CRISI: TREMONTI, SUO EFFETTO POSITIVO E' DIMINUZIONE CONFLITTO SOCIALE
(ASCA) - Gubbio, 12 set - ''La crisi ha bruciato con un falo' il modello economico fondato sulla stupidita', ma sta lasciando un dividendo positivo. Sta diminuendo infatti il conflitto sociale e, in Italia, e' cresciuto il grado di coesione sociale''. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso del dibattito con mons. Rino Fisichella alla Scuola di formazione del Pdl a Gubbio.
''Nell'autunno scorso - ha ricordato il ministro - abbiamo corso il rischio di avere gli effetti disastrosi di una guerra senza aver combattuto una guerra. Siamo andati vicini a una rottura del sistema, molto vicini all'interruzione radicale dei meccanismi finanziari con effetti sul tessuto sociale. Ne siamo usciti - ha proseguito Tremonti - evitando gli effetti di una guerra, che non abbiamo mai dichiarato, con il principio di un nuovo ordine mondiale. E' iniziato il disegno di una nuova tabula mundi''.
Parlando poi delle politiche ''non di cogestione, ma di compartecipazione agli utili d'impresa'', il ministro dell'Economia ha detto che il Governo si sta muovendo in questa direzione (''penso, ad esempio, alle misure di detassazione degli straordinari'') e che occorre fare ''un ulteriore salto, rifacendosi al concetto di non essere su lati opposti, ma di avere un interesse comune a fare cose utili''.
Su un piano piu' generale, Tremonti ha sottolineato che ''non possiamo pensare di entrare nel nuovo secolo con le formule economiche e non solo economiche di quello precedente. Abbiamo la chance di costruire il secolo nuovo in termini positivi, attraverso uno sforzo collettivo per fare un'analisi del tempo in cui viviamo. Uno sforzo di riflessione dialettica e collettiva. Mai nella storia recente dell'umanita' un cambiamento cosl intenso e' avvenuto in un tempo cosl stretto. Dalla caduta del muro di Berlino - ha aggiunto Tremonti - sono passati 20 anni che hanno cambiato la velocita' e la struttura del mondo''.
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