La storia.
Il primo gennaio del 1999 l'euro e' diventato la moneta unica europea, anche se la sua circolazione effettiva avverra' solo il primo gennaio del 2002, nel frattempo per "agevolare la transizione verso l'euro, occorre evitare le possibilita' di confusione per i cittadini:
- che nei tre anni di transizione i cittadini non conosceranno bene le nuove banconote e monete metalliche in euro e potranno facilmente cadere in errore o esser vittima d'imbrogli;
- che in tutti gli Stati membri dovrebbe vigere lo stesso livello di protezione dell'euro".
E allora "per ridurre il rischio di confusione durante il periodo di transizione, e' auspicabile che sul territorio dell'Unione europea siano vietate le monete da collezione in euro o le medaglie ed i gettoni con la dicitura "euro" o "euro cent", o con un motivo simile a quello raffigurato sulla faccia comune della moneta euro". Cosi' scrivevano nella raccomandazione del 1999 per evitare che qualche buontempone si ritrovasse con una medaglia con sopra scritto euro e con quella cercasse di pagare il caffe' al bar.
E quei Comuni che avevano organizzato delle simulazioni dell'Euro proprio per farci fare l'occhio? Evidentemente avevano disobbedito.
L'attualita'.
Il primo gennaio del 2002, come detto e risaputo, e' finalmente arrivato l'euro vero in bigliettoni e in monetine sonanti. A questo punto la raccomandazione valida per il periodo di transizione e' scaduta, e dopo otto mesi arriva quella nuova che praticamente la ribadisce: "I cittadini potrebbero credere che gli oggetti metallici di forma circolare che recano impresse le parole «euro» e «euro cent» o presentano un’immagine simile a quella raffigurata sulla faccia comune o sulla faccia nazionale delle monete metalliche in euro, abbiano corso legale almeno nello Stato membro di emissione o in un paese terzo partecipante".
Un po' come dire che non e' carino cercare di spacciare per euro quello che euro non e'. E se vi danno un oggetto circolare e metallico, anche se sopra c'e' scritto "euro" non e' detto che sia l'euro. Idem se c'e' scritto "euro cent".
La cosa stravagante e' che questo venga ribadito, non con una direttiva o con un regolamento, ma con una semplice raccomandazione. I casi sono due, o ci hanno preso per degli allocchi e pensavano che si girasse anche con i soldi del Monopoli, tanto qualcuno ci sarebbe cascato, oppure siccome si rendono conto che cosi' scemi non siamo, allora l'hanno buttata la', tanto per la mania di raccomandarci qualcosa anche il 19 agosto del 2002.
Ma a proposito di Monopoli, la versione oggi in circolazione uscita alla vigilia dell'introduzione della moneta unica (in pieno regime della prima raccomandazione), recitava nella sua publicita': "tutte le banconote riproducono fedelmente quelle che entreranno presto a far parte della nostra vita quotidiana e troverete anche le monete da 1 Euro, realizzate in una speciale plastica bicolore per essere quanto piu' simili a quelle reali. Monopoli Euro non e' solo un gioco, ma anche un modo divertente e unico per iniziare ad abituarsi ad utilizzare la nuova moneta".
A chi dar ragione: ad uno tra i piu' fedeli giochi in scatola nato prima dell'euro e dell'Europa, o alla raccomandazione ferragostana della Commissione?
Decidete voi, tanto e' solo una raccomandazione!