User Tag List

Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Lega: Bossi, Federalismo Oggi O Mai Piu'

    VENEZIA - 'Federalismo adesso o mai piu'': lo ha detto Bossi accusando lo Stato italiano di essere refrattario: il centralismo romano e' duro a morire'. Bossi ha cominciato il suo intervento alla manifestazione della Lega dicendo: 'Siamo qui perche' abbiamo deciso di rilanciare la nostra battaglia per le riforme e per il federalismo. Sappiano i nostri avversari che la nostra rivoluzione si svolgera' nel nome dello stato di diritto e sotto la luce della democrazia'. VM
    15/09/2002 18:46
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    leader del Carroccio alla festa di Venezia
    Federalismo, Bossi: ''Adesso o mai piu'''
    ''Berlusconi deve perdere l'ideologia dei viaggi e deve stare un po' a casa a lavorare per ricomporre le truppe''

    Umberto Bossi
    foto Infophoto







    Venezia, 15 set. (Adnkronos) - ''Il federalismo si fara': adesso o mai piu'''. Umberto Bossi si rivolge cosi' al popolo leghista riunito alla festa di Venezia. E invia un messaggio al presidente del Consiglio: ''Abbandoni l'ideologia dei viaggi, stia un po' a casa a ricomporre le truppe...''.
    Il leader del Carroccio afferma che se nel '96 ''da Venezia e' stato lanciato il federalismo'', oggi dallo stesso palco ''e' stato dato il via alla volata finale per la sua realizzazione'' al grido di ''federalismo ora o mai piu'''. Ma, parlando dei tempi, il ministro delle Riforme ha sottolineato i ritardi accumulati sino ad ora sull'avvio della riforma costituzionale, inviando anche un messaggio al presidente del Consiglio.
    ''Berlusconi -ha dichiarato il ministro Bossi- deve solo perdere l'ideologia dei viaggi, stare un po' a casa a lavorare, ricomporre le sue truppe 'un po' sparse', e dare dei tempi. La Lega non e' un fattore di bassa cucina politica, ma e' una forza formidabile''. Secondo Bossi la riforma federalista 'sara' una battaglia durissima'' ma ''si svolgera' nella piu' compiuta difesa dello Stato di diritto''.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il leader della Lega rilancia la battaglia per le riforme
    Ai girotondini: "E' una sinistra rimasta orfana di potere"
    Bossi da Venezia avverte
    "Federalismo adesso o mai più"


    VENEZIA - "Nonostante i grandi cambiamenti che ci sono in Europa lo Stato italiano resta il più refrattario al federalismo e il centralismo romano è duro a morire". Torna all'attacco Umberto Bossi, arrivato in riva dei Sette Martiri per la manifestazione della Lega Nord. "Siamo qui - dice Bossi - perché abbiamo deciso di rilanciare la nostra battaglia per le riforme e per il federalismo". Che, o si realizza "adesso o mai più". E il leader della Lega torna a sfidare chi vuole mettersi di traverso, allontanando il progetto di un'Italia federale. "Sappiano i nostri avversari - spiega Bossi - che la nostra rivoluzione si svolgerà nel nome dello stato di diritto e sotto la luce della democrazia". E' il Bossi di sempre, pronto alla sfida, provocatorio, come quando con una battuta bolla come "infantili" i girotondini che ieri si sono ritrovati a Piazza San Giovanni a Roma. Quella che vedo, ha detto "è una sinistra rimasta orfana di potere cui non resta che rifugiarsi nell'infanzia".

    - Pubblicità -

    Per la Lega è il settimo appuntamento, il settimo congresso di partito e ci sono tutti, dal ministro della Giustizia Roberto Castelli, al ministro del Walfare Roberto Maroni fino al sindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini. Sul palco una scritta: "Uomini della libertà in azione e sotto due date: 1996, la secessione dà il via al Federalismo e 2002: inizia la volata finale per la sua realizzazione".

    E in attesa di Bossi sul palco si alternano gli interventi. Un vero e proprio show oratorio quello del sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini. "Padani di tutto il mondo unitevi", grida nel microfono il primo cittadino di Treviso. E incassa il primo lungo applauso della folla. Gentilini ne ha per tutti, avversari, soprattutto, ma anche qualche alleato. E se la prende anche con giornalisti e preti "rossi". "I primi - spiega - io li chiamo pennette all'arrabbiata. E sui preti rossi, che legittimano i no global e sostengono gli immigrati, ho scritto al Papa: gli ho chiesto di convertirli... Ma alla religione della Lega".

    (15 settembre 2002)
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  4. #4
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    IL COMIZIO DEL SEGRETARIO DELLA LEGA ALLA MANIFESTAZIONE DI VENEZIA
    Bossi: «Federalismo ora o mai più Berlusconi la smetta di girare»




    inviato a VENEZIA

    Non è proprio una verifica, «perché le chiedevano i democristiani», ma un ultimatum agli alleati di governo sì, quello che Umberto Bossi ha lanciato ieri dalla Riva degli Schiavoni di Venezia, dove sette anni fa venne lanciata la secessione della Padania. Con la stessa solennità di allora, davanti a un popolo leghista festante tornato in massa ad applaudire il segretario-ministro, Bossi chiede a Berlusconi di «mettere in riga le sue truppe»: «la smetta di gironzolare» e convochi un vertice di maggioranza che serva a «ritemporizzare il programma» per accelerare le riforme costituzionali. Il «senatùr» detta il suo diktat usando la Lega di lotta, la Lega di piazza, richiamata alla «mobilitazione generale» a sostegno della Lega di governo. Il grido che si leva da Venezia è uno solo: «Federalismo adesso o mai più». Lo ritmano decine di migliaia di militanti giunti da tutto il Nord con 250 pullman, 5 treni speciali, 4 motonavi: il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli azzarda un «siamo 60-70 mila» (cifra ottimistica, ma di certo quest'anno, grazie anche alla giornata di sole, s'è vista più gente che nel 2001). E il ministro Bossi, in abito scuro e camicia verde senza cravatta, precisa, a prevenire chi potrebbe ricordargli che il titolare del dicastero alle Riforme è proprio lui: «Fe-de-ra-lismo, lo grido al popolo e a me stesso». Già, perché il segretario della Lega ha scelto un intervento insolitamente sobrio nei tempi (appena 57 minuti, cronometrati da Calderoli) e nei toni (alle «sparate» ci pensano come sempre il sindaco di Treviso, Gentilini, e l'europarlamentare Borghezio) per lanciare un messaggio durissimo. A chi? All'asse Casini-Fini dentro la maggioranza. Il leader del Carroccio non li cita, ma fa capire chi sono i nemici che frenano: sono i «boiardi e i gattopardi che sono riusciti a fuggire in tempo quando la Lega fece crollare gli armadi pieni di scheletri». Sono quelli che con «nomi nuovi riorganizzano le bande del passato» e che «potrebbero creare nuovi partiti centralisti». La «palude» rischia di tornare, e allora Bossi alza la voce, smette di leggere il discorso che si era preparato e incita i suoi: «Vi chiamerò a scuotere i palazzi intrisi di farisaica falsità, vi additerò i nomi dei razzisti che sono contro il popolo». Quei nomi, lui non li dice, lui in fondo sta nel governo, lascia il compito al capogruppo alla Camera Alessandro Cè, con i suoi occhialetti piccoli e la faccia cattiva: Casini, Volontè, e anche An, che fa loro sponda. Sappiano, tutti costoro, che la «rivoluzione federalista» lanciata sette anni fa con la secessione non si può fermare. «Il programma di governo è avanti su tutto, invece sulle riforme costituzionali, che sono la ragione per cui stiamo nella Casa delle libertà, ha fatto nulla». Con la conseguenza che la Lega (e questo è rivolto a Forza Italia) «non può rischiare la subalternità ad altre forze politiche: chi ha orecchio per intendere, intenda». Le ragioni per alzare la voce, secondo Bossi, ci sono tutte. Mentre in Europa Belgio, Inghilterra e Spagna scelgono di diventare «stati decentrati», «lo Stato italiano resta il più refrattario alla sensibilità federalista». La riforma del Titolo V della Costituzione non basta, sono «soltanto piccoli vagiti di federalismo», e allora il leader del Carroccio detta le tappe: devoluzione e regionalizzazione della Corte Costituzionale entro il 2002-2003 e «nel 2004 il Senato federale con il Coordinamento delle Regioni del Nord, del Centro e del Sud, come organo di proposta in materia di legislazione concorrente». In pratica, i tre Parlamenti che fanno venire l'orticaria ai centristi. Un ultimatum sostenuto «senza enfasi», ricordando come la Lega sia «la forza della natura che ha frantumato la partitocrazia», pur rimanendo sempre all'interno «dello stato di diritto e sotto la luce della democrazia». Il Carroccio è l'unica forza della Cdl con un forte radicamento nel territorio e quest'estate Bossi ha dato un ordine preciso: raddoppiate le feste, tra polente e gare di bocce, dobbiamo tenere il rapporto con la base. Base che non mugugna più. Dal palco di Venezia il monito del segretario è preciso: «Sedi aperte, spirito allegro e determinato, chi non fa le feste, fuori!». Prossimo appuntamento di questa «mobilitazione permanente»: sempre il pratone di Pontida, a fine ottobre, per un nuovo raduno. E si vedrà se chi doveva intendere, avrà capito.
    Gigi Padovani
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  5. #5
    email non funzionante
    Data Registrazione
    13 May 2009
    Messaggi
    30,192
     Likes dati
    0
     Like avuti
    11
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    "Federalismo subito o mai più"


    Dal palco di Venezia, il Senatùr arringa 70 mila fedelissimi. Ma ammette: "Il centralismo romano è duro a morire". Appello a Berlusconi: "Metta in riga la truppa".


