User Tag List

Risultati da 1 a 5 di 5

Discussione: viva i sposi!

  1. #1
    stanziale
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Terra di Ezzelino
    Messaggi
    3,177
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito viva i sposi!


  2. #2
    VENETO LÌBARO
    Data Registrazione
    14 Mar 2002
    Messaggi
    631
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    AUGURI

  3. #3
    ilariamaria
    Ospite

    Predefinito

    che belli.... auguri...

  4. #4
    100% sardu
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Sardìnnia
    Messaggi
    28,940
     Likes dati
    544
     Like avuti
    1,219
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito


    Lo Sposalizio Selargino
    La rievocazione dell’antico sposalizio Selargino è una grande festa di folklore, ma nel suo significato più autentico è un ritorno nel passato delle tradizioni della Sardegna. A Selargius rivivono per un giorno lo sfarzo ed i colori delle cerimonie nuziali del Campidano, in quello stesso scenario che, per la prosperità contadina e mercantizia, fu sempre teatro di manifestazioni di vita e di popolo. Si rivedono, come in una toccante sequenza filmica, quei momenti e gesti del matrimonio, codificati dalla memoria storica, che furono espressione di una cultura permeata di profonda sacralità e dello spirito di una comunità che visse sempre, come fatto proprio, ogni accadimento della vita dei singoli individui. Questo coinvolgimento di tutto un paese e questo senso della cordialità, sono i segni che più immediatamente vengono colti dallo spettatore che assiste alle varie fasi di cui si compone lo sposalizio Selargino. Il momento iniziale è la benedizione degli sposi, che avviene sul limitare delle rispettive case natie innanzi alla folla di parenti e vicini di casa. Qui i padri e le madri, a turno, spargono di manciate di grano e sale i capi dei propri figli inginocchiati, ed esprimono con formule di antica sapienza, gli auguri di prosperità e di conoscenza delle virtù morali; poi baciandoli, prima che lascino definitivamente il tetto paterno, rivolgono loro gli ultimi ammonimenti. Nella seconda fase i cortei dei due, ancora “bagadius” e quindi non sposati, si muovono per incontrarsi sul sagrato della chiesa madre. Durante questa lunga e gioiosa sfilata per le vie del paese i fidanzati, al braccio dei padri, ricevono gli auguri dei compaesani, talune popolane tenendo in mano un piatto di sale e grano, ripetono le formule di benedizione, indirizzando loro nuovi voti e consigli, ed infine tra gli applausi degli astanti, rompono il piatto sul selciato, ripetendo così un remotissimo rito magico per propiziare la fortuna a chi si appresta a formare una nuova famiglia. Unitisi sul sagrato, i cortei fanno il loro ingresso nella chiesa accolti dal suono solenne degli organi e delle “launeddas”. Qui, secondo il rito di Santa Romana Chiesa, in lingua Sarda, come nella tradizione degli avi, si celebra il matrimonio, legando gli sposi per la catena,”sa cadena”, simbolo del vincolo perpetuo instaurato dal sacramento. Ormai divenuti coniugi, “cojaus”, i protagonisti della grande festa, irrompono nuovamente sul piazzale della chiesa accolti dagli applausi e dalle grida festanti del popolo in costume. Si dirigono, quindi verso la loro nuova casa, accolti dalle due madri che, sole e silenziose, anno qui atteso i propri figli per impartire loro l’ultima commovente benedizione e dare l’addio, “s’addiòsu”. “potzàis bivi medas annus con saludi e trigu” (possiate vivere a lungo in salute e prosperità). Questo augurio finale, pronunciato dalla folla che si disperde, dà il via all’ultimo atto dello Sposalizio: il banchetto che , insieme agli invitati prolungheranno fino a tarda notte tra canti, balli e brindisi.

  5. #5
    Totila
    Ospite

    Predefinito

    Originally posted by Perdu

    Lo Sposalizio Selargino
    La rievocazione dell’antico sposalizio Selargino è una grande festa di folklore, ma nel suo significato più autentico è un ritorno nel passato delle tradizioni della Sardegna. A Selargius rivivono per un giorno lo sfarzo ed i colori delle cerimonie nuziali del Campidano, in quello stesso scenario che, per la prosperità contadina e mercantizia, fu sempre teatro di manifestazioni di vita e di popolo. Si rivedono, come in una toccante sequenza filmica, quei momenti e gesti del matrimonio, codificati dalla memoria storica, che furono espressione di una cultura permeata di profonda sacralità e dello spirito di una comunità che visse sempre, come fatto proprio, ogni accadimento della vita dei singoli individui. Questo coinvolgimento di tutto un paese e questo senso della cordialità, sono i segni che più immediatamente vengono colti dallo spettatore che assiste alle varie fasi di cui si compone lo sposalizio Selargino. Il momento iniziale è la benedizione degli sposi, che avviene sul limitare delle rispettive case natie innanzi alla folla di parenti e vicini di casa. Qui i padri e le madri, a turno, spargono di manciate di grano e sale i capi dei propri figli inginocchiati, ed esprimono con formule di antica sapienza, gli auguri di prosperità e di conoscenza delle virtù morali; poi baciandoli, prima che lascino definitivamente il tetto paterno, rivolgono loro gli ultimi ammonimenti. Nella seconda fase i cortei dei due, ancora “bagadius” e quindi non sposati, si muovono per incontrarsi sul sagrato della chiesa madre. Durante questa lunga e gioiosa sfilata per le vie del paese i fidanzati, al braccio dei padri, ricevono gli auguri dei compaesani, talune popolane tenendo in mano un piatto di sale e grano, ripetono le formule di benedizione, indirizzando loro nuovi voti e consigli, ed infine tra gli applausi degli astanti, rompono il piatto sul selciato, ripetendo così un remotissimo rito magico per propiziare la fortuna a chi si appresta a formare una nuova famiglia. Unitisi sul sagrato, i cortei fanno il loro ingresso nella chiesa accolti dal suono solenne degli organi e delle “launeddas”. Qui, secondo il rito di Santa Romana Chiesa, in lingua Sarda, come nella tradizione degli avi, si celebra il matrimonio, legando gli sposi per la catena,”sa cadena”, simbolo del vincolo perpetuo instaurato dal sacramento. Ormai divenuti coniugi, “cojaus”, i protagonisti della grande festa, irrompono nuovamente sul piazzale della chiesa accolti dagli applausi e dalle grida festanti del popolo in costume. Si dirigono, quindi verso la loro nuova casa, accolti dalle due madri che, sole e silenziose, anno qui atteso i propri figli per impartire loro l’ultima commovente benedizione e dare l’addio, “s’addiòsu”. “potzàis bivi medas annus con saludi e trigu” (possiate vivere a lungo in salute e prosperità). Questo augurio finale, pronunciato dalla folla che si disperde, dà il via all’ultimo atto dello Sposalizio: il banchetto che , insieme agli invitati prolungheranno fino a tarda notte tra canti, balli e brindisi.

    Bellissimo, Perdu.
    Dobbiamo combattere anche per questo...

 

 

Discussioni Simili

  1. Viva il RE, viva l'Italia, viva Casa SAVOIA !!!
    Di Conterio nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 127
    Ultimo Messaggio: 09-08-08, 19:00
  2. Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 22-03-07, 16:20
  3. Risposte: 283
    Ultimo Messaggio: 18-02-07, 16:41
  4. Viva marx, viva Lenin, viva Bush Tse Tung
    Di Iron81 nel forum Destra Radicale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 15-06-04, 11:40
  5. Viva marx, viva Lenin, viva Bush Tse Tung
    Di Otto Rahn nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 13-06-04, 02:36

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito