed irretiti), ed armato, continua a sparare sui passanti...
ke fare ? lasciarlo continuare ad uccudere e seviziare la sua stessa propria famiglia ? (al vatekanaglia va bene... a ki ha un po' di decenza morale, vien subito fatto d'intervenire x far cessare tanta maltà).-
Noi, forse, possiamo esimerci dal mettere a repentaglio la nostra vita x far cessare kuell'infamia, ma l'America, kè il poliziotto internazionale (dopo la decadenza Russa e la non intromissione Cinese), non può sottrarsi dall'agire x bene suo, nostro e di tutti (l'11 Settembre 2001 insegna !).-
Coraggio America... fai ancora il tuo dovere e cerca di farlo con kuanta + umanità ed accortezza ti sia possibile.-
Viva l'America illuminista, libertaria e Democratica ! mandi fradi
Iraq: Pannella su Libero: «Il pacifismo prepara nuove vittime di tiranni»
Pannella: Gino Strada e i suoi sono come quelli che si piegarono a Hitler. Chi firma contro la guerra dimentica gli errori commessi dall’Europa negli anni ‘30. Il pacifismo alla Gino Strada aiuta gli Hitler
12 settembre 2002 - Quello che segue è il testo dell'intervista a Marco Pannella di Renato Farina, pubblicata in prima pagina, su “Libero”.
I pacifisti? Ogni volta che c’è una dittatura, un pericolo vero di repressione dell’umanità e degli umani attraverso il potere di Cesare, essi offrono a piene mani pace a tutti. Ma è la pace eterna. Costringono nell’inermità le future vittime degli stermini dei dittatori".
Bruxelles – Marco Pannella, mentre scorrono i minuti dell’anniversario più terribile che ci sia, se ne sta circondato dai rabbini che ama (lui ama chiunque ami qualcosa). Aveva visto in precedenza gli islamici moderati, e con loro i radicali hanno manifestato dinanzi alla moschea di Roma. Ma nel fumo la sua testa si agita furibonda. Ha in mente una cosa, una cosa dura.
Solo uno come Pannella può osare parlar male dei santi laici come lui. Egli con un gran colpo abbatte la statua universalmente eretta a Gino Strada e alla sua “Emergency”. Strada è il chirurgo che con gran coraggio si prende cura a Kabul, e ormai da molte parti, dei bimbi e degli adulti offesi dalla guerra.
Dice Pannella: “Il suo manifesto contro la guerra prepara nuove vittime dei tiranni. Il suo pacifismo è come quello che permise a Hitler e a Stalin di costruire un esercito potente e assassinare milioni di uomini”. Poi, in via minore ma con ardore identico, se la prende con i “girotontini”che usano i detenuti per fargli appoggiare “i loro boia”. Ma ne avrà anche per Berlusconi . Cominciamo.
Un giudizio sulla manifestazione.
“Quale manifestazione? Ne ho in mente tre in cui siamo immersi”.
Mi accontento di quella dinnanzi alla moschea di Roma.
“E’ stata importante. Ma ve ne siete accorti voi di Libero, e basta. E’ un’iniziativa nuova, disturba i riflessi condizionati. Sui Tg è stata menzionata. Non dico censurata, ma rimossa. E’ diventata il traino per dichiarazioni contro la guerra in Iraq di Pecoraio Scanio.
Ci sono tabù che non vanno toccati. E’ un inizio, questo della moschea! Non è finita lì, non siamo dei gesticolanti, che fanno qualcosa e se ne vanno: è un fronte che si sta precisando. Siamo non violenti e laici, non abbiamo pregiudizi, vogliamo libertà e democrazia ovunque, anche nei Paesi a maggioranza islamica, per questo eravamo presenti davanti alla moschea”.
Gino Strada vi batte in amicizia agli islamici . E raccoglie più consensi di voi…
“C’è un’Ansa che lo riguarda. Stamani l’ho letta, e ho capito. Ci risiamo”.
Ci risiamo al pacifismo.
“Di più. Siamo al 1936,37,38. Ma non è questo. E’ peggio. Ho visto i primi 100 firmatari di questo testo che veniva citato per alcune proposizioni appena. Ma è chiaro, chiarissimo”.
Spiega perché la guerra non risolve nulla e uccide gli innocenti. Bello no?
“Mi prendi in giro? Non mi sdegno però per questo testo. Del resto chi fosse Strada, come coprisse con l’umanitarismo l’ideologia politica, lo ha dichiarato lui stesso, spudoratamente, quando ha rifiutato il denaro italiano perché veniva da un governo schierato con gli imperialisti. Non riparava gambe con questi soldi, non poteva sporcare così il suo mestiere “ufficiale” – disse- ricordi?”
Ricordo sì. E allora perché ti preoccupi?
“Mi spaventano le firme. Sta firmando l’Italia intera, dai calciatori agli scienziati. Quello che voglio dire è questo: la notizia non è nell’ennesima ripetizione a ciclostile dei testi 1936-37-38, dove si ribadisce la lotta acerrima contro il riarmo francese, inglese e americano a fronte della crescita di fascismo, nazismo e comunismo. Il disco si ripete sempre uguale, cambia solo il nome dei tiranni che si vorrebbe preservare dalle armi dei Paesi democratici, e il tutto in nome della pace. Sono così i pacifisti: ogni volta che c’è una dittatura, un pericolo vero di repressione dell’umanità e degli umani attraverso il potere di Cesare, essi offrono a piene mani pace a tutti. Ma è la pace eterna. Costringono nell’inermità le future vittime degli stermini dei dittatori”.
Allora la notizia, non perderti contro i pacifisti.
“Il manifesto di Strada sta diventando il manifesto di tutta l’Italia, lo firmano da Totti alla carissima Rita Levi Montalcini. Questi argomenti li sta sottoscrivendo l’Italia! Come se noi e voi di Libero fossimo dissidenti dinanzi al potere conforme, all’ideologia pacifista e al suo potere soccorrevole di Saddam e dintorni”.
Per forza gli americani quando vogliono far guerra devono aver ragione?
“Chiedo: si può escludere anche il dubbio che soggettivamente Saddam speri anche in momenti disperati di usare armi proibite vecchie o nuove che siano?”.
Il legittimo sospetto prevede un altro Tribunale, non la guerra.
“Qui ti voglio. L’America è una democrazia. Ai presidenti si possono persino perdonare i peccati sessuali (lì pesano) ma non le menzogne”.
Dicono: Bush ha le elezioni di mezzo mandato a novembre e dunque …
“Ammettiamo pure che Bush inventi la menzogna su Saddam. Non gli conviene, ma ammettiamolo. Qui subentrano gli inglesi, c’è Blair. Ed è un’altra storia. Gl’inglesi hanno servizi informativi di grande tradizione e professionalità – maggiori di quelle americane. Ora Blair deve fare i conti con sondaggi contrari alla guerra nel suo stesso partito. Perché Blair avendo, informazione che smentiscono Bush, dovrebbe uccidere se stesso e il suo partito? Per questo credo a Blair e Bush”.
In Italia no, a quanto pare.
“In televisione Bertinotti ha spiegato che tutte le guerre sono causate dalla globalizzazione del capitalismo, è affermazione da anni Venti, proto stalinista. Questo è il contesto, dall’altra parte. Tra le due ipotesi mi regolo così: se dovesse essere decisa la partecipazione militare con Londra, penso sia legittimo avere dubbi, ma ho l’obbligo di riconoscere che coloro che meritano maggior fiducia, per motivi storici e logici, sono gli anglosassoni”.
Voi date ragione a prescindere agli americani. Chiunque dica be’, lo fulminate dicendo: antiamericano.
“Balle. Abbiamo polemizzato con gli americani perché non aderiscono al Tribunale internazionale. Ho detto, ed Emma Bonino lo ha ribadito all’Onu: gli Usa hanno buone ragioni, ma non hanno ragione. Prima o poi gli americani capiranno. Ma vorrei tornare sul punto: Totti o Rita Levi Montalcini si sono posti il problema di che cosa hanno firmato? Sanno di continuare l’opera di chi impedì per anni a Francia e Gran Bretagna di armarsi contro gli stermini? Ma siamo soli”.
Perché soli?
C’è Raiset, via Solferino e dintorni, c’è un monopartitismo da anni Trenta. Queste nostre solitudini corrispondono però a radicamento profondo nella vita delle coscienze. Dunque bisogna combattere per far sapere. Certo che l’informazione è occupata dai “girotontisti” ”.
La maggioranza e il governo però non sono mica girotondisti o girotontisti?
“C’è una situazione gravissima. La Casa delle libertà e di Berlusconi sono vittime di un linciaggio, ma non hanno prestigio e autorevolezza per opporsi. Perché non hanno la convinzione, la compatezza interiore che ti consente di battere l’avversario. Tant’è vero che ci censurano dovunque. Berlusconi aveva un’occasione due anni e mezzo fa per mandare in pensione il partito dei pm e di quelli che fanno i girotondi. Ed erano i referendum. Li avevamo vinti, ma ha fatto in modo che non raggiungessimo il quorum. Così egemoni culturalmente restano i girotontini.
Per fortuna un buon segnale viene dalle carceri”.
Non faranno anche lì i girotondi del carrello?
“Che vergogna. Negli ultimi vent’anni, l’amministrazione della giustizia e delle carceri è stata del centrosinistra. Oggi vorrebbero puntare gli obbiettivi dentro le prigioni per far dire ai detenuti che stanno con i programmi dei girotondini? Dovrebbero manifestare a favore dei loro boia. Costato con piacere che Papillon, l’associazione di Rebibbia, il 14 non ci pensa nemmeno a stare con i don Ciotti. Almeno loro si ribellano al disastro conformista”.
Vince il conforme dunque.
“Mi chiedo però: se i pacifisti sapevano che Hitler aveva la V2 contro Londra, firmavano lo stesso? Con Saddam è lo stesso”.