    VENEZIA - "Federalismo adesso! Federalismo adesso o mai più''. Umberto Bossi lo urla alla folla padana che è corsa a Venezia. Sul palco del comizio, che ospita i leader leghisti, campeggia una scritta: Uomini della libertà in azione e sotto due date: 1996: la Secessione dà il via al Federalismo e 2002: inizia la volata finale per la sua realizzazione. Davanti al palco, come è ormai tradizione da anni, sventola il tricolore esposto dalla signora Lucia, la nemica giurata del Senatùr.

    Ma l'Umberto oggi ha altro per la testa. Da Venezia, infatti, sono sempre uscite indicazioni strategiche significative per quella che è poi la campagna d'inverno della Lega . E Bossi, arringando il suo popolo, mette subito le cose in chiaro. Il braveheart lumbard prende la parola poco prima delle 15: ''Siamo qui - dice a 60-70 mila fedelissimi- perché abbiamo deciso di rilanciare la nostra battaglia per le riforme e per il federalismo''.

    Il traguardo non è lontano, promette Bossi, ma serve l'ultimo colpo di reni visto che i nemici del cambiamento sono ossi duri da staccare. ''Nonostante i grandi cambiamenti che ci sono in Europa lo Stato italiano resta il più refrattario al federalismo, e il centralismo romano è duro a morire", ammette amaro il ministro delle Riforme.

    La Lega - assicura- resta il propulsore e guardiano del cambiamento. E gli attriti con una fetta del Polo non faranno deviare l'esecutivo dal cammino intrapreso sulle riforme. Ma dopo un anno di governo è necessario una "ridefinizione delle priorità".

    Da qui il messaggio al "generale" Berlusconi. Invocato per far capire a qualche componente della Casa delle Libertà che i patti presi con gli elettori vanno rispettati. ''Dopo un anno di governo, è ora che Berlusconi rimetta in riga le truppe '', rimbecca l'Umberto.

    Non si tratta di una verifica, quella la chiedono i democristi, spiega. "Ma di fare semplicemente il punto sugli impegni e fissare la lista delle priorità''. Un impegno che riguarda anche le riforme costituzionali, dice il ministro della Devolution, che chiede a breve quella che definisce una ''ritemporalizzazione'' degli impegni alla base del patto di governo. Altrimenti Bossi è pronto a scendere in piazza, anche a Roma se necessario.



    Infine il capitolo immigrazione, detonatore di scontro tra la Lega e gli alleati dell'Udc. Secco "no" alla richiesta di Follini e soci di estendere la regolarizzazione dei lavoratori immigrati. ''Gli imprenditori, penso non vogliano fare il contratto di lavoro agli immigrati clandestini''. Il leader del Carroccio vede anche ''altre situazioni e altri interessi'' dietro queste proposte. ''Basta pensare quante sono le associazioni, anche di volontariato, che con gli immigrati ci facevano i soldi''.

    Una stoccata anche alla Chiesa, all'interno della quale ''c'è chi pensa che l'egualitarismo sia la linea da seguire, quella legata alle politiche della sinistra. Del resto, quando si cerca una badante si chiama la parrocchia e quella la manda: sono milioni di euro in nero''. Per Bossi l'errore sta in una ''considerazione generalizzata'', cioè che ''l'uomo, come Lucifero, possa moltiplicare la ricchezza, che così diventa illimitata come di conseguenza l'ospitalità''.

    (15 SETTEMBRE 2002, ORE 15:20, aggiornato alle 18:45)
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

 

 

Discussioni Simili

  1. la sconfitta della lega...di Bossi e del federalismo
    Di caio nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 01-07-11, 16:37
  2. Lega/ Maroni: Bossi E' Alla Guida Di Nave Del Federalismo
    Di Der Wehrwolf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-07-04, 13:37
  3. Bossi:federalismo o la Lega esce dal governo
    Di Dragonball (POL) nel forum Padania!
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 04-01-04, 13:23
  4. Lega: Bossi, il federalismo lo conquistiamo in piazza
    Di Der Wehrwolf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 05-12-03, 20:12
  5. Lega: Bossi - Senza Federalismo, Nord Torna A Secessione
    Di Der Wehrwolf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 05-12-03, 17:49

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito